Nonostante l'eroico assalto di LeBron James, che chiude con una
strepitosa tripla doppia da 42 punti, 12 assist e 10 rimbalzi, il TD
Garden rimane un fortino ancora inespugnato. I Celtics strappano il
successo anche in gara 2, portandosi sul 2-0 nella serie sui
Cavaliers grazie all’ennesimo capolavoro del gruppo di coach Stevens.
Dall’altra parte il Re è inarrestabile, soprattutto nel 1° tempo, ma
totalmente abbandonato dai suoi uomini di corte. Ora la serie vola a
Cleveland per gara 3, in programma nella notte di sabato 19 alle 2.30
italiane. La squadra di Lue è chiamata a reagire, prima che sia troppo
tardi.
Carattere, maturità, organizzazione: queste le chiavi che hanno permesso
ai Celtics di risalire da un difficile 1° tempo, dominato da LeBron
James, e ribaltare completamente le sorti del match negli ultimi 24
minuti, mettendo in scena un dominio totale sugli avversari. Boston ha
troppe armi a disposizione: nei 2 quarti iniziali ci pensa Jaylen Brown
(23) a tenere a galla i suoi, rispondendo ai 25 punti (dei 42 totali) di
LBJ, nella ripresa è toccato a Rozier (18), che ha acceso la modalità Scary Terry e
guidato, con 14 punti nella frazione, al sorpasso. Nell’ultimo periodo
il testimone è passato ai 2 leader, quello emotivo, Smart (11+9 assist e
4 palle rubate), e quello tecnico, Horford (15+10 rimbalzi): sono loro a
firmare le giocate decisive, da entrambe le parti del campo. Una
staffetta che ha messo a nudo il Re e i suoi cavalieri. Perché se i
Celtics hanno tanto merito, il supporting cast che ha completamente
abbandonato LeBron negli ultimi 24 minuti ha tantissime sanguinose colpe
da espiare a partire da gara 3. Il fantasma di JR Smith ha percorso avanti e
indietro il parquet per 27 minuti, chiusi con 0 punti e un fallaccio di
frustrazione su Horford che ha fatto scattare una (mezza) rissa con
Smart. Korver, dopo aver fatto male con 11 punti nel 1° tempo, alza
bandiera bianca, i vari Hill, Hood e Green fanno da spettatori non
paganti. Menzioni d’onore, oltre a James, per Love (22+15 rimbalzi) e
Thompson, inserito titolare da coach Lue e di ottimo impatto nello
scontro coi lunghi di Boston. Ma quello che più preoccupa è il crollo
del 2° tempo, quando Cleveland è stata stritolata dalla difesa di Boston
e limitata a soli 39 punti col 41% al tiro e apparsa priva di idee,
oltre che sull'orlo del precipizio sia fisicamente che mentalmente. La
squadra di Lue deve ritrovare la coesione mostrata nella serie contro
Toronto. Perché i Celtics sono in missione, e non hanno la benchè intenzione di abbassare la guardia.
Il sipario si apre sul LeBron James show: 21 punti nella prima frazione, con
8/13 dal campo, comprese le 4 triple, una delle quali umanamente impossibile. Un dominio che mette in crisi sia
Morris che Horford e Brown, che, però, trova il modo per reagire
guidando l’attacco dei Celtics. Il numero 7 risponde con 14 punti che
permettono ai suoi di rimanere attaccati sul -5 e ammortizzare gli
affondi del Prescelto. Nel 2° periodo Tatum sale in cattedra, ma sembra
troppo poco. Nonostante un viaggio negli spogliatoi di LBJ (dopo un
colpo al volto preso da Tatum), Cleveland trova i contributi di Korver e
Love dall’arco del tiro pesante per sfondare il muro del +10, vantaggio
mantenuto fino al +7 alla sirena del riposo lungo. Ma al rientro cambia
tutto: Rozier, dopo i soli 2 punti nel 1° tempo, prende ritmo. I suoi
canestri accendono il motore dei padroni di casa che, dalla seconda
metà del quarto, prendono il sopravvento, chiudendo con un break di
32-16, che si dilata fino al 36-16 in apertura di 4° frazione, quando il
tabellone dice +11 Celtics. I Cavs sembrano senza energie. La difesa è
distratta, l’attacco completamente bloccato. James prova a dare speranza
per il nuovo -6. Ma è troppo solo. Smart e Horford, dall’altra parte,
tornano ad attaccare con aggressività l’area e trovano le giocate
decisive. Il lungo dominicano chiude coi fuochi d’artificio: 8 punti
consecutivi che valgono il 103-89 e i titoli di coda a 2’50” dalla
conclusione, 2-0 Celtics e Cavs con le spalle al muro.
Boston Celtics - Cleveland Cavaliers 107-94 (2-0)
Celtics: Brown 23 punti, Rozier 18 punti
Cavs: James 42 punti, Love 22 punti
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