venerdì 6 settembre 2019

Fiba World Cup 2019: un'Italia sprecona saluta il Mondiale


Al via la seconda fase dei Mondiali cinesi, con l'Italia che affronta, nella prima giornata del girone J, al Wuhan Gymnasium di Wuhan, la Spagna di Sergio Scariolo, che ha chiuso imbattuta, pur senza convincere al massimo, il girone C.
Quattro i precedenti tra le due Nazionali, che si affrontano per la prima volta ad un Mondiale: due sono dolcissimi, entrambi in salsa francese, perchè il 4 Giugno del 1983 e il 3 Luglio del 1999, a Nantes e Parigi, l'Italia, battendo in finale la Spagna, conquistò entrambi i campionati Europei.
Gli ultimi due precedenti sono più recenti, e sorridono sempre agli Azzurri: il 16 Settembre 2013, a Lubiana, vittoria per 86-81 nel secondo girone dell'Eurobasket 2013, l'8 Settembre 2015, a Berlino, vittoria per 105-98 nel girone iniziale dell'Eurobasket 2015.
La pretattica di Scariolo viene smascherata perchè Llull e Fernandez, a dispetto delle dichiarazioni della vigilia, sono della partita e Rudy parte addirittura in quintetto.
L'Italia non ha paura e mostra subito unghie e denti in difesa collassando l'area e limitando le scorribande di Ricky Rubio.
In attacco è una sinfonia orchestrata da Belinelli, Datome, Biligha e Gallinari, che realizza, in step back, il 5-13 per l'Italia al 7', cui fa seguito una stoppata fantasmagorica di Biligha a Marc Gasol che fa impazzire la parte italiana del Wuhan Gymnasium e che costringe Scariolo al time out.
Entrano Llull e Willy Hernangomez e la musica cambia, perchè i due, praticamente in solitaria, piazzano il parziale di 7-0 che mette in partita la Spagna e, sul 12-15 al 9', costringe Sacchetti a parlarci su.
Gentile, con la tripla, ferma l'emorragia, ma Llull è indemoniato e, con 4 punti filati, scrive il 18-18 di fine primo quarto.
La tensione all'interno dell'impianto cinese si taglia con il coltello, Sacchetti concede un pò di riposo ai cinque che hanno iniziato e l'attacco azzurro si inceppa e la Spagna, col siluro di Pau Ribas, prova addirittura l'allungo (28-24 al 15').
La tensione inizia a farsi sentire anche in termini di contatti, che aumentano e che sovrastano il bel gioco del primo quarto, l'Italia lucra parecchi tiri liberi che riesce a capitalizzare con Gallinari, che è anche l'autore dello splendido jumper, a centro area, in risposta alla schiacciata di Claver, che manda le squadre alla pausa lunga sul 30-31 per l'Italia.
L'avvio di terzo quarto ha un protagonista, ovvero Juancho Hernangomez: l'ala dei Nuggets realizza i primi 7 punti della Spagna, Datome gli risponde per le rime (37-35 al 23'), mentre Scariolo si becca tecnico per proteste e Claver riallarga la forbice (40-36 al 25').
Juancho è scatenato e ne mette altri 3, Sacchetti ripesca Della Valle dalla panchina e l'ex reggiano risponde con 4 punti di capitale importanza (46-44 al 29') che costringono Scariolo al rime out.
Ribas e Llull rispondono con un mini break di 4-0, Daniel Hackett non ci sta e sgancia una tripla da casa sua, l'1/2 ai liberi di Brooks significa 50-48 per la Spagna a fine terzo quarto.
L'inizio del quarto quarto è il festival degli orrori da una parte e dall'altra, non si segna per 2 minuti abbondanti fin quando è l'Italia, con un'invenzione di Belinelli e un libero di Gentile, a sbloccare l'empasse e a riportare avanti gli Azzurri (50-51 al 32').
Biligha, oltre ad essere commovente in difesa, è prezioso in attacco, così come prezioso è Danilo Gallinari, che infila la bomba del 52-56 al 36', Italia in controllo, Spagna alle corde, time out Scariolo.
Il rientro dalla sospensione vede due grandi difese azzurre (stoppata di Datome e solito monumentale Biligha su Gasol) che però non vengono ottimizzate in attacco, Belinelli commette un fallo evitabile su Llull che dalla lunetta non sbaglia, ed è l'inizio di un parziale spagnolo, favorito anche da un paio di gigantesche sciocchezze di Belinelli in attacco, che parte da 6-0 (canestro di Cloaver e appoggio comodo di Rubio) e arriva fino al 10-0 col primo canestro della partita di Marc Gasol (62-56 al 39'), ovviamente nel momento caldo della sfida.
La partita, così come il Mondiale, dell'Italia si chiude qui, la girandola di tiri liberi serve solo a scrivere il 67-60 finale che premia, forse più del dovuto, la Spagna, e fa scattare il "what if" della nostra Nazionale.

Spagna - Italia 67-60 (18-18, 30-31; 50-48)

Spagna: Beiran n.e., Claver 7, Colom n.e., Fernandez 5, Gasol 2, J. Hernangomez 16, W. Hernangomez 4, Llull 11, Oriola 2, Rabaseda n.e., Ribas 5, Rubio 15. All.: Scariolo

Italia: Abass n.e., Belinelli 7, Biligha 6, Brooks 1, Datome 12, Della Valle 6, Filloy n.e., Gallinari 15, Gentile 7, Hackett 5, Tessitori 1, Vitali. All.: Sacchetti

Nessun commento:

Posta un commento