CONSULTINVEST
PESARO/UPEA CAPO D’ORLANDO voto 10: in nessun’universo
parallelo ci saremmo mai aspettati che Pesaro e Capo d’Orlando, in questo turno
di campionato, riuscissero ad essere corsare a Roma (che disputerà gli ottavi
di finale di Eurocup) e Avellino (che ha perso, in Coppa Italia, contro Milano,
solo all’ultimo tiro), facendo notevolissimi passi avanti nella corsa alla
salvezza. Due imprese, senza mezzi termini, soprattutto quella dei siculi, che
con appena 7 effettivi (4 dei quali hanno un’età media di 38.5 anni) riescono a
sbancare Avellino piazzandosi a +7 dall’ultimo posto. Ripetiamo la domanda,
SPACCIATI A CHI?
LINAS
KLEIZA voto 9: e finalmente! Partita pazzesca del
lituano, che sfodera una prestazione mostruosa, che permette a Milano di passeggiare
su Reggio Emilia, oltre ad inanellare la 15° vittoria consecutiva in
campionato. Per il buon Linas 30 punti, con 3/3 da 2 e 8/10 da 3, in appena 17
minuti (avete capito bene), battuto il record assoluto per la serie A, visto
che mai nessuno aveva segnato 30 punti in meno di 20 minuti (record precedente
appartenente a Roberto Premier e i suoi 31 punti, in 23 minuti, il 28 Ottobre
1990 nella vittoria di Roma su Firenze per 105-95), ed eguagliato anche il
record, per l’Olimpia Milano, relativamente alla percentuale da 3 punti con
almeno 10 tiri tentati (c’era riuscito sempre Premier, il 30 Ottobre 1988,
nella vittoria dell’allora Philips, su Caserta, per 121-93, 8/10 anche per
lui). Una serata speciale per un giocatore che può essere importantissimo, per
l’EA7, in questa seconda parte di stagione. CALDO COME UNA STUFA.
JEREMY
HAZELL/OKARO WHITE voto 8: 39 punti (11/23 al tiro, 14/17 ai
tiri liberi), 17 rimbalzi e 4 assist il fatturato, in combinata, del duo a
stelle e strisce della Virtus Bologna, che non fa rimpiangere la pesante
assenza di Allan Ray e regala, alle V Nere, l’11° vittoria in campionato e il
6° posto in classifica, col 5° posto distante soli 2 punti. A Pistoia stanno
ancora cercando di capire che cosa li ha investiti, se un carro armato o un
treno ad alta velocità, con Valli (e Arrigoni) che gongolano beatamente. SIAMO
LA COPPIA PIU’ BELLA DEL MONDO.
GIANLUCA
BASILE voto 7: 24 Gennaio 1975. Questa la data di
nascita che recita la carta d’identità del Baso, quindi 40 primavere compiute poco
più di un mese fa.
Eppure, nel momento di maggiore difficoltà dell’Orlandina, il talento cristallino di questo intramontabile campione viene fuori. Gioca 32 minuti, segna 13 punti (3/3 da 3 e 4/4 ai tiri liberi), con 5 assist, 5 rimbalzi, 1 recupero e 25 di valutazione, con Capo d’Orlando che sbanca Avellino e mette una seria ipoteca sulla salvezza. Pronte veglie di preghiera e manifestazioni funeree per quando deciderà di smettere, CLONATE IL BASO.
Eppure, nel momento di maggiore difficoltà dell’Orlandina, il talento cristallino di questo intramontabile campione viene fuori. Gioca 32 minuti, segna 13 punti (3/3 da 3 e 4/4 ai tiri liberi), con 5 assist, 5 rimbalzi, 1 recupero e 25 di valutazione, con Capo d’Orlando che sbanca Avellino e mette una seria ipoteca sulla salvezza. Pronte veglie di preghiera e manifestazioni funeree per quando deciderà di smettere, CLONATE IL BASO.
