mercoledì 4 ottobre 2023

Lega A: dilaga Napoli, Pistoia si illude, Milano e Bologna iniziano col piede giusto




Come ogni anno, la prima giornata di campionato prova a ribaltare un po’ quelli che sono i pronostici che ci portiamo avanti da un’estate intera: Milano e Bologna soffrono con Treviso e Scafati, Sassari sente oltremodo l’assenza di Bendzius con McKinnie ancora in rodaggio, Brescia al fotofinish, Venezia in scioltezza e Trento rende amaro il ritorno di Cremona in A. Posticipi per Varese e Brindisi, giustiziate da Cholet nei qualification round di BCL (i pugliesi proseguiranno in Europe Cup), con i lombardi che smaltiscono le scorie di coppa e rendono amaro il ritorno in A di Pistoia, mentre Reggio si rivela a dir poco un incubo per Brindisi.

 

Partiamo proprio dai posticipi. Succede di tutto a Masnago: Pistoia, al suo ritorno in massima serie, prova a scappar via a metà terza frazione (46-60 al 23'), ma Varese, dopo esser sprofondata sul -14 , cavalca l'attesissimo Cauley-Stein da 19 punti, 6 rimbalzi e 4 assist e, nell'ultima frazione, si affida all'estro di Moretti (12 punti negli ultimi 10'). Pistoia tira i remi in barca troppo presto, fatica a realizzare nel finale e realizza solo 2 punti negli ultimi 3', con il doppio 1/2 di Ogbeide, grande trascinatore nella terza frazione, e Moore (79-82); Moretti, però,  è on fire, prima trova una tripla rapida, poi realizza il libero del definitivo vantaggio bosino, con Ogbeide che per due volte fallisce da sotto il canestro della vittoria, facendo crescere in maniera esponenziale il rammarico dei toscani.


Nel secondo posticipo, Brindisi accusa oltremodo le fatiche di coppa e lascia strada libera ad una Reggio Emilia che ne ha di più sin dalla contesa, offrendo anche un'ottima prova balistica dalla lunga distanza (10/19); i 32 punti realizzati nei primi 10' mettono in ghiaccio una sfida che, ad onor del vero, non è mai stata in discussione, con i pugliesi che hanno faticato a trovar soluzioni efficaci contro la difesa degli emiliani. Bayehe (17) è il miglior realizzatore di Brindisi, mentre per Reggio sono 21 i punti di un inarrestabile Hervey, 15 quelli di Smith, 11 per un ritrovato Vitali.


Dopo 4 anni Trento torna a vincere la gara inaugurale, e lo fa grazie ad una sontuoso Grazulis da 25 punti (2/4 da 2 e 7/9 dall’arco); la neopromossa Cremona, dopo i primi vantaggi firmati da Golden (5-7), fatica e viene scacciata fino al -16 (31-15), ma ha il merito di non disunirsi alle prime difficoltà e di rimettersi in carreggiata con Zegarowski e McCullough. Sale in cattedra Grazulis ed il massimo vantaggio si riaggiorna (66-49), Lacey ed ancora Golden tengono in vita i lombardi fino alla sirena finale ma non basta, è Trento ad aggiudicarsi i primi due punti della stagione.

 

Vittoria in scioltezza per Venezia che si sbarazza di Tortona grazie ad un Wiltjer da 19 punti e 6 rimbalzi, facendo fruttare il dominio sotto le plance fatto di 48 rimbalzi (11 offensivi) contro i 39 avversari. Il successo, per gli uomini di coach Spahija, arriva in crescendo, sfruttando anche lo 0/19 dall’arco per Baldasso e soci, incappati nella più classica delle serate storte al tiro. Per i piemontesi, da segnalare i 16 punti con 9 rimbalzi di Daum ed i 15 di Dowe; in casa lagunare, chiudono a quota 10 Parks, Tucker e Tessitori.

