domenica 12 maggio 2024

NBA Play Off, Second Round: Sorpasso Dallas! Reazione Boston!

Dallas mette paura a Oklahoma City.
Dallas davanti ai suoi tifosi si impone di energia, di positività contagiosa, grazie a grandi prestazioni di protagonisti forse inattesi come PJ Washington e il centro matricola Derek Lively. Luka Doncic, non al meglio fisicamente, a tratti zoppicante, stavolta fa il lavoro sporco, tira giù 15 rimbalzi, ma non è quello delle giornate migliori per Coach Kidd. Eppure basta. Perché Kyrie Irving al solito sale di livello nel secondo tempo, perché gli avversari si inceppano sul più bello in attacco, pasticcioni sotto pressione.
I Thunder, giovanissimi, pagano l’inesperienza. Con letture poco lucide nel finale punto a punto in cui emerge il loro principale problema: non hanno un regista di qualità. Giddey ne combina di tutti i colori, di nuovo messo in panchina da Coach Daigneault con partita e stagione in bilico, come in Gara 2, e così non hanno un facilitatore che inneschi le loro bocche di fuoco offensive, Gilgeous-Alexander e Jalen Williams. L’allenatore ospite pure lui pecca di inesperienza forzando il fallo sistematico su Lively, contando sulle sue cattive percentuali ai tiri liberi, dinamica che era un classico di playoff contro Shaq O’Neal, rispolverata per l’occasione, ma che si rivela un boomerang. Lively fa 8/12 dalla lunetta, “il suo” e pure di più. Gara 4 è in programma ancora a Dallas dalle 3 della notte italiana tra lunedì e martedì. La pressione ora è tutta sui Thunder dopo due k.o. di fila: dovranno dimostrare maturità, oltre l’ovvio talento corale.
Washington segna 11 punti nei primi 8’ di partita, sull’onda emotiva della favolosa prestazione da 29 punti di Gara 2. Dallas avanti 26-23 dopo i primi 12’. Holmgren già con 3 stoppate: mette il tappo al suo canestro. La tripla di Jalen Williams vale il primo vantaggio ospite sul 34-31. I texani dominano a rimbalzo offensivo, ma tirano male dal perimetro. Una tripla all’ultimo secondo di Isaiah Joe regala il vantaggio ai Thunder all’intervallo: 52-51. Gilgeous-Alexander con 17 punti, Doncic 14, ma tirando 4/11 dal campo. Una schiacciata di Jalen Williams vale il 65-55 ospite a coronamento di un 11-0 di parziale, ma Giddey è l’intruso del quintetto di Coach Daigneault: i Mavs lo “battezzano” in attacco e attaccano in difesa e rientrano segnando in transizione con Lively che esibisce atletismo e Washington che sta giocando la miglior pallacanestro della sua vita. Dallas sale addirittura 71-65 con un 16-0 di controparziale. 82-78 Dallas dopo 36’ grazie alla tripla all’ultimo secondo di Hardaway. Una schiacciata di Lively vale il +9 Mavs, Daigneault ordina il fallo sistematico su di lui, ma la matricola dalla lunetta se la cava con gli occhi di tutti addosso. Gilgeous-Alexander sul -3 manca la tripla del pareggio, Irving subito dopo segna il canestro della partita, poi il canadese commette pure fallo di sfondamento. Dallas vince la volata e ora conduce la serie contro la testa di serie numero 1 dell’Ovest. Di squadra, oltre le prodezze di Doncic e Irving.

Boston si riscatta. Vince a Cleveland Gara 3 di secondo turno dei playoff Nba dopo il k.o. patito al Garden la partita precedente. Come contro Miami al primo turno i Celtics dopo un’orrida controprestazione in Gara 2 rispondono con una prova di forza nella sfida successiva, allungando 2-1 nella serie. Jaylen Brown, che aveva definito “inaccettabile” la debacle di fronte al proprio pubblico, segna 28 punti tirando 13/17 dal campo. Fa seguire i fatti alle parole, insomma, dando l’esempio da capobranco. Boston alla Rocket Mortgage FieldHouse mette la partita in discesa con un 14-0 di parziale per aprire il 3° quarto, sale addirittura +23 e poi controlla senza affanni, sempre avanti di almeno 9 punti, il tentativo di reazione degli ospiti. Tenue. Perché Donovan Mitchell non può fare miracoli: segna 33 punti, ma finisce con la lingua penzoloni, stremato e frustrato dalla mancanza di sponde offensive. Un paio di titolari di Coach Bickerstaff, Max Strus e Isaac Okoro, fanno scena muta. Gara 4, ancora a Cleveland, è in programma dall’1 della notte italiana tra lunedì e martedì. I Cavaliers, alla prima sconfitta in casa dei playoff 2024 dopo le 4 vittorie su Orlando, proveranno a restare aggrappati a questa serie, i Celtics, testa di serie n.1 a Est, a darle la spallata definitiva a proprio favore. 
Jarrett Allen, il centro asso difensivo dei Cavs, non ha giocato neppure stavolta - per la sesta gara di fila - per l’infortunio alle costole. Il teatrino prima di ogni partita, col perenne dubbio cerca la sua disponibilità, poi sempre esclusa all’ultimo secondo, fa andare fuori di testa i tifosi dei Cavs. Cleveland stavolta ha quantomeno recuperato l’ala Dean Wade, che era fuori causa dall’8 marzo per la distorsione al ginocchio destro. Ha dato una mano, ma non è certo lui che può cambiare gli equilibri. Boston da copione era invece ancora senza Kris Porzingis, il lungo lettone, che in questa serie non ha ancora mai giocato per colpa del problema al polpaccio destro accusato contro gli Heat. 
Boston avanti 57-48 a metà gara: 18 punti per Tatum, 23 per Mitchell, quasi la metà di quelli complessivi della sua squadra. Il 14-0 di Boston per iniziare il 3° quarto si rivela l’allungo decisivo. Cleveland replica solo parzialmente segnando 9 punti di fila, ma è 84-69 Boston dopo 36’. Tatum realizza 9 punti nel 3° periodo, elegante e “liscio” come nelle serate migliori, come quando può giocare finesse e non è forzato a prevalere di nervi. Mitchell già con 7 triple a bersaglio, che lotta come Don Chisciotte contro i mulini a vento, senza la minima collaborazione offensiva. Un canestro di Mobley a rimbalzo d’attacco vale il -9 per Cleveland sul 75-84, ma è l’ultimo sussulto della squadra di casa. Le triple consecutive di Pritchard e White sono infatti i pugni del k.o. definitivo. Cleveland stavolta non riesce a replicare, semmai Brown chiude i conti, implacabile. Boston si riprende il vantaggio del campo e sale 2-1 nella serie.

Dallas Mavericks - Oklahoma City Thunder 105-101 (2-1)

Cleveland Cavaliers - Boston Celtics 93-106 (1-2) 

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