In una sorta di versione inversa del finale di gara 2, i Sixers, sotto di 6 punti a 25 secondi dalla fine, recuperano grazie ad un Tyrese Maxey in stato di grazia, vanno al supplementare e strappano la vittoria al Madison Square Garden evitando l’eliminazione. Ai Knicks non basta un Jalen Brunson ancora una volta strepitoso, che trova però assistenza dai soli Josh Hart (18 punti e 9 rimbalzi) e OG Anunoby (17 punti e 6 rimbalzi).
Joel Embiid non è al meglio, stringe i denti ma fatica a dominare come potrebbe fare in condizioni fisiche ottimali. E allora Philadelphia, per evitare l’eliminazione, si aggrappa a Maxey. La guardia si rende protagonista di una prestazione da 46 punti e 9 assist, tirando 7/12 da tre. Negli occhi, però, rimangono soprattutto i 7 punti segnati nei 25 secondi finali che portano al supplementare, compresa la tripla dal logo dei Knicks che ammutolisce i tifosi di casa.
La serata di Embiid al tiro è complicata (7/19) perché il camerunese è evidentemente lontano da una forma fisica accettabile e perché la difesa di New York non gli permette quasi mai la prima opzione, ma la stella dei Sixers trova comunque il modo di rendersi utile chiudendo con una tripla doppia da 19 punti, 16 rimbalzi e 10 assist.
Fare meglio dell’epica gara 4 giocata a Philadelphia era difficile, ma nella partita che potenzialmente vale il passaggio del turno per i suoi Knicks Brunson ci va vicino. Alla fine i suoi punti sono 40 con anche 6 assist. E l’ex è di fatto anche l’ultimo a mollare per New York, perché tutti i 9 punti segnati dai padroni di casa nel supplementare portano la sua firma.
In una serie già a forte connotazione difensiva, è proprio una giocata a difesa del ferro a decidere gara 5. Il protagonista è Evan Mobley, che a 3 secondi dalla fine stoppa Franz Wagner impedendo al tedesco l’appoggio a canestro che varrebbe la parità, sigillando la vittoria al termine di una partita combattutissima. Donovan Mitchell tira 9/23 dal campo ma segna comunque 28 punti e i Cavs si portano avanti 3-2. Orlando spreca un’altra grande prestazione da parte di Paolo Banchero e ora rischia l’eliminazione.
In quella che potrebbe essere la partita decisiva della sfida con i Magic, Cleveland deve rinunciare a Jarrett Allen per un problema al costato. Mobley, quindi, slitta di una posizione e agisce da subito da centro. Il lungo risponde con una doppia da 14 punti e 13 rimbalzi, a cui aggiunge anche 4 assist e soprattutto la giocata difensiva sulla penetrazione di Franz Wagner che nel finale decide la gara.
La tripla della disperazione sulla sirena finale va a segno, regalando a Paolo Banchero il 39° punto della sua partita, ma non basta a evitare una sconfitta dolorosa per Orlando. L’ex Duke è comunque il migliore in campo, tirando 14/24 e 4/7 da tre e aggiungendo anche 8 rimbalzi e 4 assist alla sua partita.
I Bucks, sempre senza Antetokounmpo e Lillard, evitano l’eliminazione dominando la parte centrale di gara 5. Tra il 2° e il 3° quarto i padroni di casa piazzano un parziale di 64-36 che abbatte la resistenza, in realtà abbastanza flebile dei Pacers. Khris Middleton (29 punti e 12 rimbalzi) e Bobby Portis (29 punti e 10 rimbalzi) sono i trascinatori per i Bucks, che si guadagnano la possibilità di tornare a Indianapolis per gara 6.
Nella convincente vittoria dei Bucks in gara 5 c'è anche il contributo di Danilo Gallinari, che gioca 20 minuti e chiude con 4 punti e 6 rimbalzi.
New York Knicks - Philadelphia 76ers 106-112 d.o.t. (3-2)
Cleveland Cavaliers - Orlando Magic 104-103 (3-2)
Milwaukee Bucks - Indiana Pacers 115-92 (2-3)
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