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Vittoria doveva essere e vittoria è stata. Nella
serata che celebrava Mike D’Antoni, e il suo numero 8 ufficialmente ritirato,
Milano batte Malaga e torna, prepotentemente, in corsa per i quarti di finale,
visto che ora il 4° posto è distante soli 2 punti, con 4 giornate ancora da
disputare nelle Top 16.
L’equilibrio del primo tempo viene rotto dal grande terzo periodo meneghino, Alessandro Gentile (23 punti, 5 assist e 4 rimbalzi), MarShon Brooks (17 punti) e un ancora presente Samardo Samuels (19 punti e 7 rimbalzi) spazzano via la resistenza andalusa, con Jayson Granger (14 punti, 9 assist e 6 rimbalzi) e Caleb Green (22 punti) spine nel fianco fino alla fine, visto che l’Unicaja, nell’ultimo periodo, si è rifatta sotto, ma alla fine trionfa l’EA7.
L’equilibrio del primo tempo viene rotto dal grande terzo periodo meneghino, Alessandro Gentile (23 punti, 5 assist e 4 rimbalzi), MarShon Brooks (17 punti) e un ancora presente Samardo Samuels (19 punti e 7 rimbalzi) spazzano via la resistenza andalusa, con Jayson Granger (14 punti, 9 assist e 6 rimbalzi) e Caleb Green (22 punti) spine nel fianco fino alla fine, visto che l’Unicaja, nell’ultimo periodo, si è rifatta sotto, ma alla fine trionfa l’EA7.
Il Nizhny batte il Laboral Kutxa, si rialza dopo 5
sconfitte consecutive e torna in corsa per i quarti di finale.
Trey Thompkins (22 punti e 10 rimbalzi), Gal Mekel (20 punti e 7 assist) e Taylor Rochestie (14 punti e 9 assist) trascinano la squadra di Novgorod ad un successo importante, per i baschi seconda sconfitta consecutiva, nonostante un ottimo Davis Bertans (21 punti).
Trey Thompkins (22 punti e 10 rimbalzi), Gal Mekel (20 punti e 7 assist) e Taylor Rochestie (14 punti e 9 assist) trascinano la squadra di Novgorod ad un successo importante, per i baschi seconda sconfitta consecutiva, nonostante un ottimo Davis Bertans (21 punti).
Con un terzo periodo da 24-7 il Real Madrid asfalta
l’Alba Berlino, resta saldamente al comando del girone E, oltre a qualificarsi,
matematicamente, ai quarti di finale con ben 4 turni d’anticipo. Solita prova
corale delle “merengues”, partecipano tutti alla mattanza, Rudy Fernandez (11
punti e 8 assist), Jaycee Carroll (13 punti) e Sergio Llull (12 punti e 5
assist) salgono in cattedra, ma il collettivo “blanco” fa davvero paura, col
solo Reggie Redding (14 punti) che può farci davvero poco.
Prova di forza importante anche del Barcellona, che
batte il Maccabi, alla 2° sconfitta consecutiva, la 3° nelle ultime 4 partite,
ed opera il sorpasso proprio a danno degli “yellows”, ora terzi nel girone E.
Catalani (4° vittoria di fila) sempre in controllo delle operazioni, Ante Tomic (16 punti, 12 rimbalzi, 6 assist e il 100% al tiro) brilla nella notte del Palau Blau Grana, Justin Doellman (13 punti) e Tomas Satoransky (11 punti) lo seguono, Sofoklis Schortsanidis (15 punti) e Joe Alexander (16 punti) ci provano, ma il Maccabi vive un periodo non facile della sua stagione.
Catalani (4° vittoria di fila) sempre in controllo delle operazioni, Ante Tomic (16 punti, 12 rimbalzi, 6 assist e il 100% al tiro) brilla nella notte del Palau Blau Grana, Justin Doellman (13 punti) e Tomas Satoransky (11 punti) lo seguono, Sofoklis Schortsanidis (15 punti) e Joe Alexander (16 punti) ci provano, ma il Maccabi vive un periodo non facile della sua stagione.
Dopo il Real anche la Stella Rossa va in gita ad
Istanbul, sponda Galatasaray, a passeggiare su quel che resta della squadra di
Ataman.
Col parziale di 19-31 nel secondo periodo si chiude, in sostanza, la partita, coi serbi che hanno vita facile con Jaka Blazic (19 punti), Boban Marjanovic (14 punti e 9 rimbalzi) e Charles Jenkins (14 punti), e possono tornare in corsa per un posto nell’elite eight del basket europeo.
Col parziale di 19-31 nel secondo periodo si chiude, in sostanza, la partita, coi serbi che hanno vita facile con Jaka Blazic (19 punti), Boban Marjanovic (14 punti e 9 rimbalzi) e Charles Jenkins (14 punti), e possono tornare in corsa per un posto nell’elite eight del basket europeo.
