Stavolta la Virtus Segafredo Bologna non si fa rimontare, e spinta da uno Shengelia travestito da supereroe raggiunge l’EA7 Milano in finale scudetto. Il georgiano è il centro di un quintetto basso che mette in difficoltà l’Umana Venezia e chiude con 29 punti e altrettanto di valutazione. È lui che impedisce alla Reyer di rimontare nel terzo periodo di gara 4 come aveva sempre fatto fino a quel momento nella serie. Finisce 96-79 con l’apporto decisivo di Belinelli (22 punti con 4/5 da tre), protagonista del primo tempo, e la doppia doppia (15+11) di Abass. A Venezia non bastano i 21 di Heidegger, che dopo l'intervallo spaventa le Vu Nere, arrivate alla quarta finale playoff di fila. Avranno il fattore campo a favore grazie al primo posto nella stagione regolare. Appuntamento per giovedì 6 giugno con gara 1 e a differenza dello scorso anno - fu sempre Bologna contro Milano - si giocherà al massimo su 5 gare.
Il dato decisivo, a conti fatti, sono i 34 punti che
la Virtus segna nel secondo quarto, il suo miglior periodo di tutti i playoff,
trascinata dal solito Belinelli (16 punti a metà gara), supportato da un
prezioso Awudu Abass (e da Pajola in difesa). Venezia, al contrario, ne segna
18 sbagliando 9 tiri liberi su 17 tentativi. Errori che spiegano il +12 per la
squadra di coach Luca Banchi all’intervallo (45-57), capace di trovare le
contromosse al buon inizio della Reyer. Che però va in confusione contro un
quintetto “piccolo” con Shengelia da centro, costretto dall’infortunio di
Zizic. Al contrario dei rivali, la Virtus è quasi perfetta dalla lunetta,
trovando 23 punti dai liberi sui 57 del primo tempo. Da questo punto di vista
paga la scelta di Lomazs (4/4 in lunetta in un momento cruciale), scelto nei 12
a svantaggio di Mickey.
Le domande, a questo punto, sorgono spontanee. Bologna
crollerà come ha fatto nel terzo periodo di tutte e tre le gare della
semifinale? Venezia rimonterà ancora? La risposta stavolta è “no”. In gara 4 la
trama della serie cambia, e c’è un motivo preciso. La sfuriata di Heidegger (9
punti filati) fa pensare all’ennesima rimonta dei lagunari, ma all'improvviso
si accende Shengelia che segna 10 punti dei 13 totali della Virtus nel terzo
quarto. Bastano per resistere all’assalto degli avversari, che rosicchiano solo
metà svantaggio chiudendo 66-70. In una gara così tirata che bastano un paio di
attacchi a vuoto per far cambiare il vento, il rammarico restano i liberi
falliti (9/21 al 40’). Nell’ultimo periodo i padroni di casa arrivano anche due
volte sul -1 (72-73) però Toko resta caldo come una stufa. Finché Abass e
Pajola non segnano le triple del +12 a 5’ dalla fine che costringono l’Umana a
rifare tutto da capo. Ma la Reyer si abbatte e non segna più.
Reyer Venezia – Virtus Bologna 79-96 (1-3)

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