Con una vittoria in volata Cantù fa sua l'andata del primo preliminare di Champions League, battendo gli ungheresi dello Szolnoki Olaj per 69-68.
Dopo un avvio opaco (6-14 al 15′), Cantù esce alla distanza (34-32 al
20′) e, sfoggiando un terzo quarto di ottimo livello, tocca anche la
doppia cifra di vantaggio (53-43 al 29′). Rammarico per l’ultimo e
decisivo quarto dove i canturini sprecano e gli ungheresi prima riducono
il passivo e poi mettono anche il naso avanti, prima che un ottimo Gaines metta a posto le cose.
Avvio subito difficoltoso per i canturini, che subiscono le folate
offensive ungheresi con Andric e il talento Vojvoda a salire subitoin
cattedra per il 3-9 dopo tre minuti. Gaines dall’arco sblocca la Red
October ma Milosevic e Murphy replicano immediatamente scrivendo il
6-14. La formazione di Pashutin reagisce però spinta da Gaines, con
l’americano protagonista del break che riporta i brianzoli fino al meno
due. Il pareggio si concretizza poco dopo con Mitchell che s’iscrive a
referto finalizzando un notevole alley oop. Si continua su ritmi
equilibrati, con il Szolnoki Olaj che al decimo è avanti 17-18.
Nel secondo quarto di gioco andamento più lento: Davis si mette in
evidenza con una bella schiacciata che riporta avanti Cantù, mentre il
botta e risposta tra Blakes e Vojvoda vale il 25-25. Gli ungheresi si
caricano e con Murphy e Airington rimettono il naso avanti, obbligando
al timeout la squadra di casa. Una pausa che rianima i canturini, che
trova la zampata vincente per andare al riposo avanti sul 34-32.
Dopo l’intervallo, ancora Gaines e Udanoh regalano alla Red October il
massimo vantaggio, sul 41-35. Sale in cattedra Calhoun, con il numero
tre a segno con due canestri in fila per il più otto che obbliga al
minuto di sospensione gli ospiti. Milosevic e Blakes colpiscono dai
6.75, ma sono i canestri di Mitchell e Davis a far volare la formazione
di Pashutin sul più nove. Blakes porta il margine in doppia cifra, ma il
2/2 di Vojvoda fissa il 53-45 dopo trenta minuti. Un break di 4-0 in
favore degli ungheresi riapre la contesa nell’ultima frazione. Il 2+1 di
Mitchell riallontana i canturini ma Benke dall’arco e i liberi di
Andric riaprono completamente l’incontro, sul 57-56. Andric impatta
dalla linea della carità e a cinque minuti dal termine, Cantù si ritrova
ad aver sprecato quanto di buono aveva costruito. Milosevic continua a
far valere i propri centimetri, trovando cinque punti in fila che
rimettono avanti i propri compagni mentre la Red October fatica a
trovare soluzioni offensive. Gaines torna a farsi sentire quando conta,
insaccando il 62-62 che apre gli ultimi tre minuti di gara. La partita
s’infiamma: Milosevic da una parte e Gaines dall’altra si rispondono
colpo su colpo, mentre Udanoh va a canestro per il 67-66 a 1’34” dal
termine. Cantù entra anche nell’ultimo giro di lancette avanti di una
lunghezza. I decibel del Pala Desio si alzano di prepotenza ipnotizzando
Toth che fa 0/2 in lunetta, ma Tavernari dall’arco fallisce il colpo del k.o. L’ultimo possesso è degli ungheresi ma il tiro di Vojdova si
ferma sul ferro. Cantù s’impone 69-68 e tra meno di due giorni andrà in Ungheria per cercare la qualificazione.
Red October Cantù - Szolnoki Olaj 69-68 (17-19, 34-32; 53-45)
Cantù: Gaines 19, Mitchell 5, Calhoun 9, Blakes 16, Udanoh 9, Baparapè n.e.,
Parrillo, Davis 11, Tassone n.e., Pappalardo n.e., Quaglia n.e.,
Tavernari. All. Pashutin
Szolnoki: Rowsey 3, Airington 2, Andric 12, Murphy 8, Vojvoda 22, Kovacz, Benke 3, Toth 1, Milosevic 17, Csak n.e.. All. Aleksic
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