sabato 9 settembre 2017

Eurobasket: tutto facile per la Slovenia, Germania al fotofinish, Grecia che sorpresa!


SLOVENIA - UCRAINA: 79-55 (26-17; 42-27; 68-43).
Missione compiuta per la Slovenia che travolge l'Ucraina e sfrutta a pieno la giornata di riposo di Goran Dragic (5 punti con 2/12 dal campo): mattatori dell'incontro Randolph (8/10 dal campo) ed un Doncic da 14 punti, 10 rimbalzi e 6 assist; bene anche Prepelic, che chiude con 2/3 dall'arco e 8/8 ai liberi. Troppa poca consistenza offerta dagli ucraini: in un match praticamente chiuso già al 15', l'unico ad andare in doppia cifra è stato Pustonzvonov.
Doncic e Lukashov iniziavano alla grande infiammando la retina avversaria, la stessa stella del Real Madrid realizzava i primi 7 punti dei suoi, e Blazic portava la Slovenia sul 9-3; l'Ucraina replicava con Lypovyy e Korniyenko, ma il duo Doncic-Prepelic portava la Slovenia sul 19-7 al 7'. Pustonzvonov, con 5 punti in fila, provava a scuotere i suoi, ed era l'unico a rispondere ai canestri di Randolph ed ai liberi di Nikolic e Prepelic, tenendo la formazione di coach Bolshakov sotto la doppia cifra di svantaggio. Gli errori, da un lato e dall'altro, la facevano da padrone ad inizio quarto, con Lypovyy e Kolchenko che non consentivano la fuga agli avversari. Le differenze tecniche emergevano nella seconda metà di frazione, quando Prepelic e Vidmar facevano aumentare il gap tra le due squadre (38-21 al 18'); i liberi di Lypovyy, la schiacciata di Bobrov ed ancora Kravtsov dalla lunetta tenevano gli ucraini a -15. La sfuriata della Slovenia si concretizzava al rientro dalla pausa lunga: Vidmar, Muric e Doncic mettevano alle corde gli avversari, la tripla di Randolph regalava il +1 ai suoi 55-34 al 26' e la gara, così, si incanalava verso binari più congeniali alla Slovenia. L'Ucraina non ne aveva più per reagire, Lukashov e Zaytsev erano gli ultimi ad abbandonare la nave, ma la Slovenia, al 30', poteva contare ben 25 punti di vantaggio. Nell'ultima frazione la Slovenia arrivava a toccare anche il +29 (74-45 al 34'), ma le due squadre giocavano col freno a mano tirato, con l'Ucraina che, magra consolazione, si aggiudicava l'ultima frazione per 11-12.

Top scorer: Randolph (21) - Pustozvonov (11)


GERMANIA - FRANCIA: 84-81 (10-19; 34-40; 55-56).
Francia sciupona, Germania mai arrendevole e, guidata da Theis (22+7 rimbalzi) e Schroder (21+8 assist), elimina anche un po' a sorpresa i transalpini, a cui non basta Fournier (27) ed il solito Diaw (15+9 rimbalzi); male De Colo, con 6 punti all'attivo e 3/11 dal campo.
A rompere gli indugi era la Francia che, con le triple di Heurtel e Diaw, metteva subito 10 punti di vantaggio tra sè e la Germania (4-14 al 4'). Benzing e Theis non perdevano la bussola del match, Lauvergne ne piazzava 4 in fila, ma Thiemann consentiva alla Germania di chiudere entro la singola cifra di svantaggio. La rimonta teutonica, nonostante la tripla di Lauvergne, era lenta e non riusciva mai ad avere continuità, Schroder e Fournier si ribattevano colpo su colpo, ed era sempre il folletto degli Atlanta Hawks a portare la Germania sul -6 all'intervallo. I tedeschi rientravano in campo col piglio giusto, Theis subiva il fallo di Diaw e concretizzava il "2+1" che valeva il -2 (44-46), ma Lauvergne ed Heurtel, complice anche il fallo tecnico fischiato a Schroder, realizzavano un break di 5-0 che dava ossigeno la formazione transalpina (44-51 al 25'). Lo stesso Schroder si faceva perdonare con un 3/3 ai liberi, Theis, sempre dalla lunetta, impattava a quota 51, e Schroder, dopo il "2+1" di Fournier, realizzava per il -1 tedesco prima dell'ultimo intervallo. Lo, Staiger e Barthel, dall'arco, minavano le certezze dei francesi, Fournier rispondeva con la stessa moneta, e realizzava il jump del nuovo vantaggio made in Francia. Theis e Benzing proseguivano con il bombardamento nella metà campo francese, Diaw provava ad interrompere il magic moment avversario, ma Schroder dalla lunetta  e Theis ancora dall'arco facevano registrare il massimo vantaggio tedesco (77-68 al 38'). Ma il basket, si sa, è lo sport più bello del mondo, e la partita era tutt'altro che finita: Fournier piazzava il 6-0 che teneva la Francia aggrappata al match, Schroder, dalla lunetta, rimetteva 7 punti tra le due squadre con 33'' al termine dal match, Fournier si inventava altri 5 punti in un amen (81-79), Lo era impreciso dalla lunetta e faceva 1/2 quando mancavano ancora 10'', il fallo sistematico premiava i viaggi ai liberi di Fournier e Benzing, ma De Colo, con uno schema alquanto discutibile, falliva la tripla che poteva valere il supplementare.