LUCA
VITALI voto 6: in dubbio fino al giorno della partita
con Caserta per una “chiappata” (cit.), recupera e disputa la solita partita
solida e di grande leadership (19 punti [6/11 al tiro] con 9 rimbalzi, 2 assist
e 2 recuperi), erigendosi ad assoluto protagonista, soprattutto nell’ultimo
periodo, quando, praticamente da solo, risponde al fuoco di fila lanciato da
Henry Domercant. E’, senza ombra di dubbio, l’uomo del destino per questa
Vanoli Cremona. CAUDILLO.
IVAN
BUVA/STEFANO GENTILE voto 5: Sacripanti gli concede
15 minuti medi a Sassari, loro rispondono con 4 punti (2/8 al tiro) e 4 palle
perse, un apporto praticamente nullo alla causa, con Cantù che, alla fine,
finisce nel tritacarne sardo, uscendo nuovamente dai primi 8 posti, pur
restando agganciata al treno post season. C’ABBIAMO PROVATO COACH
YAKHOUBA
DIAWARA voto 4: non so se è più masochista Caja (che
condivide il voto), che lo tiene in campo 39 minuti, o lui, che si ostina a
maltrattare il ferro del Pala Trento. “Bagna” il suo rientro dall’infortunio
con una prova da 3 punti, 1/9 dal campo e 0/2 ai tiri liberi. Diciamo che
poteva starsene un’altra settimana a riposo, gliene saremmo stati decisamente
grati. AU REVOIR.
DANIELE
CINCIARINI/LANDON MILBOURNE voto 3: il primo,
probabilmente, sta vivendo la sua peggior stagione, a livello di rendimento
personale, in carriera. Anche ieri 6 punti e 2/8 al tiro, un momento negativo
che non sembra terminare più per quello che è stato il fiore all’occhiello
della campagna acquisti estiva di Pistoia, ma che si sta rivelando un mezzo
fiasco. Il secondo, in 12 minuti, riesce a commettere 5 falli senza segnare
neanche un punto (0/2 da 3). Ok che Moretti è bravo, ma non può fare sempre i
miracoli, BOICOTTATORI.
ACEA
ROMA voto 2: Questa squadra, mercoledì, sarà attesa
dalla trasferta di Bandirma, per l’andata degli ottavi di finale di Eurocup. Se
questo è l’antefatto allora c’è da preoccuparsi: arriva la 13° sconfitta in
campionato, dove i ragazzi di Dalmonte proprio non riescono a trovare un minimo
di continuità. Speriamo, in chiave Eurocup, che sia solo un passo falso dettato
dal pensiero già rivolto al match dell’Ali Açar Sport Hall. Intanto Pesaro
ringrazia.
SIDIGAS
AVELLINO voto 1: Se in America definiscono Cleveland “The
mistake on the lake”, in Italia inizieremo a definire Avellino “The mistake of
serie A”. E’ davvero incredibile quello che gli irpini ci stanno facendo vedere
da 6/7 anni a questa parte: grandi spese (considerando che parliamo di una
città di 55.000 abitanti stentati), investimenti importanti, giocatori e
allenatori importanti, eppure il solito pugno di mosche a fine anno. La
sconfitta (clamorosa) di domenica contro Capo d’Orlando (squadra arrivata al
Pala del Mauro senza due stranieri e con 7 giocatori arruolabili) è la 12° in
campionato, con la squadra 11° in classifica e i Play Off distanti 6 punti.
Serissimo rischio che sia l’ennesima stagione anonima della compagine cara al
presidente Sampietro. FLOP.
GRISSIN BON REGGIO EMILIA voto 0: Le assenze di Drake Diener e Riccardo Cervi, oltre alle precarie condizioni fisiche di Darjus Lavrinovic (all’esordio stagionale), rappresentano degli alibi, ma non delle giustificazioni se esci con le ossa frantumate dal big match di questa 20° giornata, prendendo 50 punti a Milano senza, praticamente, mai stare in partita. Possiamo capirlo da qualche squadra di bassa classifica, al cospetto di uno stradivari come l’EA7, ma non si può ammettere che la seconda della classe, semifinalista della Coppa Italia, sbrachi in quel modo. Una debacle che rischia di minare parecchie certezze dei ragazzi di Menetti, oltre a ridimensionarne le ambizioni. SOMMERSI.
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