Brindisi - Trieste: 93-81 (25-18; 43-38; 66-61). Prima sfida tra Brindisi e Trieste, le uniche due squadre capaci di battere Milano, proprio al Forum, in campionato: pugliesi ancora privi di Harrison, Trieste senza Grazulis, sostiuito a gettone da Peric. Inizio a dir poco energico dei pugliesi che sfruttano a dovere il gioco in post, con Trieste che fatica in attacco e si sblocca solo con il viaggio in lunetta di Henry (1/2); i friulani registrano le due fasi, Da Ros ed Udom si scambiano cortesie dall'arco, ed i ritmi alti con difese tutt'altro che impeccabili ci regalano un avvio frizzante. Brindisi si lascia preferire, la tripla di Bell regala il primo vantaggio in doppia cifra della partita (23-13), la super inchiodata di Henry e la tripla di Da Ros dimezzano subito lo svantaggio, poi con pazienza Trieste riesce a mettere anche la testa avanti (28-29) con la tripla di Doyle. Il time out di coach Vitucci sortisce gli effetti sperati, Thompson e Visconti riportano Brindisi sul +7 (42-35) ma, nonostante l'astinenza di Fernandez e un impatto non felicissimo di Peric sul mach, gli uomini di coach Dalmasson riescono sempre a rimanere in scia. A cavallo dei due quarti centrali, infatti, Trieste si riavvicina, il Lobito si sblocca e, con la complicità di Henry, Trieste si ritrova avanti (45-46); Gaspardo, Bell e Thompson confezionano un break di 10-0 (60-50 al 26'), Doyle si carica i suoi sulle spalle ed a suon di triple annulla il parziale pugliese (60-58), indirizzando la gara sempre sui binari dell'equilibrio. Il continuo tira e molla vede prima Gaspardo piazzare la tripla del +8 (69-61), poi Alviti ed Upson riportare a contatto Trieste (74-71), ma Udom e la tripla di Visconti sono artefici del 9-2 che vale il +10 pugliese (83-73 al 36'). Il colpo non è letale perchè Delia e Fernandez regalano ancora una speranza ai friulani (84-79), ma la tripla di Bell e gli errori offensivi di Trieste mandano gli uomini di coach Vitucci in semifinale.
BRINDISI – Punti: Gaspardo 17; Rimbalzi: Udom 9; Assist: Thompson 9; Valutazione: Udom 23.
TRIESTE – Punti: Doyle 16; Rimbalzi: Delia 8; Assist: Doyle 10; Valutazione: Henry 19.
Sassari - Pesaro: (26-24; 53-49; 76-70; 99-99). Robinson ed un Drell ispirato dall'arco mettono subito pressione alla Dinamo, che trova punti solo con un gran canestro di Gentile (2-10); Pesaro, però, trova continuità dall'arco ancora con Robinson e soprattutto Drell che, dopo 3', ha già scritto a referto 11 punti e costringe al time out coach Pozzecco. La reazione di Sassari viene affidata alle triple di Spissu, Burnell e Bendzius, all'energia del solito Gentile ed alla presenza di Bilan che, con un parziale di 14-0 riportano avanti la Dinamo (21-18). Robinson ritorna a segnare per i marchigiani, Spissu e Zanotti sono precisi dall'arco, ma è Sassari a chiudere avanti la prima frazione, con coach Pozzecco che si becca un tecnico per proteste dopo la prima sirena. Delfino prima, Happ e Treier poi, regalano vantaggi ai propri colori, ma sono Katic e Kruslin a prendersi la scena con pressing, palle rubate e canestri, portando Sassari al massimo vantaggio sul 38-29 al 13'. Robinson chiude il 7-0 isolano e, con l'aiuto dei veterani Filloy e Delfino, propizia il 2-15 che riporta avanti Pesaro (40-44 al 17'). Repesa deve fronteggiare in rapida successione al 3° fallo di Cain e Drell, Bilan ne approfitta con 4 punti in fila, ma sono le triple di Spissu e Burnell, dopo il tecnico fischiato al coach pesarese, a riportare avanti la Dinamo. Pesaro rientra aggressiva in partita, è presente a rimbalzo in attacco ma non concretizza, Sassari con un Burnell ispirato vola sul +13 (63-50), con Delfino che non molla, realizza il primo canestro marchigiano nel quarto dopo 4' e si mette in società con Robinson riportando avanti i suoi (68-69). La partita è bellissima, Gentile si iscrive alla festa e piazza due triple in un amen, poi si becca un tecnico per proteste su flopping di Delfino, ma Sassari chiude avanti all'ultimo intervallo. Le rimesse dal fondo continuano ad essere un enigma per la difesa di Pesaro, così come Robinson continua ad esserlo per la difesa sarda, che raggiunge il bonus in meno di 2' e consente a Pesaro di rifarsi sotto (78-75), complici anche le tante palle perse. La partita si infiamma: Pozzecco si prende il 2° tecnico e deve allontanarsi dal parquet, Cain commette il 5° fallo, Bendzius punisce ancora, Filipovity scrive i primi punti della sua partita e Drell impatta a quota 85. Bendzius è glaciale, Robinson raggiunge Cain alla voce penalità causa fallo in attacco (4°) e tecnico (5°), ma Pesaro, schieratasi a zona con Filipovity da centro, è in modalità "follia", e trova dal nulla l'ennesimo vantaggio con Filloy e Gerald Robinson (92-96). Kruslin tiene in vita Sassari dall'arco, Filloy commette antisportivo su Bilan che fa 1/2 dalla lunetta e consente ai suoi di impattare (96-96), ma Sassari non concretizza e Filloy spara la tripla del vantaggio marchigiano a 14'' dal termine; Gentile si inventa la tripla del pareggio con 1'' da giocare, ma Delfino commette sfondamento e si va ad un incredibile overtime. Drell e Filiovity cominciano con energia (99-104), Spissu prima la spara da casa sua, poi prende rimbalzo in attacco, subisce il 5° fallo di Filloy e porta i suoi a -1 (105-106). Tambone è subito efficae con un recupero su Burnell che si rivendica su Delfino e regala il canestro del vantaggio ancora a Gentile. Non c'è un attimo di respiro, Filipovity tiene avanti i suoi, Drell mette un possesso pieno tra le due squadre, Bendzius impatta dall'arco e Tambone, dopo 40' di panca, trova anche la tripla del vantaggio. Finale thrilling: Bendzius stavolta sbaglia, Bilan cattura il rimbalzo ma non concretizza, e Pesaro vola così alla semifinale contro Brindisi di domani sera.
SASSARI – Punti: Bendzius 22; Rimbalzi: Spissu 10; Assist: Spissu 9; Valutazione: Spissu 34.
PESARO – Punti: J. Robinson 27; Rimbalzi: Filipovity 17; Assist: J. Robinson 6; Valutazione: Drell 29.
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