Siamo spesso abituati a parlare di grandi firme che lasciano il basket, di giocatori che hanno fatto la storia di questo gioco. Ma lo sport più bello del mondo non ha confini, ed è giusto rendere onore a chi lotta una vita e svolge il suo lavoro al massimo della professionalità ed abnegazione.
Lascia il basket giocato Marco Carra, all'indomani della sconfitta della sua Trieste, a Brescia, in gara 5 di semifinale Play Off per la promozione in serie A.
Nato a Reggio Emilia il 6 Aprile del 1980, Carra è stato un play maker di 185 cm per 78 kg.
Prodotto del vivaio della Pallacanestro Reggiana, che lo fa esordire in serie A diciannovenne, vestirà la casacca degli emiliani fino al 2009, un'esperienza intervallata da un prestito di due stagioni a Montegranaro, all'epoca in B1, da una stagione a Caserta, nel 2004/2005, in Legadue, con i bianconeri di Franco Marcelletti che arrivarono fino ai Play Off, e da una stagione a Teramo, dove è cambio diretto di Giuseppe Poeta in serie A.
Lasciata Reggio Emilia gioca due stagioni ad Omegna, in A Dilettanti, per poi iniziare la sua lunga avventura a Trieste: 4 stagioni con l'Acegas, centra subito la promozione in Legadue, dal 2012/2013 diventa capitano della squadra che, quest'anno, ha giocato una buonissima stagione in Gold, culimata con l'eliminazione, solo a gara 5, per mano di Brescia, con Carra che ha hiuso la sua partita con 24 punti e gli applausi, convinti, di tutto il Pala San Filippo, tifosi di casa annessi.
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