lunedì 25 gennaio 2016

Serie A: recap della 17ma giornata

Sidigas Avellino - Grissin Bon Reggio Emilia: 75-67 (19-16; 45-35; 55-46). L'anticipo della seconda giornata del girone di ritorno va alla Sidigas Avellino di coach Sacripanti che, preso il largo nel secondo quarto, riesce poi a gestire con relativa tranquillità il resto del match. Le fortune irpine arrivano certamente da Joe Ragland: una forma che migliora di settimana in settimana consente all'ex Milano di siglare la sua prova con 25 punti (6/6 da 2), 5 rimbalzi e 6 falli subiti per un complessivo 31 di valutazione; sono 18, invece, i punti del cannoniere bianco verde Nunnally (5 assist), seguito da un positivo e costante Ivan Buva da 12 punti e 7 rimbalzi. Reggio fa un pesante passo indietro rispetto alle ultime uscite, perdendo così anche il primato; male dall'arco (5/19), gli emiliani non riescono mai a trovare le contromisure agli esterni di Avellino. Sono soltanto due gli uomini in doppia cifra per gli ospiti: 12 punti e 7 assist per Lavrinovic, 11 (2/6 dal campo) per Della Valle.

Openjobmetis Varese - EA7 Emporio Armani Milano: 64-86 (12-13; 22-40; 36-61). Dura soltanto un quarto il derby di Varese che, tra le mura amiche, si lascia prendere dal nervosismo e crolla sotto i colpi dei meneghini. A rimetterci le penne, in una partita scintillante soprattutto (purtroppo) fuori dal match, è coach Moretti che, dopo un tecnico ed una espulsione, guadagna la via degli spogliatoi prima del previsto. I bosini non riescono a ripetere la buona prova di domenica scorsa e rendono così vane le prove dei vari Davies (doppia doppia da 18 punti e 10 rimbalzi, Kangur (12) e Wayns (10). Milano si è affidata ad un mostruoso Jenkins che ha ammutolito il Pala Whirpool con 31 punti con una prova al tiro da 12/16 complessivo; ottima acnhe la prova di Kruno Simon che sfiora la doppia doppia siglando 23 punti e catturando 9 rimbalzi. Doppia cifra anche per Macvan, autore di 13 punti e 5 rimbalzi.

Betaland Capo d'Orlando - Umana Reyer Venezia: 55-53 (10-20-18-26; 35-39). Dopo un digiuno di due mesi ed otto sconfitte consecutive, torna al successo Capo d'Orlando che aggira le tante difficoltà con una prova tutto cuore: i siciliani metto il match su binari a loro più congeniali, tenendo i ritmi bassi e non sciogliendosi alle prime difficoltà. Coach Di Carlo raccoglie così la sua prima vittoria stagionale grazie ai liberi di un freddissimo Laquintana ed all'errore finale di un Bramos decisamente sotto tono: Bowers, migliore dei suoi, chiude con una doppia doppia da 11 punti e 10 rimbalzi, ma determinante è stato anche l'apporto del rientrante Jasaitis, autore di 13 punti. Male, malissimo Venezia che sciupa una clamorosa occasione in chiave play off e si lascia raggiungere da Avellino. Pessime le percentuali dall'arco (4/27), dominata a rimbalzo (43-33): fattori che rendono inutili le discrete prove di Goss (14), Owens ed il neo acquisto Savovic (11 a testa), con Bramos, Tonut, Ruzzier, Ortner e Viggiano che chiudono a quota 0.

Obiettivo Lavoro Bologna - Enel Brindisi: 115-109 3ts (22-14;46-36; 59-52;76-76; 85-85; 96-96). Rischia grosso la Virtus che ha bisogno di tre supplementari per avere la meglio di una Brindisi che non molla mai e per ben tre volte, con Banks, Gagic, e Reynolds rimette in piedi una partita in cui ha toccato anche le 16 lunghezze di svantaggio (56-40 al 23') e non è mai riuscita a stare davanti nel punteggio. Merito di Bologna che non si è mai disunita quando gli ospiti acciuffavano una beffarda parità; dopo tante critiche, finalmente una buona prova di Fells (23), capace di limitare le palle perse (1 contro le 4 di media) e di colpire con costanza la difesa pugliese. In doppia cifra anche Mazzola (18 e 9 assist), Vitali (17), Fontecchio e Pittman (13) Gaddy e l'esordiente Hasbrouck (11). Brindisi, invece, è crollata al terzo supplementare, non riuscendo a capitalizzare quanto di buono recuperato in 50' di gioco. Male Kadji (13 punti ma con 3/12 al tiro), per Brindisi vanno in doppia cifra Banks (30), Scott (22 e 11 rimbalzi) Gagic (19) e Reynolds (16); esordio da 8 punti e 10 rimbalzi per Anosike.

