Dopo aver steccato nel quarto periodo di gara 2 Denver
risponde con la personalità delle grandi squadra nel terzo match della serie,
annientando Miami e riprendendosi così il vantaggio del fattore campo nelle
Finals. Trascinati dalla coppia Jokic-Murray i Nuggets così superano gli Heat,
passando a condurre 2-1 nella serie. Partita davvero spaziale per il serbo e il
canadese che diventano la prima coppia nella storia della Nba, regular season e
playoff, a mettere a referto una tripla doppia con almeno 30 punti a referto
nella stessa partita. Il fatto che un record del genere arrivi nelle Finals la
dice lunga sul carattere e la personalità di Jokic (32 punti, 21 rimbalzi e 10 assist) e di Murray (34 punti, 10 rimbalzi e 10 assist) capaci di alzare il livello
in maniera esponenziale quando le luci della ribalta sono più intense.
Denver sembra aver recepito il messaggio di coach
Malone e parte con un atteggiamento ben diverso rispetto a gara 2. Jokic prova
subito a suonare la carica, supportato da un Murray molto aggressivo.
Dall’altra parte però l’energia di un Adebayo che attacca il canestro, con
risultati altalenanti, aiuta parecchio la truppa di coach Spoelstra. Jokic fa
un po’ tutto e con i suoi movimenti sotto canestro porta avanti la squadra
ospite. Butler decide di accelerare nei minuti finali della prima frazione e con
tre canestri consecutivi pareggia i conti. L’attacco dei Nuggets riceve troppo
poco dai titolari che non si chiamano Jokic o Murray, gli ottimi minuti dalla
panchina di Braun e Green quindi servono come il pane a coach Malone all’inizio
del secondo periodo. Gordon prova ad attaccare il ferro a testa bassa ma non
riesce a tornare in carreggiata, Denver comunque resta davanti fino a quando
non si sveglia Martin. Otto punti consecutivi del giocatore che era partito in
quintetto in gara-1 riportano davanti la squadra di casa. Il Kaseya Center
torna a essere rumoroso ma a zittire i tifosi di Miami ci pensa un ottimo
Murray con due triple delle sue. Un paio di fischi che non piacciono al
pubblico di casa mandano i Nuggets in bonus, Denver così gestisce con una certa
disciplina, la parola ripetuta più volte da coach Malone in conferenza stampa
alla vigilia di gara-3, il finale del primo tempo e arriva al riposo avanti di
cinque lunghezze, 53-48.
Denver parte bene anche a inizio ripresa e segna i primi sei punti del terzo
quarto, toccando così il vantaggio in doppia cifra. Miami fatica a tenere il
ritmo della squadra del Colorado con un Jokic che, proprio come in gara-2,
prende possesso del terzo quarto. Gordon dà qualche segno di vita, Porter Jr. e
Caldwell-Pope, invece, sono troppo inconcludenti. Butler e Adebayo provano a
tenere in scia Miami ma i Nuggets giocano meglio e con l’ingresso di un ottimo
Braun scappano via. L’ex Kansas lascia il segno nel finale del terzo periodo,
Denver arriva al +19 poi subisce la tripla di Robinson e il canestro di Butler
nei secondi finali e chiude la frazione avanti di 14 lunghezze. Coach Malone
premia un Braun (15 punti) davvero solido con i minuti di un deludente Porter
Jr. che resta in panchina nel quarto periodo e il rookie risponde alla grande ,
spingendo gli ospiti al +21. Miami come al solito non molla di un millimetro e
prova a mettere in difficoltà Denver fino alla fine ma, nonostante qualche
brivido nel finale per le triple di Robinson, i Nuggets restano a distanza di sicurezza,
passando così a condurre nella serie, con gara-4 che andrà in scena venerdì a
Miami.
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