A volte ritornano, è proprio il caso di dirlo.
Dopo quasi 4 anni di inattività per continui guai alle ginocchia, e dopo un ritiro (quasi) annunciato, Baron Davis ha deciso di riprendere a giocare, e lo farà per i Delawere 87ers, squadra che gioca in D-League, la lega di sviluppo della NBA.
Nato a Compton (California) il 13 Aprile 1979, è un play maker americano di 191 cm per 95 kg.
Prodotto di UCLA (59 partite dal 1997 al 1999, 13.6 punti, 4.4 assist, 3.8 rimbalzi e 2.5 recuperi di media), è terza scelta assoluta al Draft NBA del 1999, selezionato dagli Charlotte Hornets.
Cinque stagioni e mezzo e 416 partite, tra Regular Season e Play Off, con gli Hornets (16.5 punti, 6.4 assist, 4 rimbalzi e 2 recuperi di media), il 24 Febbraio del 2005 passa ai Golden State Warriors in cambio di Speedy Claxton e Dale Davis.
Tre stagioni e mezzo e 238 partite, tra Regular Season e Play Off, sulle rive della Baia, 21 punti, 8 assist, 4.4 rimbalzi e 2.1 recuperi di media.
Nel Luglio del 2008 firma un quinquennale da 65 milioni di dollari complessivi coi Los Angeles Clippers, che onorerà in parte, visto che giocherà solo due stagioni e mezzo e 183 partite coi Clips, producendo 14.3 punti, 7.5 assist, 3.3 rimbalzi e 1.6 recuperi di media.
L’avventura los angelina si chiude il 24 Febbraio del 2011, quando viene ceduto ai Cleveland Cavaliers, assieme ad una prima scelta futura (che i Cavs sfrutteranno per prendere Kyrie Irving a quello stesso Draft), in cambio di Mo Williams e Jamario Moon.
Chiuderà la stagione 2010/2011, in Ohio, con 14 punti, 6.1 assist, 2.4 rimbalzi e 1.1 recuperi di media.
Nel Dicembre del 2011 firma un annuale coi New York Knicks: giocherà appena 33 partite tra Regular Season e Play Off, con 7 punti, 4 assist, 1.4 rimbalzi e 1 recupero di media, a causa di continui problemi alle ginocchia, che lo indurranno a ritirarsi sul finire del 2012.
Tra Regular Season e Play Off Davis ha giocato 885 partite in NBA: ha realizzato 13.447 punti, con 6.025 assist e 1.530 recuperi.
Ha anche vestito la maglia della Nazionale Americana ai Goodwill Games di Brisbane, nel 2001, giochi chiusi con la vittoria dell’oro.
Dopo quasi 4 anni di inattività per continui guai alle ginocchia, e dopo un ritiro (quasi) annunciato, Baron Davis ha deciso di riprendere a giocare, e lo farà per i Delawere 87ers, squadra che gioca in D-League, la lega di sviluppo della NBA.
Nato a Compton (California) il 13 Aprile 1979, è un play maker americano di 191 cm per 95 kg.
Prodotto di UCLA (59 partite dal 1997 al 1999, 13.6 punti, 4.4 assist, 3.8 rimbalzi e 2.5 recuperi di media), è terza scelta assoluta al Draft NBA del 1999, selezionato dagli Charlotte Hornets.
Cinque stagioni e mezzo e 416 partite, tra Regular Season e Play Off, con gli Hornets (16.5 punti, 6.4 assist, 4 rimbalzi e 2 recuperi di media), il 24 Febbraio del 2005 passa ai Golden State Warriors in cambio di Speedy Claxton e Dale Davis.
Tre stagioni e mezzo e 238 partite, tra Regular Season e Play Off, sulle rive della Baia, 21 punti, 8 assist, 4.4 rimbalzi e 2.1 recuperi di media.
Nel Luglio del 2008 firma un quinquennale da 65 milioni di dollari complessivi coi Los Angeles Clippers, che onorerà in parte, visto che giocherà solo due stagioni e mezzo e 183 partite coi Clips, producendo 14.3 punti, 7.5 assist, 3.3 rimbalzi e 1.6 recuperi di media.
L’avventura los angelina si chiude il 24 Febbraio del 2011, quando viene ceduto ai Cleveland Cavaliers, assieme ad una prima scelta futura (che i Cavs sfrutteranno per prendere Kyrie Irving a quello stesso Draft), in cambio di Mo Williams e Jamario Moon.
Chiuderà la stagione 2010/2011, in Ohio, con 14 punti, 6.1 assist, 2.4 rimbalzi e 1.1 recuperi di media.
Nel Dicembre del 2011 firma un annuale coi New York Knicks: giocherà appena 33 partite tra Regular Season e Play Off, con 7 punti, 4 assist, 1.4 rimbalzi e 1 recupero di media, a causa di continui problemi alle ginocchia, che lo indurranno a ritirarsi sul finire del 2012.
Tra Regular Season e Play Off Davis ha giocato 885 partite in NBA: ha realizzato 13.447 punti, con 6.025 assist e 1.530 recuperi.
Ha anche vestito la maglia della Nazionale Americana ai Goodwill Games di Brisbane, nel 2001, giochi chiusi con la vittoria dell’oro.
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