 

Christon e Cobbins firmano il primo successo stagionale di Brescia, arrivato al termine di un match tiratissimo, deciso soltanto nei secondi finali. La Leonessa prova a rompere gli indugi a cavallo delle prime due frazioni, trovando poi il massimo vantaggio con Christon al 15’ (39-25), Pesaro assorbe il colpo e prima si rimette in scia sull’asse Tambone – Totè, poi trova con Bamforth e Bluiett un parziale di 2-15 che regala il primo vantaggio agli ospiti (56-61). Brescia tiene con Cournooh, regalandosi un finale di partita tiratissimo in cui i tiri liberi risulteranno decisivi: Bamforth tiene Pesaro a conatto dalla lunetta (78-77), Bilan, a differenza di quanto fatto pochi secondi prima, trema e fa 0/2, consentendo a Ford di riportare avanti i marchigiani. Time out Brescia sfruttato da Christon che realizza a fil di sirena, Bamforth non trova la via del canestro e a Cobbins basta anche un solo libero per regalare il successo ai suoi, con Ford che non riesce neanche a scagliare la preghiera finale.

 

Inizio col botto per Napoli che si impone autorevolmente al PalaSerradimigni di Sassari, sfoderando una grandissima prestazione: 21/32 da 2 (65.6%), 17/32 da 3 (53.1%), 24 assist, 5 uomini in doppia cifra, costringendo gli isolani a ben 16 palle perse. La gara ha ben poco da raccontare, con Sassari che rimane in partita finché può e Napoli che ha in Sokolowski (6/9 dall’arco), Ennis (11 punti, 7 rimbalzi e 9 assist) e Zubcic (20 punti con 5/7 da 2 e 2/3 da 3), gli uomini chiave nello scardinare la difesa della Dinamo. Per Sassari da segnalare la doppia doppia da 15 punti e 10 rimbalzi (con 8 falli subiti) di Diop.

 

Vittoria sofferta per i campioni in carica di Milano che hanno la meglio su una Treviso mai doma soltanto nell’ultimo giro di lancette. Inizio sfrontato degli ospiti che trovano il +11 con la schiacciata di Paulicap dopo neanche 4’ di gioco (2-13), Milano prova a reagire ma un ispirato Zanelli respinge ogni attacco meneghino (17-27); l’Olimpia si scuote, piazza un break di 10-0 e trova con Melli la parità, gli ospiti non si disuniscono e tengono il naso avanti fino al 21’ (40-41) ma Milano prova a scappare via con la tripla di Pangos (60-51). Treviso ha il merito di non demordere, le triple di Bowman e Young valgono il 73-77 a 4’ dal termine, Milano torna avanti con Mirotic, ma ancora Young inchioda e prova a minare le certezze dei padroni di casa. Treviso, però, si spegne sul più bello non trovando più soluzioni in attacco, consentendo a TonutMirotic ed un super Shields di chiudere i conti dalla linea della carità.

 

Successo esterno per la Virtus Bologna che fa suo il posticipo in quel di Scafati grazie ai 21 punti e 7 rimbalzi di Shengelia ed i 14 con 5 rimbalzi e 3 assist di Hackett. Gara subito in discesa per i felsinei che cavalcano l’ottimo avvio proprio del georgiano e si ritrovano sul 5-20 dopo 6’ di gioco, i campani provano a scuotersi con Rivers e Nunge, ma gli ospiti sembrano tener saldamente le redini del match; la tripla di Smith lancia Bologna nuovamente sul +12 (45-57), Scafati non molla e piazza un break di 1-10 che rimette clamorosamente in bilico la sfida (55-58). La Virtus ci riprova, la tripla di Hackett vale il nuovo +10 (63-73), Robinson e Logan regalano un ultimo sussulto al pubblico del PalaMangano (72-75), ma ancora Shengelia e Mickey archiviano il match.  

 

Trento - Cremona: 91-84 (Grazulis 25, Golden 18)

Venezia - Tortona: 76-60 (Wiltjer 19 – Daum 16)

Brescia - Pesaro: 81-79 (Cournooh, Christon 11 – Bluiett 21)

Sassari - Napoli: 90-111 (Diop, McKinnie 15 – Sokolowski 23)

Milano - Treviso: 86-80 (Shields 22 – Young 14)

Scafati – V. Bologna: 75-81 (Nunge 16 – Shengelia 21)

Varese - Pistoia: 83-82 (Cauley-Stein 19 - Moore 17).

Brindisi – Reggio Emilia: (4/10 ore 20.30)

 

CLASSIFICA: R. Emilia, Venezia, Napoli, Trento, V. Bologna, Milano, Brescia, Varese 2; Pistoia, Pesaro, Treviso, Scafati, Cremona, Sassari, Tortona, Brindisi 0.

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