La Reyer Venezia entra nella storia e vince la prima coppa europea, la Fiba
Europe Cup che finisce così nella bacheca lagunare, ma onore alla
Sidigas Avellino, trascinata da un monumentale Rich (32 punti). La Sidigas parte forte (0-6), Reyer che inizia con un po’ di
pressione sul collo. Fesenko domina sotto canestro, poi i campioni
d’Italia si svegliano (8-8), rimettendo in parità la partita. Rich firma
il nuovo sorpasso di Avellino (8-13). La zona 3-2 della Reyer inizia
a limitare l’attacco irpino, soprattutto Rich e Fesenko, Avellino a
secco per 3’32”, contro break (7-0) della Reyer (15-13) alla prima
sirena. Zerini e Rich riportano avanti la Sidigas all’inizio del secondo
quarto (15-16), Scrubb timbra il +3 esterno (15-18), Peric si accende
all’improvviso con 7 punti di fila che rovesciano il punteggio (22-18).
La Sidigas si aggrappa sempre al suo totem Fesenko (22-22), poi Haynes
accende il break di 9-0 dei campioni d’Italia (31-22) con il 2+1 di
Jenkins e la tripla di Cerella che fa esplodere il Taliercio. Sidigas che reagisce con la tripla di
Leunen, che fa rifiatare i biancoverdi (31-25), Fesenko continua a
essere un fattore nell’area colorata (33-30), ma il finale è ancora di
marca oro/granata, nuovo minibreak aperto e chiuso ancora da Haynes (41-32,
3/4 dall’arco).
Daye allarga lo strappo (44-34), l’Umana sembra avere in pugno il match
(47-38), arriva invece la prepotente reazione della Sidigas, targata
Fesenko e Rich (47-50). Un 12-0 che riapre la sfida. Venezia è solida,
non cede (57-55), ma non riesce a trovare l’alternativa a Rich e
Fesenko. Filloy si danna l'anima, Peric replica, De Nicolao chiude (63-61).
Ultimo quarto thrilling, Rich vola a 30 punti, imprendibile, Umana sotto
(71-74), il sottomano di Cerella è una liberazione (75-74). Taliercio
in piedi a 60” dalla fine (78-76), Umana vicinissima al trionfo, sigillato dai liberi di Daye, che fanno scattare la festa veneziana.
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