Olimpia Milano - Virtus Bologna 67-55 (4-3)
Milano gioisce davanti a un Forum pazzo di gioia, dopo
aver vinto con merito gara 7: l’EA7 stritola difensivamente la Virtus Bologna e
firma il trentesimo, storico, titolo. Finisce 67-55 una partita dominata
dall’Olimpia che sigilla già in apertura la difesa (Bologna parte 1/10 dai
6.75), grazie alla serata pazzesca di Datome,
letteralmente immarcabile, partito con 5/5 dal campo. I suoi punti sono di
platino perché consentono in pratica l’allungo che dopo pochi minuti sarà
quello decisivo: alla fine, l’azzurro chiuderà con 16 punti, meritandosi il
premio di mvp della serata.
Che sia la serata di Milano si vede già in apertura, 4
schiacciate troppo semplici per i padroni di casa che scappano via trascinati
appunto da Datome, 13-6. Bologna spara a salve dall’arco e non trova un
Cordinier ispirato come in gara 6. Il volo milanese continua sino al 21-6.
Teodosic prova a scuotere gli uomini di Scariolo con una tripla sulla sirena ma
il 21-9 di fine primo quarto è solo illusione per una Virtus che semplicemente
non c’è in tanti, troppi uomini chiave. I primi acuti di Shengelia tengono la
Segafredo timidamente in corsa, ossia sotto la doppia cifra all’intervallo
lungo: 38-29. Dopo la pausa lunga la V Nere cercano i loro dioscuri, ma non è
la serata di Belinelli e Teodosic. Senza strafare l’Olimpia mette la mani sulla
partita, il 48-34 è dell’ex di giornata Ricci. Stremata, Bologna finisce il
carburante, le ultime cartucce sono di Teodosic per il meno 8, ma le triple di
Baron e Datome mettono il sigillo a una serata storica, perchè porta alla
conquista del 30° scudetto e quindi la terza stella per Milano.
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