sabato 19 ottobre 2019
Eurolega, 3° giornata: Milano eroica ad OAKA! Super Zalgiris, impresa Zenit!
Affermazione eroica e di cuore dell'Olimpia Milano, che sbanca Atene, sponda Panathinaikos, centrando la seconda vittoria consecutiva in Eurolega e dimenticando la brutta sconfitta interna in campionato contro Brindisi.
Decisiva la glaciale freddezza di Riccardo Moraschini, la cui mano non trema, dalla lunetta, a meno di 9" dalla sirena finale: 2/2, con la preghiera di Nick Calathes (23 punti, 5 rimbalzi e 4 assist) che si infrange sul ferro.
Per i meneghini, sempre orfani di Mack, Nedovic e Gudaitis, ottime prove di Luis Scola (17 punti e 9 rimbalzi), Michael Roll (16 punti e 6/9 al tiro) e Vlado Micov (18 punti e 4 rimbalzi), il Panathinaikos riesce a giocarsela, fino alla fine, nonostante un tremendo 3/20 (15%) da 3, positiva prestazione anche di Jacob Wiley (17 punti e 7 rimbalzi, tutti offensivi), ma sorride Milano.
Con un ultimo periodo da 29-13 di parziale lo Zalgiris Kaunas sorprende il Real Madrid, padrone del match per 30 minuti, e mette in cassaforte la prima vittoria europea della stagione.
Zach Leday (26 punti e 9 rimbalzi), in uscita dalla panchina, è l'ago della bilancia dei lituani, ben supportato da Nigel Hayes (15 punti) e Marius Grigonis (13 punti, 5 assist, 4 rimbalzi e 3 recuperi), ultimi 10 minuti indecenti delle merengues, alla prima sconfitta stagionale dopo 8 vittorie su 8 partite tra Eurolega, Liga e Supercoppa, da salvare il solo Anthony Randolph (15 punti).
Terza giornata che ci ha regalato il derby di Mosca tra Cska e Khimki, dominato dall'Armata Rossa e da Mike James (28 punti e 5 assist), che stravince il confronto diretto con Alexey Shved (25 punti).
Per il Cska, ancora senza Kosta Koufos, ottimo impatto, dalla panchina, di Will Clyburn (21 punti e 6 rimbalzi), Khimki asfaltato nonostante un volenteroso Devin Booker (18 punti e 7 rimbalzi) vicino a canestro.
Primo sorriso europeo per il Fenerbahce, che ha bisogno di tutta la grazia e superiorità cestistica di Nando De Colo (39 punti in 30 minuti con 15/21 al tiro) per battere il Baskonia.
L'asso francese la vince, praticamente, da solo, senza mezzi termini, ai baschi non bastano i positivi Pierria Henry (15 punti e 3 assist), Tornike Shengelia (18 punti, 4 rimbalzi e 3 assist) e Shavon Shields (17 punti e 3 assist), alle soglie del 2020 un giocatore, a questi livelli, può ancora vincere una partita da solo, anche se non si chiama Oscar Schmidt o Drazen Petrovic.
Ha bisogno di un over time il Maccabi per scrollarsi di dosso la solita, fastidiosa, Stella Rossa, che va anche vicina al colpaccio allo scadere del tempo regolamentare.
Il prolungamento, però, è un monologo degli "Yellows": 17-2 il parziale dei 5 minuti supplementari, un'onda anomala che non lascia scampo ai serbi, con Scottie Wilbekin (16 punti), Omri Casspi (15 punti, 8 rimbalzi e 3 assist), Nate Wolters (15 punti e 4 rimbalzi) e Yovel Zoosman (8 punti, 6 rimbalzi, 4 assist e 4 recuperi) determinati per la prima vittoria europea degli israeliani.
Mal di trasferta che prosegue per la Stella Rossa, che si spegne sul più bello nonostante un sempreverde Stratos Perperoglou (18 punti e 5 rimbalzi).
Devastante vittoria del Bayern Monaco, che riporta nettamente sulla terra l'Asvel Villeurbanne rifilandogli 41 punti.
Partita in ghiaccio già a fine primo quarto, coi successivi 30 minuti che sono di garbage time, Vladimir Lucic (12 punti), Maodo Lo (19 punti, 4 rimbalzi e 7/8 al tiro), Nihad Djedovic (14 punti e 4 rimbalzi) e Paul Zipser (12 punti e 5 rimbalzi) si divertono nella serata perfetta dei bavaresi (61% al tiro, 56% da 2 e 83% da 3), francesi annichiliti, a parte Amine Noua (16 punti) e Antoine Diot (13 punti e 4 assist), gli ultimi ad arrendersi.
Grande impresa dello Zenit, che passa al "Peace & Friendship Stadium" costringendo l'Olympiacos alla seconda battuta d'arresto in questa Eurolega.
E' servito un over time, ai ragazzi di Joan Plaza, per prendersi il Pireo, dopo che i "Reds" erano riusciti a riprenderla con due triple miracolose, di Punter e Papanikolaou, a fine regolamentare.
I russi, nel prolungamento, ne hanno di più, e scappano definitivamente con Mateusz Ponitka (18 punti e 5 rimbalzi) ed il rientrante Gustavo Ayon (10 punti, 10 rimbalzi e 3 assist).
Nikola Milutinov (16 punti e 16 rimbalzi) domina come al solito, Kevin Punter (16 punti ma 5/21 al tiro) prova a supportare, servirebbe maggiore apporto dal resto della ciurma, che nel supplementare scompare.
Colpo esterno anche dell'Anadolou Efes, che passa a Valencia grazie ad un super terzo periodo (17-30 il parziale), che traccia la strada verso il successo.
Krunoslav Simon (19 punti e 5 rimbalzi), Alec Peters (15 punti e 7 rimbalzi) e Vasilje Micic (15 punti e 12 assist) sono decisivi per gli ospiti, ancora al palo il Valencia, nonostante un ottimo Bojan Dubljevic (22 punti, 7 rimbalzi e 4 assist) e un sempreverde Sam Van Rossom (14 punti, 5 assist e 5 rimbalzi).
Solito primo tempo interlocutorio del Barcellona, soliti secondi 20 minuti stellari, e l'Alba Berlino finisce sommerso al Palau Blaugrana.
Svetislav Pesic deve essersi fatto sentire come si deve nell'intervallo, visto il secondo tempo da 57 punti realizzati che non ha lasciato scampo ai tedeschi, che probabilmente stanno ancora cercando di capire cosa li ha investiti, salvata la pace di Rokas Giedraitis (17 punti e 3 assist).
Cory Higgins (22 punti, 3 assist e 4/4 da 3) regala sprazzi di classe purissima, il resto lo fanno le torri, ovvero Nikola Mirotic (15 punti e 6 rimbalzi) ed Ante Tomic (18 punti, 3 rimbalzi e 3 recuperi).
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