lunedì 29 aprile 2019

Lega A: l’esclusione di Torino annebbia i risultati del 28º turno


Partiamo dalla fine, dal comunicato emanato dalla LBA che esclude la Fiat Torino per “incompatibile permanenza nella Lega alla luce dell’ingresso nella nuova compagine societaria proprietaria del club torinese di Dimitry Gerasimenko, già proprietario della Pallacanestro Cantù sino al febbraio 2019. Nell’assumere la loro decisione i club hanno valutato la rilevanza, ai fini associativi, del fatto secondo cui un soggetto non può subentrare nella compagine sociale di un club senza tenere conto della situazione di indebitamento dallo stesso causata, nella stessa stagione sportiva, nei confronti di un’altra associata.
Una triste “prima volta” per il massimo campionato, che vede sparire una piazza che con fatica e dopo anni di lotte nelle categorie inferiori, aveva conquistato la massima serie. Un provvedimento che, però, non avrà ripercussioni sul campionato in corso, in quanto la società piemontese era in regola con le scadenze FIP e ComTeC che, di fatto, garantiscono a Torino di chiudere la stagione in corso, estromettendola dall’elenco delle partecipanti al prossimo campionato professionistico.
Da capire ora, ed i condizionali sono obbligatori, gli scenari futuri: innanzitutto, al netto dell’esclusione dei piemontesi, dovremmo considerare salve Pesaro, Reggio e Pistoia, con quest’ultima che rivestirebbe il ruolo di ripescata. Da capire, poi, che ne sarà di Torino: in quanto esclusa dalla Lega, ma non dalla Federazione con cui è in regola, potrebbe ripartire dalla A2, rivestendo il ruolo di “retrocessa”. 
Diversi, quindi, gli scenari ma restano poche certezze. Il basket italiano non è proprio così in salute. A perdere è stato ancora una volta l’intero movimento. Ma almeno è stato dato un chiaro segnale in ottica futura, considerate le varie vicissitudini che avevano come “protagonista” l’ex patron di Cantù.

Al netto di quanto accaduto negli ultimi minuti, ecco cosa ci aveva regalato il campo durante il 28° turno.
Il campo. Quello che noi di PallacanestroPro vorremmo SEMPRE quale protagonista assoluto.

Oriora Pistoia – Acqua San Bernardo Cantù: 74-84 (25-19; 41-41; 55-58). Solo un miracolo può salvare Pistoia. I toscani perdono ancora ed ora hanno bisogno di un doppio successo nelle ultime due uscite, con una tra Pesaro e Reggio, avversarie settimana prossima, che deve perderle entrambe. A festeggiare è Cantù che si gode uno Stone rigenerato, da 11/15 dal campo, e si tiene aggrappato all’ottavo posto in classifica occupato da Avellino. Pistoia, priva di Auda, paga a caro prezzo le 11 palle perse, contro le sole 2 recuperate.
PISTOIA: Punti: Mitchell 24; Rimbalzi: Krubally 12; Assist: Mitchell 8; Valutazione: Mitchell 24.
CANTÙ: Punti: Stone 24; Rimbalzi: Stone 6; Assist: Carr 6; Valutazione: Stone 29.

Segafredo Virtus Bologna – Dolomiti Energia Trentino: 74-69 (13-19; 34-34; 59-47). Una vittoria per il morale, in vista delle Final 4 di Champions League; una vittoria per tener matematicamente aperto il fantascientifico discorso playoff, ma con una gara in più. Bologna torna a vincere sul proprio parquet dopo 2 stop in fila (4 totali) e tiene sulle spine Trento in ottica playoff. Trento parte meglio, Bologna la ribalta con il duo Kravic-Baldi Rossi da 30 punti complessivi; il cuore Dolomitico di Flaccadori e Craft non basta, con il play nativo di Findlay autore di talentuose giocate da trascinatore puro. Qualificazione alla post season rimandata per Trento. 
BOLOGNA: Punti: Kravic 16; Rimbalzi: Baldi Rossi 6; Assist: Pajola, Taylor 3; Valutazione:Baldi Rossi 20.
TRENTO: Punti: Craft 22; Rimbalzi: Craft-Gomes 6; Assist: Craft 3; Valutazione: Craft 25.

Umana Reyer Venezia – Grissin Bon Reggio Emilia: 76-71 (20-19; 43-40; 61-54). Più difficile del previsto il successo di Venezia su una Grissin Bon che a lungo tiene testa alla Reyer, nella speranza di poter festeggiare con due turni d’anticipo la permanenza in Serie A; ma a spegnere gli entusiasmi reggiani ci pensa il solito Watt da 24 punti e 12/17 dal campo, ed un chirurgico Bramos dall’arco (4/5). L’assenza di Allen e le prove sotto tono di Mussini, Llompart e De Vico, alla lunga, si fanno sentire per Reggio, nonostante una buona prova dall’arco (41.7%), a fronte di un discreto 43.6% da 2, ed un dominio a rimbalzo (40 contro i 30 di Venezia). 
VENEZIA: Punti: Watt 24; Rimbalzi: Kennedy, Mazzola 6; Assist: Daye 6; Valutazione: Watt 26.
REGGIO EMILIA: Punti: Johnson-Odom 18;Rimbalzi: Aguilar 8; Assist: Dixon 5; Valutazione: Johnson-Odom 13.

