venerdì 9 febbraio 2018

Mercato NBA: il recap della NBA Trade Deadline


Possiamo davvero ammetterlo, la Trade Deadline in NBA non ci ha fatto di certo annoiare.
Assoluti protagonisti dell'ultimo giorno di trattative, senza alcun dubbio, i Cleveland Cavaliers, che hanno davvero scosso il mercato.
Ma andiamo con ordine: il "Trade Deadline Day" si era aperto con pochi colpi scena, se non la decisione di LeBron James di non togliere la "no trade clause" dal suo contratto attuale.
E' stato il pomeriggio (orietativamente intorno alle 18:30 ora italiana) ad infuocarsi: i Cavs cedono Isaiah Thomas (che qualche ora prima aveva affermato di essere stanco di cambiare e di voler restare a Cleveland a lungo, certo, come no...), Channing Frye e una prima scelta al prossimo Draft ai Lakers in cambio di Jordan Clarkson e Larry Nance.
Un autentico fulmine a ciel sereno, ma non è finita qui, perchè tempo 45 minuti ed ecco che i vice campioni tornano a farsi sentire, con una trade a tre che coinvolge Kings e Jazz.
In Ohio approdano Rodney Hood e George Hill, Iman Shumpert (da Cleveland) e Joe Johnson (da Utah) vanno ai Sacramento Kings (insieme alla scelta al secondo giro del 2020 di Cleveland), mentre ai Jazz arrivano, dai Cavs, Jae Crowder e Derrick Rose, che viene immediatamente tagliato.
Finita qui? Macchè! Neanche il tempo di un caffè che arriva un'altra bomba, perchè la "reunion" tra Dwyane Wade e LeBron James termina qui, con "Flash" che fa ritorno nell'amata Miami in cambio di una scelta protetta al secondo giro del prossimo Draft.
Tutto in un'ora, senza un attimo di respiro, dal niente al tutto, come sempre quando c'è l'NBA di mezzo.
Terminato lo show dei Cavs (in ottica futura una squadra con Hill, Clarkson, Hood, Love e Tristan Thompson non è affatto da buttare), andiamo a vedere che altro è successo e come si sono mosse anche le altre squadre.
Emmanuel Mudiay arriva ai New York Knicks in una trade a tre che coinvolge anche i Denver Nuggets, dove approdano Devin Harris e una pick futura di New York, e i Dallas Mavericks, destinazione di Doug McDermott e di una scelta al secondo giro al Draft 2018 precedentemente di Denver.
I Toronto Raptors aggiungono al loro roster Malachi Richardson; ai Kings andrà Bruno Caboclo. Tipico scambio che va a favore di entrambe le franchigie a livello salariale; con questa mossa, infatti, i Kings vanno a risparmiare un contratto, visto che andranno a tagliare il brasiliano, mentre i Raptors spenderanno circa 1 milione di dollari in meno a livello di salary cap.
Noah Vonleh lascia Portland in direzione Chicago: ai Blazers, in cambio, i diritti su Milovan Rakovic. 
Elfrid Payton passa ai Phoenix Suns, agli Orlando Magic va una seconda scelta del Draft 2018, che sarà quella dei Memphis Grizzlies. Tutti contenti: i Magic, che non vedevano l'ra di salutare Payton, e i Suns, che dopo la partenza di Bledsoe e i cronici infortuni di Knight, erano alla ricerca di un playmaker che potesse affiancare, ed innescare, Devin Booker.
Shaldon Mac va agli Atlanta Hawks (che lo taglieranno, considerando che è infortunato), che ricevono anche una cospicua somma di denaro: ai Wizards, che si liberano di un'autentica zavorra, va una seconda scelta futura, ma protetta.
Sul gong, o meglio dire a fil di sirena, si fanno sentire anche i Pelicans, che hanno inviato Dante Cunningham ai Brooklyn Nets in cambio della guardia Rashad Vaughn.
That's all, ora spazio al valzer dei tagli e dei free agent, con i Wolves che potrebbero portare a Minneapolis il buon Derrick Rose, uomo fidato di coach Thibodeau, senza dimenticare che anche Joe Johnson non resterà, quasi sicuramente, a Sacramento.
Stay tuned, che con il mercato NBA non ci si annoia mai.

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