L'Olimpia Milano si rifà immediatamente della brutta sconfitta col Fenerbahce andando a sbancare la sempre ostica Zalgirio Arena di Kaunas.
Vittoria meneghina che arriva principalmente in difesa, dove i ragazzi di Ettore Messina contengono i padroni di casa costringendoli a pessime percentuali al tiro (40% dal campo e 37% da 3), fatta eccezione dei soli Marius Grigonis (17 punti e 5 rimbalzi) e Joffrey Lauvergne (15 punti, 9 rimbalzi e 3 assist).
Ospiti che, orfani di Delaney e LeDay, la portano a casa con un ottimo Shavon Shields (23 punti e 4 rimbalzi) e con la preziosa collaborazione di Kevin Punter (14 punti, 4 assist e una palla recuperata pesantissima) e Kyle Hines (10 punti, 7 rimbalzi e 2 stoppate, una delle quali decisiva), dimostrando, ulteriormente, una maturità, per certi livelli, ormai corroborata.
Affermazione stellare dell'Anadolou Efes, che asfalta il Cska e prosegue nella sua scalata verso i vertici della classifica (6° vittoria consecutiva, 10° nelle ultime 12 partite).
Gara mai in discussione al Sinan Erden Dome, coi padroni di casa che già dopo 12 minuti raggiungono le 30 lunghezze di vantaggio e le gestiscono in maniera tranquilla.
Vasilije Micic (21 punti, 8 assist, 6 rimbalzi e 3 recuperi) ha le mani salde sul volante, Sertac Sanli (14 punti, 3 assist e 6/7 al tiro), Chris Singleton (12 punti) e Kruno Simon (11 punti, 4 assist e 4 rimbalzi) seguono la rotta, dall'altra parte più che "Armata Rossa" direi "Armata Brancaleone", un Cska letteralmente annichilito come non si vedeva da anni e forse non si è mai visto nella versione moderna dell'Eurolega, ma occhio a questo Efes ragazzi miei, nell'ultimo mese vittoria a Barcellona più 32 punti al Fener e 30 punti al Cska, occhio serissimo.
Non è tutta da dimenticare la campagna di Russia del Real Madrid, che dopo la clamorosa sconfitta col Khimki si vendica centrando un importante successo a San Pietroburgo.
Il Real la vince nel finale, dopo aver concesso la rimonta allo Zenit (orfano di Gudaitis), guidata da Kevin Pangos (14 punti e 7 assist) e Mateusz Ponitka (10 punti e 7 rimbalzi), ma nell'ultimo quarto i "Blancos", sempre alle prese con le assenze di Llull, Fernandez e Randolph, riemergono con gli ormai soliti Gabriel Deck (15 punti) e Walter Tavares (16 punti e 9 rimbalzi).
Torna a vincere il Maccabi, e lo fa battendo, tra le mura amiche, il Valencia.
Nonostante un Wilbekin ancora in ferie, ci pensano Chris Jones (14 punti), Tyler Dorsey (17 punti), Ante Zizic (13 punti, 6 rimbalzi e 2 stoppate) e il redivivo Omri Casspi (14 punti e 5 rimbalzi) a regalare la vittoria agli "Yellows", mentre sbanda vistosamente il Valencia, nonostante le buone affermazioni di Louis Labeyrie (18 punti) e Sam Van Rossom (14 punti).
Continua a sognare in grande il Bayern Monaco, che batte il Panathinaikos per quella che è la 3° vittoria consecutiva (la 6° nelle ultime 7 partite).
Da ex Olympiacos il buon Wade Baldwin (27 punti, 6 assist, 4 rimbalzi e 3 recuperi) non si fa sfuggire l'occasione per maltrattare i "Greens", con il buon supporto di Vladimir Lucic (14 punti), per gli ospiti altro stop in volata, nonostante Mario Hezonja (14 punti e 4 rimbalzi) e una buona prova corale.
Dopo il miracolo di due giorni fa torna nell'oblìo il Khimki, che regge 30 minuti contro l'Alba Berlino per poi crollare nell'ultimo quarto.
Marcus Eriksson (36 punti, 4 rimbalzi e un devastante 10/13 da 3) sfodera una prestazione balistica clamorosa, ottime anche le prestazioni di Simone Fontecchio (18 punti, 4 rimbalzi e 3 assist) e Luke Sikma (18 punti e 8 rimbalzi), i soli (e soliti) Alexey Shved (15 punti, 12 assist, 7 rimbalzi e 3 recuperi) e Jordan Mickey (29 punti e 9 rimbalzi) non possono bastare.
Torna a vincere l'Olympiacos, che sfrutta il fattore campo per battere una Stella Rossa ormai in caduta libera (9° sconfitta consecutiva, la 10° nelle ultime 11 partite).
Kostas Sloukas (14 punti, 7 assist e 4 rimbalzi), Sasha Vezenkov (17 punti, 5 rimbalzi e 3 assist) e Shaquielle McKissic (20 punti e 7/11 al tiro) si disfano dei serbi, tra le cui fila si salva il solo Marko Simonovic (19 punti con 5 triple a segno).
Non stecca l'appuntamento neanche il Fenerbahce, che passa a Lione sudando, però, le proverbiali sette camicie, perchè questo Asvel resta avversario ostico per chiunque.
Nando De Colo (24 punti, 6 assist, 4 rimbalzi e il canestro della staffa nel finale), con la collaborazione di Kyle O'Quinn (11 punti), Marko Guduric (13 punti) e DyShawn Pierre (13 punti), riesce a scrollarsi di dosso i francesi, che tentano l'ennesimo colpaccio con Ismael Bako (14 punti, 5 rimbalzi e 2 stoppate), David Lighty (15 punti), William Howard (12 punti) e Norris Cole (14 punti e 4 assist), ma sorridono i turchi.
28° turno completato dal derby catalano/basco tra Barcellona e Baskonia, che ha visto trionfare i blaugrana, i quali mettono in carniere la 20° vittoria europea stagionale, che suggella ulteriormente il primato solitario.
Pau Gasol è ancora in borghese, mentre in campo scendono Nikola Mirotic (18 punti e 10 rimbalzi) e Cory Higgins (13 punti e 4 assist), e tanto basta considerando la serata non proprio da ricordare degli ospiti, che con Rokas Giedraitis (11 punti) e Youssoupha Fall (12 punti) la rimettono almeno in piedi, ma sarebbe servito ben altro.
Classifica:
Barcellona 40 (20-8)
Cska 36 (18-9)*
Milano 36 (18-10)
Bayern Monaco 36 (18-10)
Anadolou Efes 34 (17-10)*
Real Madrid 34 (17-11)
Fenerbahce 34 (17-11)
Zenit 32 (16-11)*
Zalgiris 30 (15-13)
Baskonia 28 (14-14)
Valencia 28 (14-14)
Villeurbanne 24 (12-16)
Olympiacos 24 (12-16)
Maccabi 22 (11-15)**
Alba Berlino 20 (10-18)
Panathinaikos 18 (9-17)**
Stella Rossa 14 (7-21)
Khimki 6 (3-24)*
*una gara da recuperare
**due gare da recuperare
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