giovedì 19 marzo 2015

Eurolega, Top 16: Milano, un'impresa per continuare a sognare

euroleague.net


Disciplina, sacrificio e tanto coraggio.
Serviranno questi fattori, all’EA7 Milano, per cercare di passare ad Istanbul, sponda Fenerbahce, e continuare a tenere viva la speranza di accedere ai quarti di finale di Eurolega.
Una partita difficile, difficilissima, contro un autentico squadrone, che viene dalla grande vittoria del Pireo e che punta, a questo punto, a vincerlo il girone F.
Il Fenerbahce ha tutto quello che serve per eccellere a questi livelli, a cominciare dall’allenatore, Zelimir Obradovic, uno che l’Eurolega l’ha vinta 8 volte (contando anche la vecchia Coppa dei Campioni), un maestro, senza aggiungere altro.
Il rooster kilometrico del Fener è adatto ad ogni situazione che si presenta sul parquet: ha in dote, probabilmente, l’ultimo play maker “classico” in giro per l’Europa, ovvero Nikos Zisis, che alle spalle ha un certo Ricky Hickman, campione in carica col Maccabi la passata stagione.
I due armeranno la mano rovente di Andrew Goudelock, il cecchino di Stone Mountain, il “Mini Mamba”, una guardia che sa fare canestro in ogni modo possibile. Finita qui? Neanche per idea, perché il back court lo completa Bogdan Bogdanovic, un altro di quelli che il canestro lo “vede” parecchio.
Senza dimenticare la fanteria pesante: Jan Vesely, Nemanja Bjelica, Semih Erden, Oguz Savas e Luka Zoric.
Un pacchetto interni così variegato, così fisico, così completo, difficilmente si è visto nella storia dell’Eurolega. Cinque giocatori che mescolano tutte le caratteristiche: atletismo, cattiveria, presenza, intimorimento, tecnica, talento, duttilità, non vorremmo essere nei panni dei vari Kleiza, Samuels, James, Elegar e Melli, che dovranno avere a che fare con quella gente.
Un’impresa, serve solo un’impresa per riuscire a sbancare la meravigliosa Ulker  Sports Arena, e continuare a perseguire l’obiettivo quarti di finale.

Nelle altre partite spicca, indubbiamente, la sfida di OAKA tra Panathinaikos e Real Madrid, trasferte insidiose per Cska (a Malaga) e Olympiacos (a Vitoria), il Nizhny andrà a saggiare la crisi dell’Efes Pilsen, che proverà a rialzarsi dopo ben 5 sconfitte consecutive.

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