4.560 giorni.
Questo è il lasso di tempo che ha separato la nostra Nazionale dalla sua ultima partecipazione ad un Mondiale.
Era il 26 Agosto del 2006, erano gli ottavi di finale della kermesse all'epoca disputata in Giappone, gli azzurri di Carlo Recalcati persero con la Lituania salutando la competizione.
Da allora 13 anni di assenza, cancellati questa sera.
La notte magica di Varese, con Masnago tutto esaurito e a tinte
tricolori, esalta l’ardore degli azzurri che stendono senza remore la
modestissima Ungheria. Gentile, Brooks, Aradori, Della Valle:
tutto si compie già nel primo tempo.
Il dado è tratto dunque, si torna nell’Olimpo mondiale conquistando il pass sul campo (non succedeva da Grecia
1998). Grazie dunque a Meo Sacchetti e a un gruppo senza stelle ma
unito, orgoglioso e capace di offrirci un nuovo concetto di Italia:
magari più operaia, ma giovane e futuribile. Si va in Cina dunque con i
big (alcuni ultratrentenni) perché questo vuole la ragion di Stato e un
criterio basilare dello sport: si va con i migliori. E dunque alcuni di
questi ragazzi in oriente non ci saranno, ma lì ci hanno portato. Per
cui meritano, da tutti noi, un grande e profondo
abbraccio.
Da subito giriamo il destino a nostro
favore. L’avvio degli azzurri è bruciante: 10-0. I primi 6 sono di
Gentile, inarrestabile in avvicinamento a canestro. Che i magiari, in
avvio, vedono solo col binocolo. Mani di pietra per un orrido 0/8.
L’Italia va con Biligha, Brooks sul pick’n’roll di Luca Vitali.
L’Ungheria imbuca la prima dopo oltre 5 minuti: davanti è di una
pochezza disarmante, ma la tensione attanaglia gli azzurri, così
Sacchetti ne ruota dieci già nel primo quarto spalmando compiti e
responsabilità. Alla prima sirena è 15-9 Italia. Con lunghi tattici e
quintetti leggeri gli azzurri provano scappare, ma sono troppi i tiri
aperti sbagliati. Per fortuna di là si fa molto peggio. I due canestri
di fila di Vojvoda e Keller danno il -6 ma sono gli unici insieme a
quello finale di Benke nel secondo quarto. In mezzo c’è il 15-0 di
parziale che porta l’Italia a +21 (34-13).
Della Valle, Aradori e Ricci i protagonisti. L’Italia imbuca il tunnel
dell’intervallo col thè sul 34-15: già lì abbiamo un piede e mezzo in
Cina. Non brilliamo al tiro (13/34), ma i nostri avversari, col 28%
(7/25 totale, 0/8 da tre), non possono andare da nessuna parte. Infatti
la ripresa è pura accademia. Gli azzurri toccano anche il massimo
vantaggio col + 34 finale. A fine Agosto si va in Cina.
Italia - Ungheria 75-41
Italia: Della Valle 15 punti, Aradori 11 punti
Ungheria: Vojvoda 15 punti, Benke 14 punti
Classifica Girone J:
Lituania 20*
Italia 16*
Polonia 14*
Ungheria 10
Croazia 8
Olanda 6
*qualificate
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