Trapani - Brescia 92-93 (0-1)
Brescia sbanca il PalaShark e vince gara 1 di
semifinale playoff contro Trapani 93-92. I siciliani non perdevano tra le mura
amiche da ottobre 2024. Partenza super dei bresciani con un 6/7 da tre nel
primo quarto, poi nel secondo tempo è la difesa a fare la differenza. I granata
si accendono dopo il +14 dei lombardi ad inizio ripresa ma non riescono a
fermare Dowe e Ivanovic, assoluti protagonisti con 17 punti a testa.
Buon avvio dei lombardi con i siciliani che non
riescono ad entrare in partita. I ragazzi di Poeta vanno sul +15 a metà secondo
quarto. Trapani rosicchia qualche punto con Galloway ma sulla sirena
dell’intervallo Ivanovic tira fuori la giocata da tre che manda Brescia negli
spogliatoi sul 45-57 nonostante un Bilan con già tre falli personali. I
siciliani rientrano bene e accorciano a -8 con Horton che prende per mano la
squadra, poi aumentano il ritmo in difesa e a metà terzo quarto sono a -4.
Brescia non si spaventa e con un parziale di 8-2 respinge l’assalto dei
granata. Robins e Notae aprono l’ultimo quarto con due triple e con due perse
consecutive dei lombardi si va sul -3. A 2’ dalla fine Ndour mette in fila
quattro punti, Galloway riporta a -4 Trapani che non riesce però ad agganciare
la Leonessa.
Virtus Bologna - Milano 68-67 (1-0)
Avvio di partita equilibrato, con entrambe le squadre
brave a realizzare in area con Clyburn, Akele e Diouf da una parte e Mirotic e
Bolmaro dall’altra (6-6). Una bomba di Clyburn e un contropiede vincente di
Akele accendono poi la Segafredo, che sfrutta le qualità della propria ala
americana in transizione per spingere sul pedale dell’acceleratore, lasciando
poi a Shengelia l’onere iscriversi al match siglando i liberi del 17-8. Al
termine del quarto, un’importante bomba di Causeur sblocca l’EA7 Emporio Armani,
che poi si riporta ulteriormente più a contatto sfruttando l’accelerazione di
Flaccadori del 17-13.
L’Olimpia completa la rimonta a inizio secondo periodo, grazie ai liberi di
Flaccadori, una bomba di Ricci e un bell’appoggio di Diop (17-20). Il super
parziale biancorosso viene poi proseguito dall’incursione di Causeur del +5,
Shengelia allora ferma la striscia di 14 punti consecutivi degli ospiti ma
Mirotic e Shields si fanno sentire in 1vs1 e spingono l’Olimpia sul 19-26. Un
paio di accelerazioni di Cordinier e un paio di folate sulle due metà campo di
Clyburn, comunque sia, rimettono la Virtus a contatto sul -2, ma un fade-away
di Mirotic ridà respiro ai biancorossi (27-31). Al termine del tempo, si
sblocca Morgan dalla distanza per il -1, prima che Mirotic scappi in
contropiede per appoggiare il canestro del 30-33, punteggio su cui si chiudono
i 20’ iniziali del match.
Hackett inaugura la ripresa alzando un alley-oop per Diouf e appoggiando il +1
ma Brooks al ferro e LeDay dall’arco mantengono l’Olimpia sul pezzo e Shields
ribatte a un recupero di Clyburn firmando il 38-40. Dopo un tap-in dell’ottimo
Akele, una magia di Shields e il contributo di Flaccadori e Brooks al ferro
annullano gli effetti di un gioco da tre punti e di un jumper di Cordinier per
il 43-48. Al termine del quarto, Shengelia si prende il proscenio con due bombe
a bersaglio, una super circolazione di palla biancorossa conclusa dalla tripla
di Bolmaro riporta avanti Milano ma sulla sirena Morgan è letale e scrive il
52-51 dopo 30’.
La Segafredo inizia meglio gli ultimi 10’ del match, con Shengelia e Morgan a
realizzare in area per il +5 locale, LeDay e Shields in avvicinamento
mantengono l’EA7 Emporio Armani a contatto di Akele e compagni, prima che i
liberi di Shengelia siglino il 60-55 a 4’ e mezzo dal termine. Un jumper di
Brooks e un tap-in di Mirotic, tuttavia, riavvicinano l’Olimpia, che completa
il riaggancio a quota 62 grazie a una bomba di Shields a 150” dal termine;
l’asse Clyburn-Diouf rimette in ritmo la Segafredo, Brooks finalizza però
dall’arco un’ottima circolazione di palla biancorossa con la bomba del +1 e
poi, dopo alcuni errori di Clyburn e Pajola, Mannion pesca Mirotic in area con
l’appoggio del 64-67 a 36” dal termine. Un tap-in vincente di Shengelia
mantiene viva la Segafredo, LeDay allora poi subisce fallo intenzionale e dalla
lunetta fa 0/2, lasciando così a Shengelia la possibilità di finalizzare un
ottimo attacco Segafredo con l’appoggio del 68-67 a 7” dalla fine. Coach
Messina decide quindi di affidarsi a Mirotic ma il suo tiro per la vittoria
finisce corto, consegnando così il successo finale ai padroni di casa.
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