Banco di Sardegna Sassari – Germani Basket Brescia: 95-87 (25-17; 41-38; 64-72). Ancora un successo, ancora in rimonta per una stellare Sassari, che eguaglia il record di 7 successi consecutivi nella massima serie, ottenuti nella stagione 2011/2012Priva di McGee, con Smith e Carter a mezzo servizio, Cooley sotto tono e con Bamforth che si rivede in panca ma solo per onor di firma, la Dinamo tocca il fondo nella terza frazione, poi ribalta il match grazie al duo Thomas-Gentile. Autentica mazzata per Brescia a cui non basta uno strepitoso Abass, che vede tramontare i suoi sogni playoff dopo l’entusiasmante successo al fotofinish su Bologna; troppi i 21 rimbalzi offensivi concessi (su 48), contro i 34 complessivi catturati.
SASSARI: Punti: Thomas 30; Rimbalzi: Pierre, Polonara 8; Assist: Pierre, Thomas 4; Valutazione: Thomas 27.
BRESCIA: Punti: Abass 32; Rimbalzi: Abass, Vitali 6; Assist: Vitali 6; Valutazione: Abass 40.

Openjobmetis Varese – VL Pesaro: 81-75 (19-22; 38-30; 57-58). Dopo un mese di insuccessi, torna a vincere Varese, lasciando in bilico sia la propria stagione che quella dei marchigiani, ovviamente per obiettivi totalmente differenti. Pesaro si lascia preferire in avvio, sciupa tutto realizzando la miseria di 8 punti nella seconda frazione, ribalta completamente l’inerzia, nonostante un McCree irriconoscibile, nella terza frazione ma, come troppe volte successo in stagione, si scioglie nel finale. Varese, anche grazie ad un rigenerato Moore, si tiene aggrappata alle “fantastiche 8”, Pesaro si giocherà una fetta di stagione nel prossimo weekend. 
VARESE: Punti: Avramovic 23; Rimbalzi: Cain 15; Assist: Moore 8; Valutazione: Cain 27.
PESARO: Punti: Blackmon 22; Rimbalzi: Mockevicius 13; Assist: Lyons 4; Valutazione: Blackmon 19.
Fiat Torino – Vanoli Cremona: 88-94 (32-23; 48-46; 68-63). Non molla Cremona, che espugna il parquet di una Torino matematicamente salva dopo la sconfitta di Pistoia nell’anticipo, e si tiene in gioco per il 2° posto in stagione regolare, rinviando ogni discorso al match con la Reyer di settimana prossima. Eppure la FIAT aveva iniziato bene, con un primo quarto che rischiava di demoralizzare la banda di coach Sacchetti; Diener e Ruzzier tenevano a galla la Vanoli, Torino respingeva gli attacchi lombardi con un maestoso Jaiteh ed un Cotton da highlights, ma ancora Diener, Mathiang ed un presente Aldridge facevano prevalere la voglia di 2° posto di Cremona, con la matematica che tiene aperta una speranza ancora per il primato. Con i 7 assist smazzati contro la Vanoli, Poeta supera quota 250 con la maglia di Torino.
TORINO: Punti: Jaiteh 31; Rimbalzi: Jaiteh 8; Assist: Moore 9; Valutazione: Jaiteh 21.
PESARO: Punti: Blackmon 22; Rimbalzi: Mockevicius 13; Assist: Lyons 4; Valutazione: Blackmon 19.

Happy Casa Brindisi – Alma Trieste: 85-77 (18-16; 37-37; 63-53). Non ha tradito le attese lo spareggio playoff tra Brindisi e Trieste, gara intensa, bellissima, in cui i pugliesi hanno potuto blindare e brindare l’accesso alla post season. I pugliesi rompono gli equilibri nella terza frazione, toccando anche la doppia cifra di vantaggio, Cavaliero, Mosley e Wright guidano la rimonta triestina che arriva fino al -2 del 36’ (67-65), ma un super Moraschini respinge ogni offensiva dell’Alma che paga la fatica fatta per ricucire lo strappo e ferma a 5 i suoi successi consecutivi, con Peric che non festeggia al meglio la sua presenza numero 250 in Serie A. 
BRINDISI: Punti: Moraschini 30; Rimbalzi: Moraschini, Chappell 7; Assist: Banks 7; Valutazione: Moraschini 38.
TRIESTE: Punti: Dragic 12; Rimbalzi: Mosley 9; Assist: Sanders 4; Valutazione: Mosley 18.

A|X Armani Exchange Milano - Sidigas Avellino: 85-79 (22-14; 40-43; 67-55). Milano supera Avellino ed è ad una vittoria dall’ottenere matematicamente il primato (Cremona ha lo scontro diretto a favore). I meneghini partono forte (20-5), Avellino non si scompone ed alterna le conclusioni di Sykes al pick & roll con Young, trovando il vantaggio all’intervallo. L’Olimpia sembra dare la mazzata decisiva al match nella terza frazione, salvo poi addormentarsi e subire il rientro degli irpini, che arrivano fino al -2 con il viaggio in lunetta di Udanoh (1/2), senza trovar più la via del canestro; Milano gela il match con i liberi dell’ex Nunnally e Jerrels.
MILANO: Punti: Jerrrels 17; Rimbalzi: Tarczewski 15; Assist: James 8; Valutazione: Tarczewski 31.
AVELLINO: Punti: Sykes, Udanoh 15; Rimbalzi: Udanoh 9; Assist: Sykes 4; Valutazione: Udanoh 17.

CLASSIFICA: MILANO 42; VENEZIA, CREMONA 38; BRINDISI 34; Sassari, Trento, Trieste 32; Avellino, Cantù, Varese 30; Bologna*, Brescia* 28; Torino 16; Reggio Emilia, Pesaro 14; Pistoia 12.



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