lunedì 26 febbraio 2024

Fiba Eurobasket Qualifiers: l'Italia esplode nella ripresa e passa in Ungheria!

L'Italbasket di coach Gianmarco Pozzecco allunga a punteggio pieno in testa al Gruppo B grazie al netto successo per 83-62 nella trasferta ungherese di Szombathely. Dopo un primo tempo complesso, chiuso sul -1, gli Azzurri ribaltano la partita con un terzo periodo da 28-9 e dilagano nel finale toccando anche il +32

Dopo la prima finestra per le qualificazioni, l'Italia ha già mezzo piede a Eurobasket 2025. Il doppio successo su Turchia e Ungheria apre la fuga in testa al Gruppo B, e basterà un'altra vittoria per archiviare in via matematica il pass che premia le prime tre squadre del girone.

Il +21 con cui gli Azzurri infiammano il parquet di Szombathely è ingannevole. Perché a 4' dalla sirena, prima di ritrarre in remi in barca, l'Italia dilaga anche sul +32, facendo grandinare triple e contropiedi-lampo da recuperi difensivi. Ma anche perché, all'intervallo lungo, è l'Ungheria a rientrare negli spogliatoi con il vento in poppa e un punticino di vantaggio costruito con un secondo quarto di enorme intensità. Qual è l'Italia vera? La squadra tremolante del primo tempo o il gruppo dominante, su entrambe le metacampo, della ripresa? La risposta, probabilmente, si avvicina di più all'opzione B.

L'approccio alla partita è buono. Anche con un tasso di talento ed esperienza assottigliato dalle assenze di Melli, Tonut, Flaccadori e Spagnolo. L'Italia è gruppo. Gioca un basket rapido e fluido, fatto di situazioni semplici e letture, con tanto penetra-e-scarica e utilizzo del tiro pesante. Il ritmo, però, tenuto sempre alto, si rivela arma a doppio taglio. Perché il clima di Szombathely, reso presto incandescente dalla fisicità con cui l'Ungheria cerca di tamponare le lacune tecniche di un roster poverissimo in qualità, trasforma presto la partita in una corrida. Dove il basket istintivo, fatto di corsa, guizzi ed early-offense, non è necessariamente la soluzione migliore. Le palle perse abbondano con il calare della lucidità. Le percentuali dall'arco scendono con il sovra-utilizzo del tiro pesante. E la confusione mentale intacca anche la concentrazione difensiva, tramutando in svantaggio all'intervallo lungo la doppia spallata per il +7 costruita alla metà del secondo periodo.

La tempesta si placa con il rientro negli spogliatoi. L'Italia torna in campo aggressiva e combattiva. Cambia la partita nella metacampo difensiva, concedendo soltanto 4 punti nei primi 8' del terzo periodo. Lo fa ringhiando sul perimetro con Pajola, Petrucelli e Procida. E controllando il gioco interno con la perfetta simbiosi tra Polonara e Tessitori. Nuovamente padroni dei tabelloni e del ritmo, gli Azzurri affondano la lama con un basket di rara purezza tecnico-tattica. Le triple, ben costruite, tornano a scuotere le retine (11/26, 42%). E le situazioni in transizione, frutto di una difesa asfissiante, portano a punti facili sgretolando la resistenza mentale avversaria. Il terzo periodo è un trionfo: 28-9 il parziale, +18 all'ultimo intervallo e volto della gara capovolto.

L'allungo decisivo non toglie energie. Anzi. Le raddoppia. E, anche con il secondo quintetto, l'Italia mantiene il controllo totale della partita aprendo l'ultimo quarto con un altro break di 14-0. L'Ungheria, a secco per cinque minuti, sprofonda sul -32, affogando nella sua pochezza, tradita dalle difficoltà di Adam Hanga, scomparso dopo un ottimo primo tempo, e dalle involuzioni di Zoltan Perl e David Vojvoda. Gli Azzurri cedono qualcosa nel finale pleonastico, buono solo per le statistiche. Il doppio confronto, ormai, è in ghiaccio.

Difficile indicare l'MVP di una partita giocata e vinta di squadra e di sistemaAmedeo Tessitori dà solidità in vernice (12+7 rimbalzi). Giordano Bortolani fornisce scintille dalla panchina (12 in soli 13' con 5/5 al tiro). Achille Polonara, promosso a capitano, colpisce con la bidimensionalità che l'ha sempre distinto (10, 2/3 da tre). Alessandro Pajola performa splendidamente da leader gestionale e difensivo (9+6 assist). John Petrucelli (11) e Gabriele Procida (9) inanellano giocate all-around.

L'Italia tornerà in campo nella seconda finestra di novembre per il doppio confronto con l'Islanda, in programma tra venerdì 22 e lunedì 25 novembre, già decisivo per la qualificazione a Eurobasket 2025. Prima, però, c'è in calendario il grande appuntamento di luglio con il Preolimpico di Porto Rico, dove gli Azzurri andranno a caccia di un posto a Parigi 2024 sfidando i padroni di casa e la Lituania. 

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