martedì 5 gennaio 2016

Europreview #7: l'analisi della settimana europea


Anno nuovo seconda fase agli albori.
L'inizio del 2016 è sinonimo di inizio delle Last 32 in Eurocup, competizione che vede impegnate ben 5 squadre italiane.

Trasferta ungherese per Sassari, inserita nel girone N, che sarà la prima a scendere in campo (oggi, 5 gennaio): sardi di scena a Szolnok, una delle sorprese della prima fase. I magiari, allenati da Peter Por, non dovrebbero rappresentare un grosso problema per la Dinamo, nonostante qualche discreta individualità, come il play maker americano Aaron Craft (la scorsa estate vicinissimo a Varese), dotato di grande fantasia ed estro, l'ex Teramo Milos Borisov, il tiratore ucraino Olek Lypovyy, pericoloso se messo in ritmo da dietro l'arco, e il centrone ungherese Gergely Somogyi, anch'egli, come il collega russo Desyatnikov, con una mole imponente (220 cm per 125 kg). Szolnok è scesa in campo l'ultima volta prima di Natale, per la 12esima giornata del campionato ungherese; in quella occasione fu sconfitta a Kormend (89-78), con 21 punti di Vojvoda, 17 di Milosevic ed 11 di Wittmann.

Il 6 gennaio tutte le altre gare.
Cominciamo con Milano, inserita nel girone J, che sarà impegnata a Berlino contro l'Alba. I tedeschi, nonostante una prima fase non proprio brillante, restano una squadra temibile. In regia si alternano Jordan Taylor (ex Roma) e Will Cherry, che è anche il braccio armato, sul perimetro, assieme al pericolosissimo Dragan Milosavljevic, autentico alfiere dai 3 punti. In ala atletismo e verticalità sono assicurate da Alex King e Niels Giffey, mentre sotto canestro c'è tutta l'esperienza di Kresimir Loncar, alternata alla freschezza e al talento di Elmedin Kikanovic, il tutto agli ordini di coach Sasa Obradovic. Nell'ultimo turno di Bundesliga, l'Alba Berlino ha perso a Ludwigsburg 80-90, con 20 punti di Taylor, 13 di Cherry e 14 (con 7/7 dalla lunetta) di Watt; 9 punti a testa, dalla panchina, per Kikanovic e Milosavljevic.
Gruppo L per Venezia, che nel primo turno di Last 32 ospiterà i russi dello Zenit San Pietroburgo: la squadra di Vasily Karasev, assieme allo zoccolo duro di completa matrice sovietica, presenta qualche aggiunta interessante, come due ex "italiani", Ryan Toolson (a Treviso nel 2010/2011) e Zabian Dowdell (a Casale Monferrato nel 2008/2009), che sono le frecce offensive, sia al tiro che in penetrazione. Attenzione, sotto le plance, ad Andrei Desyatnikov, colosso di 220 cm per 120 kg, straordinari in vista per Josh Owens e Ben Ortner. Sconfitta in trasferta contro la Lokomotiv Mosca, per lo Zenit, il 3 gennaio in VTB United League. I due ex italiani hanno fatto registrare, rispettivamente, 16 e 14 punti (per Dowdell anche 8 falli subiti); doppia cifra anche per Pushkov (12).
Per il derby tra Trento e Reggio Emilia, vi rimandiamo al nostro recap relativo alla 15esima giornata di Serie A Beko.
Last 32 in Eurocup, Round of 32 in Europe Cup, dove sono impegnate Varese e Cantù.
Girone R per i canturini, che saranno impegnati in Estonia, contro il Tartu Rock: grossa rappresentanza estone, capitanata da una vecchia conoscenza del nostro basket, quel Janar Talts visto, in Italia, con le maglia di Varese, con cui ha giocato dal 2011 al 2013. Elemento più pericoloso l'ala americana Brian Harper, ma occhio anche al play maker lettone Evaldas Zabas, discreto realizzatore (12.8 punti fin qui) e buon passatore. L'ultima partita giocata in campionato risale addirittura al 12 dicembre, con la vittoria per 74-52 con Rapla. In quella occasione, doppia cifra solo per Zabas (19 punti, con 3/5 da tre, ed 8 rimbalzi) e Petrukonis (14+11).

Trasferta cipriota per Varese (che sarà orfana di Daniele Cavaliero, che ha riportato la lussazione della spalla nel derby con Cantù di domenica), inserita nel gruppo V, in quel di Larnaca: anche qui vecchie conoscenze, soprattutto sotto le plance, dove Maalik Wayns e compagni se la dovranno vedere con Brandon Bowman (a Novara nel 2008) in posizione di ala forte e Primoz Brezec (a Roma nel 2008/2009) in posizione di centro. Il tutto completato dalla regia di Thaddus McFadden e dall'insidiosa guardia, sempre americana, Parrish Brown. Vittoria 76-63 contro Apollon nell'ultima gara del campionato cipriota, con 18 punti e 8 rimbalzi di Bowman e doppia doppia da 14 punti ed 11 rimbalzi per Brezec; doppia cifra anche per McFadden (11 punti ma con una pessima prestazione al tiro: 1/7 da tre) e Brown (12, dalla panchina). 8 assist per Palalas.  

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