Un quarto periodo sulle montagne russe avvicina i Celtics al titolo. Boston arriva al +21 all’inizio della frazione finale, poi va in tilt e con tanto autolesionismo aiuta i Mavericks a tornare in scia, alla fine però Brown permette agli ospiti di espugnare l’American Airlines Center e di andare sul 3-0 in una serie che sembra davvero chiusa. Boston quindi mantiene la propria imbattibilità in trasferta in questa postseason vincendo gara 3 e mettendosi ad un passo dal 18° titolo della sua storia.
Niente da fare per Kristaps Porzingis, Boston così
deve fare a meno di uno dei giocatori che stanno impattando di più queste
Finals. Dallas sa di non poter più sbagliare e parte come un animale ferito.
Grande aggressività e costante attacco del canestro. Doncic apre le danze ma
questa volta arriva anche il contributo di Irving. I Mavs volano e toccano il
+13 già a metà del primo quarto. Dalla panchina, con KP ai box, coach Mazzulla
propone il dimenticato Tillman che prova a dare ossigeno a un buon Horford.
Piano piano l’attacco dei Celtics torna in carreggiata grazie al contributo di
quel Tatum che nelle prime due partite della serie ha prodotto solo a tratti. I
punti di Tatum e le triple di Hauser cambiano la direzione del match, la
squadra ospite chiude la frazione con un parziale di 18-6 e riprende così i
Mavs. Luka inizia a protestare con troppa frequenza, mostrando una certa
frustrazione, Dallas però si gode finalmente il vero Irving e non il giocatore
impreciso e a tratti confusionario visto a Boston. L’ex Nets prende anche ritmo
dalla lunga distanza, Boston però resta lì grazie a un ottimo Tatum e arriva
all’intervallo sotto di una sola lunghezza. A fine primo tempo Irving, dopo
aver segnato 28 punti nelle prime due gare della serie, ne ha già messi a
referto 20, buone notizie quindi per i Mavs che però ancora una volta ricevono
troppo poco dai comprimari.
Dopo un primo tempo con alti e bassi Boston si mette a
giocare la sua miglior pallacanestro nella terza frazione. Difesa asfissiante e
grande circolazione di palla sul perimetro. Brown diventa la prima opzione
offensiva e punisce costantemente la difesa troppo morbida di un Doncic che
nella sua metà campo fa davvero troppo poco. Con un 21-9 nella prima metà della
terza frazione Boston così arriva al vantaggio in doppia cifra, zittendo
l’American Airlines Center. Un paio di sprazzi di Irving non bastano anche
perché la sorprendente difesa di un Tillman davvero positivo aiuta anche le
seconde linee dei Celtics. Dallas affonda nel finale di un terzo quarto da
incubo e va sotto di 15 lunghezze con la perentoria schiacciata di Brown che
chiude la frazione.
Tanto per mettere ancora più pressione alla squadra
texana Boston trova subito le triple di White e Brown in apertura dell’ultimo
quarto e scappa addirittura al +21. Tutto finito? No perché Boston
inspiegabilmente smette di far girare palla con disciplina e mette in fila una
serie di possessi da mani nei capelli. I Mavericks così incredibilmente tornano
nel match, nonostante un Doncic a tratti davvero indisponente, soprattutto
nella propria metà campo. Sembra un fuoco di paglia ma i Celtics fanno di tutto
per dare una mano alla squadra texana che contro tutte le aspettative piazza il
parziale di 22-2 e torna al -1. Doncic però si vede fischiare il suo sesto
fallo e deve lasciare i suoi a 4’12’’ dalla fine. Diventa un Irving contro
tutti ma Boston mantiene la calma e con il canestro di Brown e la pesantissima
tripla di White torna al +6. Due schiacciate di Lively II rimettono pressione a
Boston ma a far calare il silenzio sull’American Airlines Center ci pensa
ancora Brown con una splendida conclusione dalla media. Dallas non ne ha più e
i liberi di White e Tatum chiudono definitivamente i conti. Boston adesso è a
un passo dal suo diciottesimo titolo Nba.
Dallas Mavericks - Boston Celtics 99-106 (0-3)
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