Trapani - Brescia 77-85 (0-2)
La Germani Brescia vince per 77-85, completa il
blitz anche in Gara 2 sul campo della Trapani Shark e vola sul 2-0 nella
serie.
Partono fortissimo i lombardi, che volano via sul
13-27 grazie alla rapidità dell'asse Ndour - Burnell in transizione e ai guizzi
di Dowe in uscita dalla panchina. Il buon contributo in uscita dalla panchina e
dalla distanza di Brown e Yeboah, tuttavia, riavvicina la Shark sino al 29-32
nel pieno del secondo periodo. Due importanti triple di Della Valle e la
tecnica di Bilan riconsegnano poi il vantaggio in doppia cifra agli ospiti,
prima che Horton inauguri la ripresa con tre schiacciate e riavvicinando i suoi
sul 51-54. Bilan e Burnell sono però concreti nel pitturato e Della Valle
dall’arco torna a far volare la sua squadra siglando il +10, sebbene poi
l'orgoglioso Alibegovic e una tripla di Robinson riportino ancora Trapani a un
possesso di distanza, grazie anche al contributo di Yeboah (66-69). Nel finale,
tuttavia, Galloway, Notae e compagni falliscono sempre l'opportunità per
concretizzare la rimonta e per Brescia mettono in cassaforte la vittoria due
triple di Ivanovic e una di Dowe, sigillando il 2-0 nella serie.
I biancoblu sono stati guidati dai 19 punti (5/8 da
tre), 7 rimbalzi, 6 assist e 26 di valutazione di Della Valle, i 17 punti (7/9
al tiro), 4 rimbalzi e 20 di valutazione di Ndour, i 15 punti e 6 rimbalzi
di Bilan, gli 11 punti di Dowe e i 10 punti di Ivanovic. Ai siciliani non sono
bastati i 13 punti a testa di Alibegovic, Robinson e Yeboah e i 10 punti (5/5
al tiro), 8 rimbalzi, 4 assist e 23 di valutazione di Horton.
Virtus Bologna - Milano 66-85 (1-1)
Bologna riprende da ciò che aveva funzionato in
gara-1: le Vu Nere lottano forte a rimbalzo e pescano falli in penetrazione.
Stavolta l’Olimpia non si fa trovare impreparata, con Mannion e Mirotic che
mostrano tutta la voglia di riscatto dell’EA7. Ma il vero asso nella manica di
Messina è Brooks: la guardia Usa fa ciò che vuole dall’arco e porta i suoi in
doppia cifra di vantaggio nel primo quarto. La Segafredo è limitata da un giro
palla stagnante, mentre Milano appare molto più ordinata e costruisce buoni
tiri con costanza. Ciò che manca di più ai padroni di casa è la pericolosità
perimetrale: l’unico fattore che tiene a galla le Vu Nere è Diouf, che viene
spesso trovato in contropiede dagli scarichi dei compagni e concretizza sotto
canestro. A metà gara, l’Olimpia è avanti 44-35.
Nella ripresa la Segafredo Arena si fa sempre più
nervosa, in aperta contestazione con le scelte arbitrali. L’Olimpia sembra in
grado di scappare, ma proprio nel momento più complicato per i bianconeri,
Clyburn e Hackett raccolgono l’energia del pubblico, trovando finalmente la
reazione dall’arco che riporta le Vu Nere in partita. Milano deve fare i conti
col problema falli di Mirotic: senza lo spagnolo, ci pensano Shields e Brooks a
caricarsi delle responsabilità offensive. Milano interpreta perfettamente il
momento delicato della gara, alzando l’attenzione difensiva e salendo di colpi
a rimbalzo, mentre lo slancio della rimonta bianconero si esaurisce
progressivamente e così Bologna cede, sprofondando nuovamente ben oltre la doppia
cifra di svantaggio. Milano si porta a casa gara-2 66-85, giovedì la serie si
sposta al Forum.
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