domenica 22 settembre 2019

Supercoppa LBA: Sassari soffre ma vince all'overtime, a Brindisi il 3° posto



Banco di Sardegna Sassari - Umana Reyer Venezia: (22-11; 41-24; 58-48; 69-69)

La vendetta è servita: Sassari, 3 mesi dopo lo scudetto perso al Taliercio, si aggiudica la seconda Supercoppa della sua storia battendo in finale una Venezia che, nonostante l'espulsione di Daye in avvio di partita (antisportivo + tecnico), ha tenuto testa agli isolani dopo esser sprofondata fino al -19 sul finire di 2° periodo. La Reyer ha avuto il merito di non mollare e rientrare, ma Sassari, nonostante le difficoltà degli ultimi due periodi, ha trovato linfa vitale con Jerrels e Vitali, che hanno permesso a capitan Devecchi di alzare la Supercoppa. Premi individuali: MVP della kermesse Jerrels, Michele Vitali miglior difensore.

Venezia prova a far valere centimetri e kili di Watt e Vidmar, ma le triple di Pierre e i canestri di Bilan mandano in tilt la difesa lagunare; la Reyer, poi, parte con 0/7 dall'arco e l'antisportivo di Daye (non concretizzato da Bilan), complica come 24 ore fa l'iniziale piano partita di coach De Raffaele (16-4 al 7'). Il tap in di Filloy sembra poter rinvigorire Venezia, ma Daye si becca la grande "T" per flopping su un presunto contatto con McLean che, sommato all'antisportivo precedente, gli fa guadagnare anzi tempo la via degli spogliatoi. Sassari, senza pietà, sfrutta al meglio l'occasione con Jerrels che converte il libero e piazza la tripla del +14 (20-6); Venezia prova a reagire con il 5-0 firmato da Chappell e Vidmar, ma allo scadere arriva il canestro di Magro che permette agli isolani di mantenere un vantaggio in doppia cifra.
Jerrels mostra il suo killer instinct anche in avvio di seconda frazione, Filloy prova a scuotere i suoi ma, nonostante una buona intensità di entrambe le squadre, il punteggio è piantato sul 25-13 da ormai 4'; dopo 11 errori va a bersaglio la prima tripla di Venezia con Chappell, Jerrels risponde con un gioco da 3 punti (2+1), Watt consente ai suoi di rimanere sul -10, ma Jerrels trova la tripla, con fallo di Vidmar, che vale il massimo vantaggio Dinamo (34-18 al 17'). Vidmar è l'unico fattore dei veneti, ma Jerrels e McLean sanno come punire la difesa dell'Umana ed aggiornano il gap fino al +19, con Cerella che fissa il punteggio sul 41-24 di metà gara.
Venezia parte decisamente meglio, Sassari sembra esser rimasta negli spogliatoi, e con un parziale di 10-1 Venezia rientra fino al -11 (45-34) trascinata da Tonut, Bramos e Watt, McLean ci mette una pezza, Chappell scrive il -7 con Watt che grazia la difesa isolana sbagliando due inchiodate in meno di un minuto. Pierre e Jerrels tengono la Dinamo sul +11, le triple di Chappell e l'inchiodata di Vidmar riportano Venezia ad un clamoroso -5 (53-48), ma un canestro assurdo di Gentile ed il furto con scasso di Evans consentono al Banco di riottenere la doppia cifra di vantaggio.
Le ultime due giocate isolane non hanno scalfito le certezze e la voglia di rimonta di Venezia che, con 5 punti in fila di Filloy ed un canestro di Chappell torna ad un possesso di svantaggio (58-55), Sassari trova il primo canestro del quarto con Evans, ma Filloy trova e converte 3 tiri liberi che valgono il -2. Sassari ora trema, Bilan sbaglia due appoggi da sotto, Watt ringrazia e impatta sul 60-60, ma la Dinamo trova dal nulla il 4-0 firmato Pierre-Evans che costringe al time out De Raffaele. Venezia si tiene a contatto con Bramos, Gentile trova una tripla folle, Bramos risponde per le rime e Sassari mantiene un minimo vantaggio (67-66) con 60'' ancora sul cronometro; Filloy regala dall'arco il vantaggio alla Reyer che mancava dal 2-0 iniziale e scrive 11 nel solo ultimo quarto, McLean corregge l'errore di Jerrels ed impatta, Venezia sciupa, Jerrels non trova il canestro da metà campo e la finale prende così i binari dell'overtime.
Polveri bagnate per Sassari in attacco, Bramos punisce dall'arco per il massimo vantaggio lagunare (69-72) ma poi commette la quinta penalità che manda in lunetta Pierre che non sbaglia; al posto dell'ex Panathinaikos entra Vidmar che si fa trovar subito pronto, Vitali trova una tripla rapida, ma Chappell annulla tutto con il "2+1" che vale il 74-77. McLean non trema dalla lunetta, Chappell fa 1/2, Vitali punisce ancora dall'arco ma Watt trova 2 punti rapidi (81-80); Jerrels non punisce, Gentile recupera su Stone e Pierre mette un possesso pieno tra le due squadre. Sassari, con 3 punti di vantaggio, difende e non fa fallo, Jerrels recupera e Sassari si aggiudica la Supercoppa 2019, lasciandosi alle spalle i fantasmi di un secondo tempo estremamente difficiel.


SASSARI: Punti: Jerrels 19; Rimbalzi: Evans 8; Assist: Vitali, McLean, Pierre 3; Valutazione: McLean, Pierre 21.
VENEZIA: Punti: Chappell 19; Rimbalzi: Bramos, Watt 7; Assist: Chappell, Stone 3; Valutazione: Chappell 20.


Finale 3°-4° posto

Vanoli Cremona - Happy Casa Brindisi: 84-87 (18-18; 55-37; 67-66). Piena di colpi di scena la finale "di consolazione" tra Cremona e Brindisi: dopo un inizio equilibrato, i lombardi sono letali nella seconda frazione (37-19) grazie ad uno scatenato Matthews da 12 punti, ma il tutto viene vanificato da Thompso e Gaspardo che riportano a contatto Brindisi in chiusura di terzo periodo. I pugliesi tentano l'allungo decisivo con la tripla di Campogrande, Cremona non molla, ma il 3° posto è di Brindisi.


CREMONA: Punti: Matthews 15; Rimbalzi: Stojanovic 5; Assist: Stojanovic 5; Valutazione: Stojanovic 15.
BRINDISI: Punti: Thompson 17; Rimbalzi: Radosavljevic, Thompson, Ikangi 5; Assist: Thompson 5; Valutazione: Thompson 30.

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