Partita folle al PalaMangano dove Scafati vola ad inizio partita e legittima il proprio vantaggio nei primi 30’ (79-58), salvo poi subire la furente rimonta trevigiana sull’asse Allen-Olisevicius che porta gli ospiti sul -4 con poco più di 2’ da giocare (87-83). I campani trovano ossigeno in Pinkins, Logan e Rivers, ma le triple pazzesche di Bowman ed Harrison sanciscono la parità a quota 93; ultimo possesso nelle mani di Robinson che sbaglia dall’arco, ma la carambola è corretta a canestro da Alessandro Gentile (15) che decreta la vittoria dei suoi. Robinson, con 24 punti e 6/9 dall’arco, è il miglior marcatore di Scafati, a Treviso non bastano i 27 di Harrison, i 21 di Bowman ed i 19 di Olisevicius.
Si conferma capolista solitaria Brescia che fa suo il match contro Pistoia, al termine di 40’ dai mille volti. Avvio di marca bresciana con Della Valle che sigla il massimo vantaggio sul +21 (39-18), Wheatle ed Hawkins tengono a galla i toscani che addirittura si portano a sole 3 lunghezze di svantaggio cavalcando i momenti positivi di Moore e Varnado. Pistoia sente odore di impresa quando impatta con Varnado prima e Del Chiaro poi (76-76 al 31’), ma nel momento più importante del match, esce fuori un super Massinburg (27 con 5/5 dall’arco) che, coadiuvato da Petrucelli, spara dall’arco e manda al tappeto la resistenza toscana.
Quarto successo in fila per Milano che batte Sassari e si tiene a 4 lunghezze dalla vetta. Il match si può chiaramente dividere in due: primi due quarti equilibratissimi, con Napier (17) ed il rientrante Shields da un lato, Tyree (20) e Charalampopoulos (13) dall’altro, a rendere elettrizzanti i primi 20’. Sassari sembra crederci e, con Diop, vola fino al +8 (45-53), prima di incassare un terrificante parziale di 22-0 che non ammette repliche; nel finale di partita, gloria anche per il giovane Suigo (classe 2007), che realizza i primi punti in massima serie. Buona prova per Mirotic (16) in casa meneghina, per la Dinamo 12 punti a testa per Diop (anche 6 rimbalzi) e Jefferson (7 assist).
Colpaccio esterno di Brindisi che, con 25 punti di uno strepitoso Bartley, impone il 6° stop consecutivo a Pesaro, portandosi a soli 2 punti dai marchigiani. I pugliesi partono con il piede giusto e, dopo 8’ di equilibrio (20-20), rompono gli indugi e volano via fino al +16 con Laquintana (32-48 al 17’), bravo a concretizzare in contropiede a seguito di un recupero di Bartley; Pesaro non ha intenzione di demordere e, con Cinciarini e McDuffie, mette in piedi una bella rimonta che porta i marchigiani fino al -4 (57-61 al 27’). Brindisi accelera nuovamente e tocca il +13 con Sneed, stavolta Pesaro non ne ha per rimontare ed è costretta a cedere i 2 punti agli avversari.
Vince la Virtus Bologna che fa suo il big match con Napoli mantenendo le due lunghezze di distacco dalla vetta. Cordinier trascina i felsinei in avvio con un break di 12-0, Napoli risponde con Sokolowski ed Ennis, ma la Virtus tiene costantemente il pallino del gioco; con Belinelli, Hackett (8 punti e 7 assist) e Dunston (8 punti e 7 rimbalzi) Bologna tenta una nuova importante fuga, toccando il +15 a metà 3° periodo (69-54), l’ex Pullen, con 5 punti in fila, rimette i partenopei in scia in chiusura di 3° periodo (79-74), ma Lundberg e Cordinier fanno volare Bologna sul +15, chiudendo di fatto il match. Da segnalare, in casa partenopea, i 20 punti di un positivo Brown.
Sconfitta senza appello per Reggio Emilia, mai in partita in quel di Casale Monferrato, cedendo ad una Tortona al 3° successo nelle ultime 4 uscite. È la classica serata in cui riesce di tutto ai piemontesi che, a fronte di 26 punti realizzati, ne subiscono solo 4 con Galloway (che sigla lo 0-2 iniziale) e Vitali; la gara praticamente finisce dopo 7’, con Tortona che doppia gli avversari sul +33 (66-33 al 29’) con un canestro di Dowe. Buona prestazione per Severini, migliore dei suoi con 17 punti (75% dal campo) e 5 rimbalzi, 13 punti (con 6 assist) per Dowe, 10 punti e 6 assist per Ross, 12 per Kamagate; per gli emiliani 21 punti per Galloway, 15 per Weber.
Vittoria al fotofinish per Varese che fa suo il derby lombardo espugnando Cremona con una tripla allo scadere del solito Mannion. Gara di rincorsa per i padroni di casa, costretti ad inseguire per larghi tratti del match; Brown e Mannion siglano il primo vero allungo bosino (12-24 al 12’), Cremona ricuce lo strappo con Denegri e Lacey, ma tre triple in fila di uno scatenato Hanlan ricacciano indietro i locali. Dopo il 2-0 iniziale, Cremona torna a mettere il naso avanti con Zegarowsi ed Adrian (44-41 al 23’), Varese tenta una nuova fuga con un break di 0-10 nel finale di 3° periodo, ma Eboua ed ancora Zegarowski rimettono il match sui binari dell’equilibrio. Adrian sigla anche il +3 Cremona, Mannion firma la parità a quota 78, ma Lacey risponde con la stessa moneta e tocca ancora a Mannion tenere in vita i suoi (81-80); Varese manda in lunetta Lacey che, a 10’’ dal termine, fa 1/2, Mannion la spara ancora dall’arco e l’ultimo possesso è felice per la difesa bosina che tiene botta e garantisce ai bosini 2 punti importantissimi per il prosieguo della stagione.
Venezia - Trento: 93-68 (Spissu 17 – Alviti 16)
Scafati - Treviso: 95-93 (Robinson 24 – Harrison 27)
Brescia - Pistoia: 109-90 (Massinburg 27 – Varnado 20)
Milano – Sassari: 80-65 (Napier 17 – Tyree 20)
Pesaro - Brindisi: 78-86 (Ford 18 – Bartley 25)
V. Bologna - Napoli: 101-89 (Cordinier 19 – Brown 20)
Tortona - R. Emilia: 93-64 (Severini 17 – Galloway 21)
Cremona - Varese: 82-83 (Adrian 18 – Hanlan 24)
CLASSIFICA: Brescia 28; Venezia, V. Bologna 26; Milano 24; Napoli 22; R. Emilia 20; Scafati, Trento, Pistoia 18; Cremona, Tortona 16; Varese, Sassari 14; Pesaro, Treviso 10; Brindisi 8.
Nessun commento:
Posta un commento