Top scorer: Theis (22) - Fournier (27)


FINLANDIA - ITALIA: 57-70 
(qui link)


LITUANIA - GRECIA: 64-77 (17-25; 30-37; 48-61)
I quarti di finale di questo Eurobasket, dopo l'eliminazione della Francia, vedono arrivare il clamoroso tonfo della Lituania contro la Grecia, che fino a questo momento non aveva affatto impressionato. La Lituania crolla sotto la valanga di triple degli ellenici (11/24) e, in particolar modo, non riesce a sfruttare il suo miglior momento quando, rientrata sul -4, si è lasciata sfuggire per la seconda e definitiva volta la Grecia.
Valanciunas e Grigonis inauguravano il match, Printezis realizzava, subiva il fallo e subiva il libero supplementare, con Calathes che portava avanti la Grecia sul 4-5; ancora Printezis, con un personale 5-0, teneva avanti la Grecia, Kalnietis e Calathes si scambiavano cortesie dall'arco, e Papagiannis volava a schiacciare su assist di Calathes per il 9-15 del 5'. Valanciunas realizzava 5 punti in fila e portava la Lituania sul -3, Calathes, Papanikolau e Pappas facevano volare la Grecia sul +11, ma Ulanovas, su assist di Gecevicius, teneva la Lituania entro la doppia cifra di svantaggio. Papanikolau, per usare un termine calcistico, ristabiliva subito le distanze, ma Kuzminskas, con 6 punti in fila, rimetteva in carreggiata i lituani, sfruttando le amnesie offensive dei greci; gli ellenici, infatti, smarrivano la via del canestro per 5' abbondanti, prima che ancora Calathes, dall'arco, riportasse sul +7 la Grecia. Maciulis, Valanciunas e Kalnietis illudevano ancora la Lituania (29-32) ma Sloukas e Calathes fissavano il parziale di metà gara sul 30-37. Dopo un inizio di periodo teso, con tanti errori da un lato e dall'altro, Sloukas, con 3 triple in rapida successione e 2 liberi, creava un forte strappo nel match, consentendo alla Grecia di volare sul +16 (36-52); la reazione lituana faticava a venir fuori, Bouroussis aggiornava il massimo vantaggio (40-57), Maciulis e Kuzminskas rispondevano dall'arco, ma ancora un indomabile Bouroussis, con 4 punti in fila, rimetteva 13 punti tra ellenici e lituani. Questi ultimi, mai domi, provavano a sparare le ultime cartucce con Kalnietis, Grigonis ed Ulanovas: il risultato era una Grecia barcollante e incapace di mettere in cascina punti importanti, per evitare un finale punto a punto (59-63 al 35'). Bouroussis ed il primo acuto di Antetokounmpo ridavano ossigeno alla Grecia, Sloukas da 3, l'alley oop tra lo stesso play del Fenerbache e Bouroussis, e la schiacciata di Antetokounmpo facevano volare la Grecia sul 61-77 che, di fatto, facevano scorrere i titoli di coda sul match.

Top scorer: Kuzminskas (21) - Sloukas (20)


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