venerdì 18 marzo 2016

Top 16, 11ma giornata: Clasico ancora blaugrana. Il Brose fa sul serio


Sorride ancora il Barcellona nel secondo "Clasico" di queste Top 16.
Sembra essere davvero cambiata, e in meglio, la stagione dei blaugrana, che partono fortissimo col 24-5 nel primo periodo che sembra indirizzare la sfida.
Il Real non molla e, con i suoi totem Felipe Reyes (11 punti e 4 rimbalzi) e Gustavo Ayon (16 punti, 7 rimbalzi e 4 recuperi), riesce a riequilibrarla.
Ma nell'ultimo periodo è Stratos Perperoglou (20 punti e 6 rimbalzi), con la collaborazione di Tomas Satoransky (17 punti), a dare il colpo di grazia alle ambizioni capitoline, coi catalani che volano al terzo posto nel girone F.

Altro big match del girone F era la sfida tra Cska e Laboral Kutxa, che l'Armata Rossa vince, ribaltando la differenza canestri rispetto all'andata, conquistando anche il matematico accesso ai quarti di finale.
Russi che mettono subito le cose in chiaro (40-26 all'intervallo) con una gran prova dei soliti Nando De Colo (19 punti, 4 rimbalzi e 3 assist) e Milos Teodosic (17 punti, 6 assist e 5 rimbalzi), ben supportati da Andrey Vorontsevich (17 punti e 4 assist) e Cory Higgins (18 punti e un quasi chirurgico 7/8 al tiro).
Un ottimo Adam Hanga (19 punti, 7 rimbalzi e 4 recuperi) è l'unico, tra le fila basche, a trovare un minimo di continuità.

Non porta giovamento il cambio di panchina al Khimki, sconfitto a Bamberg causa un ultimo periodo parecchio negativo (28-15 in favore dei tedeschi, che girano totalmente l'inerzia dei primi 30 minuti).
Un super Brad Wanamaker (25 punti, 7 rimbalzi e 5 assist), con la collaborazione di Nikos Zisis (16 punti e 8 assist) e Leon Radosevic (18 punti e 4 rimbalzi), trascina il Brose ad una vittoria fondamentale per la corsa ai quarti di finale, mentre il neo head coach Dusko Ivanovic dovrà correggere tanti aspetti, perchè a parte la solita regia di Tyrese Rice (11 assist) e un mai domo Zoran Dragic (14 punti), il resto è da mettere dietro la lavagna.

Nuovamente stracittadina ad Istanbul, ma stavolta sono Fenerbahce e Darussafaka ad incrociare le armi.
Vince il Fenerbahce, già certo, prima della palla a due, della qualificazione ai quarti di finale, ma concentrato e sul pezzo.
Fuga definitiva nell'ultimo periodo, quando Ekpe Udoh (18 punti e 6 rimbalzi), Gigi Datome (14 punti, 5 rimbalzi e 3 assist) e Ricky Hickman (12 punti e 5 rimbalzi) salgono in cattedra e per il Darussafaka non c'è più niente da fare, soprattutto vedendo il 30% da 3 e le 14 palle perse complessive.

Nuovamente sconfitto il Lokomotiv Kuban, che cade ad Atene, sponda Panathinaikos, nella bolgia di Oaka (poco meno di 15.000 spettatori) facendosi agganciare, proprio dai greci, al secondo posto nel girone E.
"Greens" decisamente in ritmo (6° vittoria nelle ultime 7 partite in queste Top 16), Dimitris Diamantidis (15 punti, 6 assist e 5 rimbalzi) si riprende la scena, seguono James Gist (16 punti e 6 rimbalzi), Nick Calathes (12 punti e 9 assist) ed Elliot Williams (16 punti ed un chirurgico 10/10 dalla lunetta).
Seconda sconfitta di fila per i ragazzi di Georgios Bartzokas, ci provano i soli Victor Claver (13 punti e 7 rimbalzi) ed Anthony Randolph (13 punti, 10 rimbalzi e 3 assist).

Soffre più del dovuto l'Efes Pilsen, che però riesce ad avere la meglio del Cedevita e può continuare la sua corsa verso i quarti di finale.
Thomas Heurtel (19 punti e 8 assist) e Derrick Brown (12 punti, 6 rimbalzi e 3 assist) abbattono la resistenza dei croati, che sfiorano il colpo con Miro Bilan (14 punti, 4 rimbalzi e 3 assist), Nemanja Gordic (16 punti) e Marko Arapovic (16 punti), ma tornano a casa con le pive nel sacco.

Con un secondo tempo clamoroso (29-51 il parziale) la Stella Rossa sbanca Malaga e aggancia Lokomotiv Kucan e Panathinaikos al secondo posto nel girone E.
Prosegue il "serbian dream", Stevan Jovic (16 punti, 7 assist e 5 rimbalzi) e Quincy Miller (11 punti e 7 rimbalzi) sono i principali artefici del sacco del Juan Martin Carpena, finisce qui l'avventura europea dell'Unicaja, crollata nonostante le buone prestazioni di Nemanja Nedovic (22 punti) e Will Thomas (13 punti e 6 rimbalzi).

Sfrutta il turno favorevole l'Olympiacos, che batte lo Zalgiris e resta aggrappato, con le unghie, al treno quarti di finale.
Primo periodo interlocutorio, poi sale di tono Georgios Printezis (17 punti), la difesa "portuale" fa il resto, i lituani, nonostante gli ormai soliti Ian Vougioukas (14 punti, 5 rimbalzi e 3 recuperi) e Paulius Jankunas (12 punti e 7 rimbalzi), non trovano il bandolo della matassa ed escono sconfitti.

GIRONE E

Fenerbahce 20*, Lokomotiv Kuban 14, Panathinaikos 14, Stella Rossa 14, Efes Pilsen 10, Malaga 6, Darussafaka 6, Cedevita 4.

GIRONE F

Cska 16*, Laboral Kutxa 14, Barcellona 12, Real Madrid 12, Khimki 10, Bamberg 10, Olympiacos 10, Zalgiris 4.

*qualificate ai quarti di finale 





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