venerdì 13 settembre 2019

Fiba World Cup 2019: l’Australia impressiona ma ha paura, in finale ci va la Spagna

Spagna - Australia: 95-88 2OT (22-21; 32-37; 51-55; 71-71; 80-80)

Troppa paura di prendersi l’appuntamento con la storia: l’Australia viene “tradita” da un errore ai liberi, nel finale dei regolamentari, della sua stella Patty Mills (nonostante i suoi 34 punti) e, dopo due overtime, cade al cospetto di una Spagna che non ha mai mollato. La Spagna, appunto, in totale versione Rocky Balboa: colpita più volte nell’arco il match, ha avuto sempre il merito di non cadere nei momenti difficili, in cui faceva fatica a trovare la via del canestro. I colpi di classe di Llull (17 punti e 6 assist), Gasol (33 e s rimbalzi) ed un fenomenale Rubio (19 con 7 rimbalzi e 12 assist), mandano la Spagna in finale.

Ricky Rubio parte forte e mette subito alla prova l’Australia con tripla, recupero e assist per l’inchiodata di Juancho Hernangomez; Ingles e Mills scrivono i primi punti per gli oceanici, ma 2 triple di un Juancho Hernangomez provocano il primo tentativo di allungo iberico (11-6 al 4’). La reazione australiana è affidata a Goulding e Della Vedova che, con due triple in fila, regalano il primo vantaggio agli uomini di coach Lemanis (11-12), Rubio e Gasol rimettono le cose in chiaro, ma è Llull, con la classica tripla allo scadere, a permettere ai suoi di chiudere avanti la prima frazione.
Kay e Mills piazzano il break di 6-0 che costringe coach Scariolo al time out, con gli iberici a secco per oltre 4’; Rubio li sblocca, ma Landale dall’arco e Creek scrivono il massimo vantaggio australiano sul 24-32, con il solo Rubio a scuotere la Spagna. Kay si iscrive al match, Mills manda a bersaglio il siluro che riporta i suoi sul +7, ma la Spagna limita i danni dalla lunetta con Gasol che fissa il punteggio all’intervallo sul 32-37.
Mills riprende ad infiammare dall’arco la retina degli spagnoli, tenuti a galla dal duo Rubio-Gasol (37-40), Baynes e Mills e Kay aggiornano il massimo vantaggio australiano (39-50), la Spagna fa una fatica tremenda in attacco e trova punti solo dalla lunetta, ma la Roja è sempre imprevedibile e, nonostante il fallo tecnico sanzionato a Rubio, si riporta sul -5 grazie a Ribas ed allo stesso neo-playmaker dei Suns.
L’ultima frazione mantiene lo stesso liet motiv dei primi 30’, con l’Australia che prova vanamente ad allungare anche grazie alla sapiente regia di Dellavedova, e la Spagna che trova sempre la soluzione giusta per rientrare (53-59). Le convinzioni migliori sembrano arrivare sempre dagli australiani che, con Kay e Bogut si riportano sul +8 (55-63 al 33’), ma è sempre la solita illusione perché la tripla di Ribas ed il layup di Llull riportano la Spagna ad un solo possesso di distacco (65-67), senza però mai approfittarne per mettere il naso avanti. Gasol riporta i suoi sul -1 (69-70), l’Australia sembra aver paura di chiuderla, Rubio e Llull la graziano, ma i liberi di Gasol regalano il primo vantaggio alla Spagna sul 71-70 a 8” dal termine; il time out australiano porta Mills a subire fallo ed andare in lunetta, con il giocatore degli Spurs che, però, fa 1/2, Rubio sbaglia la tripla della vittoria e si vola così al primo overtime. 
Adesso è la Spagna ad averne di più, Gasol la porta fino al +5 (76-71), ma l’Australia è viva, tiene botta e ed impatta dalla lunetta con Ingles; per 2’ non segna più nessuno, Mills subisce fallo a 14’’ dal termine e stavolta non sbaglia, Gasol lo imita e così Spagna e Australia ci regalano un altro supplementare.
Bogut corregge un errore di Mills, ma le impressioni di “maggiore lucidità” spagnola vengono confermate dal 10-0 griffato Gasol – Llull con cui gli iberici danno lo strappo decisivo al match (90-82); l’Australia è alle corde, Mills ha un ultimo sussulto dall’arco (93-88 con 48” da giocare), ma i giochi sono fatti ed in finale ci va la Spagna.

SPAGNA: Punti: Gasol 33 Rimbalzi: Rubio 7Assist: Rubio 12 Valutazione: Gasol 33.
AUSTRALIA: Punti: Mills 34 Rimbalzi: Kay 11Assist: Dellavedova 9 Valutazione: Bogut, Kay 20.


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