lunedì 11 marzo 2019

Lega A: recap 21° turno


Alma Trieste - VL Pesaro: 105-68 (16-21; 46-29; 75-49). Tutto estremamente semplice per Trieste che subisce solo nel primo periodo le offensive di Pesaro: l'Alma tira con il 60% dall'arco e con oltre il 61% da 2, ed è trascinata da uno strepitoso Fernandez da 18 punti (6/7 da 3) e 4 assist. Bene anche Dragic (17), Knox (16), Wright (12) e Mosley (8 con 10 rimbalzi). Ancora uno scivolone per Pesaro, nonostante i 21 di Blackmon, i 15 di McCree ed i 12 di Murray.


Happy Casa Brindisi – Fiat Torino: 96-89 dts (15-24; 44-38; 68-59; 82-82). Brindisi si spaventa, ma riesce a far suoi 2 importantissimi punti in chiave playoff: i pugliesi dominano nei quarti centrali, i piemontesi sono devastanti nei quarti di apertura e chiusura, ma i liberi di Walker ed il canestro di Banks mandano tutti all’overtime, in cui Moraschini, con 7 punti, si erge a protagonista. L’esterno nativo di Cento chiude con 21 punti (ma 1/9 dall’arco), 20 i punti di Walker, 15 quelli di Chappell, 14 per Rush e 13 per Brown. Per Torino, che non riesce a schiodarsi dai bassifondi della classifica, chiudono in doppia cifra Hobson (22), Moore (18), McAdoo (17) e Jaiteh (15).

Sidigas Avellino – Openjobmetis Varese: 74-71(15-27; 30-53; 54-62). Il premio “Harakiri” della settimana va a Varese che, dopo aver toccato i 24 punti di vantaggio all’intervallo, subisce l’aggressività e la voglia di Avellino, priva di Filloy, Nichols, D’Ercole e Spizzichini, che consente all’attacco bosino di mettere a referto solo 18 punti (9 per quarto) nella ripresa. Un brutto stop, oltre che per il morale, anche in ottica post season per gli uomini di coach Caja che stavano ampiamente ribaltando anche il doppio confronto. Tripla doppia per Sykes da 11 punti, assist e falli subiti, doppia doppia per Green (19 con 10 rimbalzi) e Udanoh (10 punti ed altrettanti rimbalzi), bene anche Harper (14), Campogrande (12) ed il giovane Sabatino, classe 2000, entrato nel momento più critico del match in cui si è fatto notare con 2 punti a referto. Per Varese chiudono in doppia cifra Avramovic (14) e Cain (11 e 10 rimbalzi).

Acqua San Bernardo Cantù – Segafredo Virtus Bologna: 96-94 (20-22; 42-42; 68-62). I liberi nel finale di Frank Gaines consentono a Cantù di ottenere la sesta vittoria consecutiva e, quindi, di tuffarsi con prepotenza tra le prime 8, proprio a discapito della Virtus. Gara avvincente e sempre equilibrata, con i brianzoli che hanno tentato una mini fuga nel 4° periodo (81-70 al 32’), ma Bologna ha avuto il merito di non disunirsi e di rimanere sempre in partita. Jefferson è stato il migliore dei suoi con 27 punti e 9 rimbalzi, Gaines chiude con 23 punti (ma 0/5 dall’arco), bene anche Blakes (18) e Carr (12). Alla Virtus non bastano i 36 (11/16 dal campo) in 36’ di uno strepitoso Punter, i 14 di Aradori ed i 13 di M’Baye.

Vanoli Cremona – Oriora Pistoia: 90-80 (22-26; 51-45; 68-66). Non basta la forza di volontà a Pistoia per uscire dalle sabbie mobili dell’ultimo posto: al PalaRadi arriva ancora una sconfitta, dopo che i toscani erano rimasti in partita per 37’ (81-78). Cremona tiene così il 3° posto in classifica, in una stagione che definire fantastica è un eufemismo: Crawford è il miglior realizzatore con 23 punti, Ruzzier ne scrive a referto 20, 14 quelli di Saunders. In casa Oriora non bastano i 21 a testa di Mitchell e Mesicek, i 19 con 13 rimbalzi di Krubally ed i 14 di Auda. 

Umana Reyer Venezia – Banco di Sardegna Sassari: 98-90 (27-23; 54-38; 75-61). Ci è andato vicino il Pozz a bissare lo scherzetto ai lagunari già riuscito in Coppa Italia: il 12-0 iniziale in meno di 4’ sembrava mettere già in discesa il match per i lagunari che, dopo un tentativo di rimonta isolano, toccavano il +23 al 25’ con Bramos (66-43). La Dinamo, però, non ha mai mollato e la tripla di Smith riportava i suoi sul -6 del 38’ (86-80); Sassari stavolta pagava il dispendio di energie e Venezia trovava in Biligha e De Nicolao le energie e le giocate necessarie per portare a casa il match. Gran prova di Stone (24), Bramos e Watt (17) ed Haynes (12) in casa Reyer; al Banco non bastano i 21 (4/5 dall’arco) di Smith, i 14 di Thomas, i 13 di Spissu, gli 11 di Polonara ed i 10 dell’ex McGee.

Germani Basket Brescia – Dolomiti Energia Trentino: 79-84 (22-16; 42-37; 52-61). Trento espugna Brescia nel posticipo domenicale e conferma la tradizione, che la vuole sempre vincente sul campo della Leonessa, che rischia di compromettere la sua corsa ai playoff. I lombardi partono meglio con Hamilton e Abass e sembrano controllare le operazioni, ma la Dolomiti, inizialmente sorretta da Jovanovic, rientra col piglio giusto e ribalta l’inerzia del match ed arriva a toccare 15 lunghezze di vantaggio con Flaccadori (59-74 al 36’). Finita? Neanche per sogno, perché Brescia rientra fino al -3 con la tripla di Vitali, ma Hamilton fallisce la conclusione pesante che poteva valere il supplementare e Gomes realizza i liberi della staffa. Hamilton e Abass sono i migliori realizzatori di serata con 19 punti a testa, 14 con 6 assist per Vitali. Trento si porta sul 2-0 contro Brescia grazie ai 13 di Forray e Marble, ai 12 di Craft e Jovanovic ed agli 8 con 9 rimbalzi di Gomes.

Grissin Bon Reggio Emilia – A|X Armani Exchange Milano: 67-71 (18-17; 33-34; 51-58). Non si ferma Milano che espugna Reggio Emilia al termine di un match tutt’altro che facile: gli uomini di coach Pianigiani, infatti, trovano il break decisivo a metà dell’ultima frazione, grazie alla tripla di Fontecchio ed ai canestri di Tarczewski, con Allen che complica le cose facendosi sanzionare un fallo tecnico. L’Olimpia la porta a casa con i 14 di James e Kuzminskas, ed i 10 di Tarczewski. Alla Grissin Bon non bastano i 21 di Allen, gli 11 di Mussini ed i 9 con 9 rimbalzi di Cervi.

CLASSIFICA. Milano 36 Venezia 30; Cremona 28; Avellino, Brindisi 26; Varese 24; Trieste, Cantù, Trento 22; Bologna 20; Sassari, Brescia 18; Pesaro, Torino 12; Reggio Emilia, Pistoia 10.

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