venerdì 22 giugno 2018

NBA: il recap della notte del Draft 2018

La grande novità è la presentazione dei venti candidati, quelli praticamente sicuri di essere scelti al primo round, che sfilano sul palco e vanno a sedersi nella Green Room. Applausi per tutti. Dentro il Barclays Center di Brooklyn si disegna un pezzetto di prossimo futuro della Nba. Questo è un draft profondo, tanto talento che poi però dovrà trasformarsi in punti, rimbalzi e assist nella grande Lega. Quasi tutto va liscio e senza sorprese. Insomma, poca suspence. Più o meno come avevano apparecchiato i vari siti nei loro “mock”. Soprattutto per la prima scelta, nessuno aveva dubbi. Viene chiamato DeAndre Ayton, il centro di Arizona che diventa il secondo giocatore delle Bahamas a essere selezionato per primo (l’altro era stato nel 1978 Mychal Thompson, il papà di Klay dei Warriors) e 13° non americano a ricevere questo onore. A 16 anni, DeAndre aveva scommesso sulle sua capacità di trasformarsi un giorno in un campioncino del basket e per questo era emigrato negli States: a San Diego, poi in Arizona. E proprio in Arizona, ai Phoenix Suns, debutterà nella Nba. Lo aveva dichiarato ai quattro venti in questi giorni: “Sarò numero uno e giocherò per i Suns”. Dietro di lui, segue il talento di Duke, Marvin Bagley III, uno dei tre nella storia dell’Acc con Duke a guidare nei punti (21), nei rimbalzi (11.1) e nell’accuratezza (61.4% in azione), che va a Sacramento dai Kings.
Ma subito dopo arriva il momento atteso di chi in Europa ama questo sport: con il numero 3, Atlanta sceglie Luka Doncic (5° “internazionale” pescato nei top 3 dopo Yao Ming, Andrea Bargnani, Darko Milicic e Pau Gasol). Ma il cappellino degli Hawks il ragazzino di Lubiana lo indossa giusto sul palco mentre stringe la mano al commissioner Adam Silver. Perché pochi istanti dopo glielo cambiano. È la bellezza del draft: in un amen, causa una trade, Doncic dalla Georgia si ritrova in Texas, a Dallas. E lui è contento così: “Non sono sorpreso, avevo parlato tanto con loro e sapevo di piacergli. E poi giocherò con una leggenda come Dirk Nowitzki”. Il fenomeno sloveno di 19 anni non ha parole per definire la sua stagione. E come potrebbe, nell’arco di nove mesi ha partorito un trionfo nell’Europeo da Mvp con la Nazionale, la vittoria in Eurolega da doppio Mvp (regular season e Final Four) e lo scudetto con il Real Madrid ancora caldo (naturalmente Mvp pure nelle finali della Lega spagnola). Prima aveva abbracciato sua mamma, che è un ex modella e sembra più sua sorella tanto è giovane, e sua nonna.
Al suo posto ad Atlanta arriva Trae Young, fenomeno di Oklahoma, primo giocatore a guidare le università contemporaneamente nei punti e assist nella stessa stagione.
Nelle prime posizioni c’è stato un dominio dei lunghi. Perché con il numero 4 a Memphis va l’ala di 2 metri e dieci, Jaren Jackson di Michigan State, e con il numero 6, ai Magic, va l’altro ragazzone di 213 centimetri, newyorkese (di Harlem) ma di genitori ivoriani, Mohamed Bamba, che ha l'apertura alare di uno pterodattilo.
Quando Cleveland, con il n° 8, non ha scelto Michael Porter, le cui azioni sono calate causa un’operazione alla schiena e un recupero incerto (verrà preso da Denver con il 14), i tifosi dei Knicks hanno invocato proprio il nome dell’ala di Missouri. Invece New York ha preferito l’ala di Kentucky da 15.4 p. E 5.4 r., Kevin Knox. Come con Porzingis due anni prima, dalla tribune sono partiti dei fischi.
Questo l'elenco dettagliato delle scelte al primo giro:
216 cm
120 kg
C
Arizona
2
210 cm
106 kg
C
Duke
3
201 cm
101 kg
PM
Real Madrid
4
210 cm
107 kg
AG/C
Michigan State
5
187 cm
81 kg
PM
Oklahoma
6
213 cm
100 kg
C
Texas
7
208 cm
118 kg
AG/C
Duke
8
187 cm
83 kg
PM
Alabama
9
209 cm
98 kg
AP/AG
Kentucky
10
200 cm
98 kg
AP
Villanova
11
200 cm
95 kg
PM
Kentucky
12
205 cm
107 kg
AP/AG
Michigan State
13
LA Clippers
Jerome Robinson
197 cm
91 kg
G
Boston College
14
208 cm
103 kg
AP
Missouri
15
200 cm
98 kg
G/AP
Oregon
16
Phoenix°
195 cm 96 kg AP Texas Tech
17
195 cm
96 kg
G
Villanova
18
195 cm
93 kg
G
Miami
19
Atlanta‡‡
196 cm
91 kg
G
Maryland
20
Josh Okogie
201 cm
105 kg
G
Georgia Tech
21
197 cm
98 kg
G
Duke
22
Chicago^
200 cm
87 kg
AP
Boise State
23
Aaron Holiday
190 cm
84 kg
PM
UCLA
24
192 cm
89 kg
G
IMG Academy (HS)
25
LA Lakers^^
211 cm
111 kg
AG/C
Michigan
26
Philadelphia
Landry Shamet
194 cm
88 kg
PM
Wichita State
27
Boston
209 cm
108 kg
AG
Texas A&M
28
194 cm
96 kg
AP
Cincinnati
29
206 cm
90 kg
AP
Cedevita Zagreb
30
Atlanta‡‡‡
Omari Spellman
209 cm
123 kg
AG
Villanova

Nessun commento:

Posta un commento