lunedì 6 maggio 2019

Champions League: una superlativa Virtus alza al cielo il trofeo!

Il canestro del Campione di Mario Chalmers, dopo una partita di poche luci e tante ombre, a 1’13” dalla fine regala a Bologna la Champions League, il quinto titolo europeo nella storia della V Nere. E’ il suggello di una Final Four trionfale della Segafredo, coi successi su Bamberg e nella finale sul Tenerife, comandando 80’ su 80’. E’ la vittoria che redime una stagione fino a ieri negativa nel segno di coach Djordjevic, l’asso serbo che in panchina ha portato il verbo della difesa, ancora decisiva nella partita più importante di Bologna, che parte forte come in semifinale.
Il piano partita è lo stesso: difesa forte e veloce transizione offensiva. Punter imbuca tre triple in un amen lanciando il 13-2 mentre Tenerife litiga col canestro non trovando spazi vitali per tirare in equilibrio. I cambi sistematici della Virtus sono vorticosi, intanto sale di colpi M’Baye che si sostituisce a Punter in fase realizzativa. Il primo quarto finisce 20-8 con la squadra spagnola tenuta al 18% al tiro contro il 53% bolognese.
I cambi non cambiano l’inerzia sui due fronti anche se Chalmers è troppo frenetico nel cercare passaggi suggestivi che finiscono preda delle mani avversarie. Ma col rientro dei titolari la Segafredo sembra volare. Nel secondo quarto ancora M’Baye spinge il +18 (34-16), Taylor infila due jumper, nel Tenerife solo Iverson vede l’anello mentre lo spauracchio Brussino (decisivo in semifinale contro Anversa con le sue triple) trova solo due punti dalla lunetta. Avesse una migliore copertura a rimbalzo (15 offensivi concessi: Moreira e Kravic sono meno efficaci rispetto alla partita di venerdì), Bologna potrebbe ipotecare il successo già alla pausa chiusa sul 38-24 con M’Baye e Punter autori rispettivamente di 14 e 13 punti. Punter apre la ripresa con un gioco alla Danilovic, 3+1, poi replica da tre dall’angolo toccando 20 punti personali al 22’.
I problemi di Bologna restano i rimbalzi, il Tenerife resta a galla coi secondi tiri e coi giochi con fallo: un doppio 2+1 di Abromaits e Iverson e un 3+1 di White spingono il rientro a -9 degli spagnoli ma subito Punter riconsegna il +14 (58-44) alla terza sirena. Nell’ultimo quarto Bologna gioca sul cronometro entrando negli ultimi 5’ avanti di 10 (62-52) ma il Tenerife controlla tutte le palle vaganti.
Una partita a lungo dominata diventa così una sofferta volata. M’Baye non segna da un pezzo, il Tenerife arriva a -6 con 97” da giocare ma qui Chalmers cava fuori il colpo del maestro, quello del Campione di due titoli NBA mentre l’MVP Punter chiude la sfida col canestro della staffa, che fa scattare la festa.

Virtus Bologna - Iberostar Tenerife 73-61

Virtus: Punter 26 punti, M'Baye 16 punti
Tenerife: Abromaitis 18 punti, Iverson 11 punti

Nessun commento:

Posta un commento