I Golden State Warriors trionfano con il punteggio di 120-90 contro i San Antonio Spurs. Tutti attendevano con ansia questa gara che ha contrapposto le due migliori squadre della lega, arrivando a parlare anche di una finale di conference anticipata, ma i Warriors non fanno sconti a nessuno e dominano il match così come fatto con altre contender come i Cavaliers o i Bulls. Infatti, i californiani , alla trentanovesima vittoria consecutiva in casa, partono subito con il piede giusto chiudendo , dopo i primi dodici minuti, sul 29-23. Ad inizio secondo periodo la gara sembra ancora equilibrata, ma Golden State aumenta pian piano il proprio vantaggio arrivando , all'intervallo lungo, sul risultato di 62-47. Al rientro sul parquet, la difesa di Golden State non permette agli uomini di coach Popovich di tornare in partita e così, approfittando di un Curry stellare, i padroni di casa si portano sul 95-66 al termine della terza frazione. La gara è ormai decisa e Golden State approfitta dell'ultimo quarto di gioco per poter gestire l'incontro e per accreditarsi tutti gli applausi dei propri tifosi. Infatti, i 20.000 della Oracle Arena non possono far altro che rimanere ancora una volta stupiti da questa squadra che , grazie ad un gioco consolidato su entrambi i lati del campo, sta scrivendo nuove pagine di storia nella lega più famosa al mondo. Il premio di M.V.P. del match va , come di consueto, ad uno strepitoso Curry, autore di 37 punti (con il 60% dal campo) in poco più di 28 minuti di gioco. Da sottolineare però anche le 5 palle rubate, segno che il talento di Akron è ormai un fattore determinante anche in difesa. Si mettono in luce però anche Shaun Livingston e Brandon Rush, autori entrambi di 13 punti, ottenuti con due ottime prove al tiro (il 100% il primo e l' 83% il secondo). Passo indietro invece per i San Antonio Spurs, negativi sotto ogni aspetto in una delle gare più importanti dell'anno. Infatti, i texani registrano il più alto numero di palle perse della stagione (26 totali) e non vanno oltre un mediocre 41% al tiro. I nero-argento perdono poi il confronto anche per quanto riguarda gli assist , 21 rispetto ai 31 di Golden State. Tuttavia, malgrado la sconfitta, Kawhi Leonard mette a segno una prestazione positiva da 16 punti e 5 rimbalzi, mentre il resto della squadra sbaglia completamente approccio. Non prende invece parte al match Tim Duncan, fuori per un problema al ginocchio.
Golden State Warriors- San Antonio Spurs: 120-90
Golden State: Curry 37, Livingston/Rush 13
San Antonio: Leonard 16, West/Marjanovic 12
I risultati delle altre gare:
Cleveland Cavaliers- Minnesota Timberwolves: 114-107
Cleveland: James 25, Thompson 19
Minnesota: Towns 26, LaVine 21
Chicago Bulls- Miami Heat: 84-89
Chicago: Gasol 19, Butler 13
Miami: Wade 28, Bosh 18
New Orleans Pelicans- Houston Rockets; 111-112
New Orleans: Holiday 32, Anderson 22
Houston: Harden 35, Ariza 31
Utah Jazz- Detroit Pistons: 92-95
Utah: Hood 23, Neto 22
Detroit: Jackson 29, Ilyasova 16
Washington Wizards- Boston Celtics: 91-116
Washington: Porter 15, Sessions 12
Boston: Thomas 23, Turner 18
Memphis Grizzlies- Orlando Magic: 108-102
Memphis: Green 30, Randolph 18
Orlando: Harris/Vucevic/Fournier 16, Payton 14
Denver Nuggets- Atlanta Hawks: 105-119
Denver: Barton 21, Jokic/Gallinari/Harris 15
Atlanta: Millsap 22, Horford 18
Sacramento Kings- Charlotte Hornets: 128-129
Sacramento: Cousins 56, Gay 20
Charlotte: Daniels 28, Walker 24
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