Il Cska batte l’Efes Pilsen e, praticamente, stacca
il pass per i quarti di finale, acuendo, ulteriormente, la crisi dei turchi,
alla 4° sconfitta consecutiva.
Milos Teodosic (20 punti, 9 assist e 3 recuperi), Sasha Kaun (16 punti, 6 rimbalzi e 3 stoppate) e Kyle Hines (11 punti e 6 rimbalzi) spingono l’Armata Rossa verso la 18° vittoria, su 20 partite, in Eurolega, la 39° su 44 partite stagionali, ospiti che riescono a giocarsela fino alla fine con Dontaye Draper (14 punti), Dario Saric (12 punti e 9 rimbalzi) e Nenad Krstic (13 punti, 6 rimbalzi e 3 assist), ma gli manca sempre lo spunto decisivo per poter essere corsari.
Milos Teodosic (20 punti, 9 assist e 3 recuperi), Sasha Kaun (16 punti, 6 rimbalzi e 3 stoppate) e Kyle Hines (11 punti e 6 rimbalzi) spingono l’Armata Rossa verso la 18° vittoria, su 20 partite, in Eurolega, la 39° su 44 partite stagionali, ospiti che riescono a giocarsela fino alla fine con Dontaye Draper (14 punti), Dario Saric (12 punti e 9 rimbalzi) e Nenad Krstic (13 punti, 6 rimbalzi e 3 assist), ma gli manca sempre lo spunto decisivo per poter essere corsari.
Bella vittoria dello Zalgiris Kaunas, che batte il
Panathinaikos e rende accesa la lotta al quarto posto nel girone E. Lituani che
partono bene, poi lasciano il fianco, nel terzo periodo, alla rimonta dei
“greens” (parziale di 16-27), ma nel finale arroventato i ragazzi di Krapikas
fanno gioire gli oltre 9.000 della Zalgirio Arena, grazie alle prestazioni di
James Anderson (13 punti, 6 rimbalzi e 3 assist), Will Cherry (18 punti) e
Paulius Jankunas (14 punti). Un Nikos Pappas (21 punti con 8/10 al tiro) in
grande spolvero non basta ai greci, che inanellano la 3° sconfitta di fila ed
ora devono, seriamente, guardarsi alle spalle.
Era il big match di questa 10° giornata, non ha
tradito le attese, col Fenerbahce che si conferma una squadra di assoluto
livello andando a sbancare il Peace & Friendship Stadium di Atene, il che
rende la parte alta della classifica, nel girone F, un’autentica bagarre, con 3
squadre a quota 16 punti e tutto ancora da decidere.
Andrew Goudelock (24 punti e 6/7 da 3) è un cecchino, Nemanja Bjelica (16 punti e 9 rimbalzi) passa la solita serata in ufficio, l’Olympiacos, con Spanoulis in serata no (10 assist ma 1/7 al tiro), si affida ad Oliver Lafayette (14 punti) e a Bryant Dunston (12 punti e 5 rimbalzi), ma senza il suo leader la luce si spegne.
Andrew Goudelock (24 punti e 6/7 da 3) è un cecchino, Nemanja Bjelica (16 punti e 9 rimbalzi) passa la solita serata in ufficio, l’Olympiacos, con Spanoulis in serata no (10 assist ma 1/7 al tiro), si affida ad Oliver Lafayette (14 punti) e a Bryant Dunston (12 punti e 5 rimbalzi), ma senza il suo leader la luce si spegne.
GIRONE
E
*Real Madrid 18 (9-1)
Barcellona 14 (7-3)
Maccabi 12 (6-4)
Panathinaikos 10 (5-5)
Alba Berlino 8 (4-6)
Zalgiris 8 (4-6)
Stella Rossa 6 (3-7)
Galatasaray 4 (2-8)
Barcellona 14 (7-3)
Maccabi 12 (6-4)
Panathinaikos 10 (5-5)
Alba Berlino 8 (4-6)
Zalgiris 8 (4-6)
Stella Rossa 6 (3-7)
Galatasaray 4 (2-8)
GIRONE F
Olympiacos 16 (8-2)
Cska 16 (8-2)
Fenerbache 16 (8-2)
Efes Pilsen 8 (4-6)
Laboral Kutxa 8 (4-6)
Nizhny 6 (3-7)
Milano 6 (3-7)
Malaga 4 (2-8)
Cska 16 (8-2)
Fenerbache 16 (8-2)
Efes Pilsen 8 (4-6)
Laboral Kutxa 8 (4-6)
Nizhny 6 (3-7)
Milano 6 (3-7)
Malaga 4 (2-8)
*qualificata ai
quarti di finale
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