Milano c’è e risponde presente nella prima semifinale della Supercoppa italiana in svolgimento alla Unieuro Arena di Forlì. Trento fa quel che può, non sbraca mai ma alla fine la differenza dei valori in campo appare evidente.
Si
comincia in maniera soft, con pochi canestri. Non è una bella gara, si
intuisce che le due squadre sono indietro con la preparazione e con i
meccanismi di gioco offensivi ancora da rodare. Ma se un giocatore ha
classe non ha bisogno di allenamenti per farsi notare: è il caso di
Goudelock che nei primi 20’ trascina Milano con 17 punti sui 39
complessivi, tirando dal campo col 70% (5/6 da 2, 2/4 da 3). Il +12
dell’intervallo lungo (con Trento ferma a quota 27) è comunque giusto,
perché la squadra di Buscaglia non ne azzecca una dai 6.75 (1/10) e
sbaglia tanto, tantissimo in lunetta (8/15). Il 6-0 di Trento (con
Sutton attivo) del rientro dagli spogliatoi viene tenuto sotto controllo
da Milano perché Bertans è una macchina da tre, Theodore orchestra da
par suo, mentre dall’altra parte si fa tanta fatica a trovare la via del
canestro.
Proprio Bertans porta il +15 (59-44) di fine terzo quarto che di fatto è
un’autostrada milanese verso il successo. Gli ultimi dieci minuti
offrono pochi spunti tecnici, l’Olimpia fa vedere una buona circolazione
di palla, anche Gudaitis sotto canestro risponde presente. La Dolomiti
sfrutta poco la superiorità a rimbalzo, visto che non aumenta la
pericolosità offensiva (concluderà con 6/22 da 3 e un imbarazzante 11/25
nei tiri liberi), pur se le due triple di fila di Gomes e Silins
portano il 72-65 a 57” dalla sirena: troppo tardi, per sperare nella
rimonta, alla fine sarà 74-65 per Milano che ora attende in finale la
vincente di Venezia-Sassari.
EA7 Milano - Dolomiti Energia Trento 74-65
Milano: Goudelock 24 punti, Bertans 11 punti
Trento: Behanan 13 punti, Shields 12 punti
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