martedì 5 settembre 2017

Eurobasket: la battaglia sorride alla Germania. l'Italia mastica amaro

Si torna in campo, allo Yad Elyahu di Tel Aviv, dopo il giorno di pausa.
L'Italia, che recupera in extremis Nicolò Melli, affronta la Germania in un autentico spareggio nel girone B, con la vittoria che significherebbe accesso agli ottavi di Finale, con la quasi certezza di passare almeno come seconda.

La Germania parte subito con la tripla di Carsten Tadda, alla quale rispondono Belinelli e Melli con il parziale di 8-0.
Tadda sembra essere caldo, Schroder lo segue con la scorribanda (8-8), Messina tiene alta la tensione pescando subito dalla panchina, da dove arriva il buon impatto di Filloy e Biligha, che col semigancio fa 12-10 al 5'. Le percentuali iniziano a sporcarsi mentre si mette in partita Pietro Aradori: lo "Squalo", con 5 punti in fila, risponde a Lo e Voigtmann, che con l'appoggio al vetro scrive il 17-16 di fine primo periodo.
Seconda frazione che si apre con la penetrazione di Schroder, quasi una rarità, visto che da quel momento il punteggio resterà fermo sul 17-18 per oltre 3 minuti, complici due difese davvero incredibili, mescolate a tantissimi errori da parte di entrambe le squadre.
La totale empasse la sbloccano ancora Schroder e, per gli azzurri, i liberi di Melli, la Germania tenta il mini allungo col gioco da 4 punti di Daniel Theis (19-24 al 15'), frustrato dalla tripla di Datome (22-24), con Messina che, dopo due attacchi sbagliati, decide di parlarci su.
Il rientro dell'Italia, dal time out, è quasi perfetto: la difesa è importante, in attacco arriva un secco 5-0 griffato Datome ed un redivivo Belinelli (27-24 al 17'), Schroder fa 1/2 dalla lunetta dopo un fallo dubbio di Hackett, poi si inventa il canestro che scrive il 29-29 di metà gara, in risposta alla penetrazione centrale di Gigi Datome.
Sono ancora le difese a dominare la scena in avvio di terzo periodo, per abbondanti due minuti non si segna, Melli stoppa Schroder a tabellone, ma gli azzurri non capitalizzano quanto di ottimo fanno nella propria metà campo, Heckmann fa urlare al "gol" gli spettatori dello Yad Elyahu, Belinelli gli risponde per le rime (31-31 al 23'), sale in cattedra Johannes Voigtmann, che realizza 5 punti annessa una tripla dall'angolo, Filloy si inventa una magia degna di Harry Potter, ma poi non comunica in difesa e permette a Schroder un lay up comodo (35-38 al 27').
Voigtmann spara un altro siluro nel suo ottimo terzo quarto, Belinelli è impreciso dalla lunetta, Maodo Lo punisce sul cambio difensivo, è 38-43 per i "panzer" all'ultimo intervallo, ma è scattato già il campanello dall'allarme per l'Italia.
Allarme che diventa rosso, perchè a cavallo tra fine terzo periodo e primi due minuti del quarto periodo l'Italia non ha messo punti a referto per oltre 7 minuti, una roba tendenzialmente imbarazzante.
I liberi di Aradori provano a sbrogliare la matassa (40-43 al 32'), Filloy, con la tripla (che notizia), risponde ad un ottimo Barthel, che segna anche dal gomito e dall'angolo con la tripla (45-50 al 35').
Andrea Cinciarini esordisce nell'Europeo lottando con onore e tenendo a bada Schroder, ma il problema resta offensivo, perchè c'è solo Ariel Filloy a trovare una minima continuità, Theis dà il primo strappo vero alla gara (47-54 al 37'), Messina chiede time out, ma non sortisce l'effetto sperato.
Schroder e Theis allargano la forbice (7-0 e 47-59 al 38'), gli azzurri non ne hanno più salvo "El Cordobès", ovvero Ariel Filloy, ched con due triple, intervallate dai liberi di Schroder, rende meno largo il passivo.
Finisce 55-61 per la Germania che si qualifica agli ottavi di finale, per l'Italia (che ha tirato col 30.5% dal campo [24% da 3]) diventa decisiva la sfida di domani pomeriggio contro la Georgia, se si vuole andare ad Istanbul serve la vittoria, senza se e senza ma.

ITALIA - GERMANIA 55-61 (17-16, 29-29; 38-43)

ITALIA: Hackett, Belinelli 12, Aradori 9, Filloy 15, Biligha 2, Melli 8, Cusin, Cinciarini, Abass n.e., Baldi Rossi, Burns n.e., Datome 9. All.: Ettore Messina

GERMANIA: Lo 4, Voigtmann 12, Staiger, Tadda 6, Theis 11, Benzing, Schroder 17, Akpinar, Barthel 9, Thiemann, Heckmann 2, Hartensein. All.: Chris Fleming.


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