Dopo oltre 21 anni Frank Vitucci torna a sedersi sulla panchina di Scafati, con la quale si lega fino al 30 Giugno 2027.
Nato a Venezia il 5 Aprile 1963, inizia ad allenare nelle giovanili della Reyer, per poi ricoprire il ruolo di assistente in prima squadra, dal 1986 al 1994, accanto ad allenatori del calibro di Giancarlo Primo, Tonino Zorzi, Petar Skansi e Giancarlo De Sisti.
Dal 1994 al 1996 è capo allenatore degli oro/granata, che riporta in serie A proprio nel 1996.
Dal 1996 al 2001 allena ad Imola, dove centra una promozione in serie A (1998) e due 9° posti consecutivi nella massima serie, con annesse partecipazioni a Coppa Korac e Coppa Saporta.
L’esperienza imolese si chiude con la retrocessione in A2 nel 2001.
Dal 2002 al 2004 la prima esperienza a Scafati: in entrambe le stagioni arriva fino ai quarti di finale Play Off in A2.
L’estate del 2004 segna una svolta nella sua carriera: Vitucci si lega all'allora Benetton Treviso, squadra alla quale, tra assistente (accanto a Mike D'Antoni, Ettore Messina, David Blatt e Oktay Mahmuti) ed head coach, legherà ben 6 anni di vita e carriera, vincendo, tra le due esperienze, 3 Scudetti, 4 Coppe Italia e 3 Supercoppe Italiane. L’esperienza trevigiana si chiude nel Gennaio del 2010, quando viene inspiegabilmente esonerato in seguito ad una vittoria.
Nel Luglio del 2010 firma ad Avellino: due stagioni in terra irpina, la prima vede la squadra chiudere al 4° posto la Regular Season, oltre a centrare la semifinale di Coppa Italia e i quarti di finale play off, la seconda vede l’eliminazione ai quarti di finale di Coppa Italia e i play off soltanto accarezzati.
Nel Giugno del 2012 lo ingaggia Varese: in terra “bosina” sarà una stagione esaltante, con la compagine lombarda che torna a disputare una semifinale scudetto 14 anni dopo l’ultima volta, oltre ad arrivare fino in finale di Coppa Italia. Per lui arriva il premio di "Coach of the Year" per la stagione 2012/2013.
Le ottime cose fatte vedere a Varese gli valgono la richiamata di Avellino, che per lui spende un corposo buy out: non sarà come la prima esperienza, nella prima stagione arriva un anonimo 12° posto, quella successiva si chiude anticipatamente, con l’esonero datato 25 Marzo 2015.
Riparte, quindi, da Torino: il 14 Dicembre 2015 sostituisce Luca Bechi sulla panchina dei piemontesi, con i quali resterà una stagione e mezzo centrando una salvezza e un undicesimo posto.
Nell'estate del 2017 si accorda con Brindisi, e sarà un'avventura lunga 6 stagioni, che vedrà i pugliesi giocare due finali di Coppa Italia (nel 2019 e nel 2020, perse rispettivamente contro Cremona e Venezia), centrare uno storico secondo posto nel 2020/2021 con eliminazione in semifinale Play Off (con Vitucci che rivince il premio di "Coach of the Year"), oltre a due 5° posti (2019 e 2020) e al 7° posto del 2022/2023, con eliminazione al primo turno Play Off.
Con 86 partite vinte in Serie A, Vitucci è l'allenatore più vincente, nella storia di Brindisi, in massima serie.
Nelle ultime due stagioni altro ritorno, stavolta a Treviso, centrando due salvezze abbastanza tranquille.

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