giovedì 11 maggio 2023

NBA Play Off, Second Round: Knicks e Warriors non si arrendono!

New York Knicks - Miami Heat 112-103 (2-3)

I Knicks non si arrendono. Si aggrappano alla difesa, al carattere e ad un immenso Jalen Brunson, piegano gli Heat in Gara 5 e accorciano le distanze nella serie, ora 2-3. Gara 6 andrà in scena venerdì a Miami, nella notte italiana. I Knicks la vincono due volte, Gara 5. Avanti di 19 punti, si ritrovano il fiato sul collo di Butler e compagnia sul -2. Ma non tremano. Brunson gioca 48’, come Grimes, senza uscire mai. Roba da basket vintage, da anni ’70. E segna 38 punti, roba da basket contemporaneo. Miami fa una fatica dannata in attacco, ma, in fiducia persino nelle circostanze più avverse, quando le triple non entravano proprio mai, trova comunque il modo di forzare la volata. Stavolta però senza averla vinta, nonostante il solito Jimmy Buckets a tutto tondo, attacco/difesa, punti/rimbalzi/assist. Ma era caduta in una buca troppo profonda per uscirne fuori.

Knicks senza l’acciaccato Quickley (caviglia sinistra). 24-14 Miami dopo i primi 12’. Poi New York inizia 7/7 il secondo quarto e sorpassa. E con la tripla di Randle chiude avanti 50-47 a metà gara. Brunson 18 punti, Butler 12. Gli Heat tirano 3/19 da 3 punti, eppure sono a un possesso di distanza. New York sale 73-54 perché Miami non fa più canestro, persino 4/26 da 3 punti. Gli Heat tornano quelli di stagione regolare, sembrano Cenerentola dopo la mezzanotte. La tripla di Martin sulla sirena del terzo periodo quantomeno li tiene in partita. 84-74 Knicks dopo 36’. Brunson, Randle e Barrett tutti già con almeno 20 punti. Miami torna sotto, Duncan Robinson, positivo, ha la tripla aperta del -1, ma la sbaglia. E Lowry commette il quinto fallo. Lo spartiacque della partita. Spoelstra manda in lunetta Mitchell Robinson, hack a Shaq versione 2023, Thibodeau è costretto a panchinarlo. Butler accorcia sino al -2 sul 101-103, ma i Knicks la vincono con la difesa, con la rubata di Grimes proprio a Jimmy Buckets. Brunson: “Abbiamo continuato a combattere”. Servirà loro quello spirito, in Florida, tra 48 ore.

Golden State Warriors - Los Angeles Lakers 121-106 (2-3) 

Curry stavolta non deve fare miracoli come in Gara 7 a Sacramento, nella precedente sfida a rischio eliminazione. I Warriors sono 8-2 di record in queste partite dentro/fuori, con la stagione in bilico, nell’era Kerr. Stavolta Steph non ha bisogno di segnare 50 punti, ne bastano 27 per accorciare le distanza nella serie. Perché Green gioca una grande partita offensiva, e non si vedeva da una vita, perché Wiggins e Payton sfoderano grandi prestazioni. Ora però viene il difficile per i campioni in carica: vincere a Los Angeles in Gara 6 venerdì, nella notte italiana. Perché i Lakers sono imbattuti in casa, sinora, in post season: 1-0 al play-in, 5-0 ai playoff. Los Angeles stavolta viene spazzata via, concede il 51% al tiro e 121 punti agli avversari. Soprattutto trema per le condizioni di Anthony Davis, uscito nell’ultimo quarto per un colpo subito al volto. Gli girava la testa, non era stabile, è andato fare accertamenti non camminando sulle sue gambe: la prima diagnosi però sembra escludere la commozione cerebrale per il lungo dei Lakers. Ham e Reaves si sono detti ottimisti circa il suo recupero, ma se si trattasse di una commozione cerebrale i Lakers non l’avrebbero disponibile per Gara 6 e la serie prenderebbe una fisionomia ben diversa rispetto all’attuale. Lui e LeBron hanno giocato bene, ma a sprazzi, e il cast di supporto stavolta ha tradito, a parte il solito affidabile Reaves.

Payton in quintetto. 17-5 di partenza Dubs, poi entra Poole e i Dubs escono dal campo, equivalenza costante per tutta la serie. I Lakers tornano -2 con Reaves che stupisce e Davis che domina. 32-28 Warriors dopo 12’. La tripla di James vale poi il sorpasso Lakers. Wiggins e Green, che dà pur filo da torcere in difesa a Davis, danno una grossa mano in attacco a Curry, che segna la tripla sulla sirena di metà partita per il 70-59. 16-5 di parziale dei padroni del Chase Center per chiudere il primo tempo. 16 punti di Wiggins e 14 di Green nei primi 24’, 18 per Davis e 17 per James, i Lakers tirano col 57%, eppure…+18 Dubs a inizio ripresa sulla schiacciata di Wiggins, quella del 79-61. I Lakers restano a galla, però mai in scia. 93-82 Dubs dopo 36’. Davis subisce un colpo al volto involontario da Looney a rimbalzo e va in panchina con oltre 7’ ancora da giocare. Non rientrerà più. Reaves, sempre solidissimo, è l’ultimo dei gialloviola ad arrendersi, li riporta sul -9. Ma una “trenata”del solito Curry la chiude. I campioni non abdicano. Quantomeno non ancora. La serie torna a Los Angeles, ancora tutta da decidere.


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