Banco Sardegna Sassari - Acqua Vitasnella Cantù: 78-86 (19-25; 43-45; 57-68). Clamoroso scivolone interno di Sassari che si fa raggiungere da Avellino in classifica e consente proprio ai brianzoli di farsi sotto nella rincorsa alla post season. In un match passato totalmente a rincorrere, sono soltanto due le note liete degli isolani: 27 punti (11/15 al tiro), e 4 rimbalzi per Joe Alexander ed i 16 punti di Rok Stipcevic; male la prima casalinga per Mitchell, autore di 8 punti ma con 4/14 dal campo e 5 palle perse. Festa per la sempre più russa Cantù che trova un ispiratissimo Fesenko da 20 punti e 7 rimbalzi, coadiuvato dai 18 con 6/7 da 3 di Heslip, da un Ukic da 17 punti e 7 assist e da capitan Abass autore di 12 punti.

Manital Torino - Pasta Reggia Caserta: 83-87 (30-22; 51-40; 70-61). Incredibili emozioni al Pala Ruffini di Torino dove Manital e Pasta Reggia si giocavano uno spicchio importante di salvezza. Torino domina letteralmente per 28', raggiungendo anche le 18 lunghezze di vantaggio (51-33), con uno scatenato Dawkins da 24 punti in 20' ed un immarcabile White; ma nel finale Caserta gira il match con Gaddefors e Giuri che suonano la carica. Sono le triple dello svedese a tenere a galla i viaggianti, mentre quella del play nativo di Brindisi, che ha tenuto il #24 della Manital a 2 punti in 20', regala il primo vantaggio ai bianconeri a 28'' dal termine; un vantaggio che Caserta si tiene stretto con un recupero difensivo proprio di Giuri (13 palle recuperate dagli ospiti nei secondi 20') e con la schiacciata di Downs. Inutili per i piemontesi i 26 punti di Dawkins ed i 20 con 7 rimbalzi di DJ White. Caserta, tutta coraggio e sfrontatezza, gongola con i 21 punti di Gaddefors e Downs, i 14 e 10 rimbalzi di Hunt, i 12 e 10 assist di Siva, i 10 di Jones e la tripla del sorpasso di un Giuri che chiude con 6 punti.

Dolomiti Energia Trento - Vanoli Cremona: 71-78 (24-17; 33-50; 53-59). Brutta sconfitta per Trento che, perdendo in casa contro Cremona, lascia scappare le formazioni che occupano le prime posizioni in classifica, rimanendo a quota 20 in classifica. Nonostante i 4 uomini in doppia cifra, Trento tira male sia da 3 (4/21) che dalla lunetta (19/30); sono 16 i punti di Forray, 14 per Wright con 8 rimbalzi, 13 quelli di Pascolo e 11 per Baldi Rossi. Cremona, a sua volta, tira dall'arco con percentuali altissime (13/23), nonostante le 17 palle perse contro le 12 dei padroni di casa. Sono ben 4 gli uomini in doppia cifra: uno strepitoso Mian, partendo dal pino, realizza 17 punti con 5/6 dall'arco, seguito dai 12 di Turner e gli 11 di McGee e Vitali.

Giorgio Tesi Group Pistoia - Consultinvest Pesaro: 77-75 (11-22; 28-42; 56-61) Nemmeno il parziale di 16-0 che inizialmente Pesaro piazza al Pala Carrara riesce a stendere la GTG Pistoia che raggiunge Reggio Emilia e Cremona al secondo posto in classifica. Parte male la formazione di coach Esposito che, con tenacia e tanta grinta riesce a portare la partita sui propri binari anche facendo uscire anzitempo per falli Christon e Lydeka. Pistoia la porta a casa grazie ad uno scellerato ultimo possesso di Pesaro ed al libero di Moore che fissa il punteggio. Per i toscani ben 5 gli uomini in doppia cifra: 16 di uno strepitoso Moore, 14 di Czyz e Kirk, 11 di Antonutti (3/4 da 3) e 10 Blackshear). Pesaro, con questa sconfitta, rimane coinvolta nel gruppone delle ultime in classifica a quota 10 punti; tutto ciò nonostante i 15 punti di Daye, i 15 di Lacey ed i 14 di Shepherd.

Classifica: Milano26; Cremona, Reggio Emilia, Pistoia 24; Trento 20; Avellino, Venezia, Sassari 18; Cantù 16; Caserta, Brindisi, Varese 14; Bologna 12; Torino, Capo d'Orlando, Pesaro 10.

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