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Brandon Jennings in azione - Foto: NBA Religion |
Brandon Jennings è un nuovo giocatore dello Zenit San Pietroburgo.
Playmaker americano di 185 cm per 77 kg, nato a Compton il 23 settembre 1989, Jennings torna in Europa dieci anni dopo la sua esperienza con la casacca della Virtus Roma.
Dopo l'esperienza dell'high school all' Oak Hill Academy, decide di rinunciare alla "carriera" universitaria con Arizona e tenta la carta europea come rampa di lancio per la NBA. E' la Virtus Roma, nell'annata 2008-2009 a dargli una possibilità, e Jennings ricambia chiudendo con 5.5 punti, 1.6 rimbalzi, 2.2 assist e 1.5 palle rubate di media in campionato, e con 7.6 punti e 1.6 rimbalzi in Eurolega.
Non rispetta a pieno le aspettative, motivo per il quale viene scelto "solo" con la scelta numero 10 dai Milwaukee Bucks al Draft 2009: dopo aver sfiorato la tripla doppia all'esordio contro i 76ers (17 punti, 9 rimbalzi ed altrettanti assist), si fa conoscere dal mondo NBA nella sfida ai Golden State in cui realizza ben 55 punti. Rimane ai Bucks fino al 2013 chiudendo con quasi 17 punti di media.
Nell'estate 2013 si accasa a Detroit: vi rimane per 3 stagioni, condita da presenza in D-League con i Grand Rapids Drive (una presenza e 11 punti a referto). Il suo apporto ai Pistons, costante per le prime due stagioni, vede una leggera flessione nell'ultima annata: Jennings chiuderà comunque il periodo in Michigan con poco più di 14 punti ad allacciata di scarpe. Nel febbraio 2016, però, viene ceduto ad Orlando dove realizza 7 punti di media.
La stagione 2016/2017 lo vede di scena a New York, dove firma un annuale con i Knicks: 8,5 punti di media fino al febbraio 2017, quando chiede di esser tagliato. Termina la stagione ai Wizards come riserva di John Wall, dove realizza poco più di 3,5 punti a contesa.
Prova l'esperienza cinese nel luglio 2017 allo Shanxi Zhongyu, dove rimane fino all'infortunio al tendine del ginocchio avvenuto a dicembre: 27,8 punti di media fino all'infortunio, che gli costa uno stop prolungato di due mesi. Il rientro avviene nel febbraio 2018, con la casacca dei Wisconsin Herd, squadra di G-League affiliata ai Bucks: proprio questi ultimi, dopo il buon mese in G-League, lo richiamano in prima squadra dove realizza 73 punti in 14 gare.
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