La finale della Western Conference parte con il botto.
Alla fine vince Denver trascinata da uno Jokic assolutamente spaziale ma i
Lakers, dopo un bruttissimo primo tempo, recuperano un passivo di 21 lunghezze
e nel finale spaventano i padroni di casa arrivando al -3. Nel momento più
complicato i Nuggets però rispondono con personalità e portano a casa il
successo.
Se il barometro della serie doveva essere la sfida
nella sfida tra Jokic e Davis i due di certo non deludono, con
il serbo che produce l’ennesima prestazione da standing ovation di questa
postseason chiudendo con una ricchissima tripla doppia (34 punti, 21 rimbalzi e
14 assist) mentre il lungo di LA tiene in scia i Lakers con i suoi 40 punti. La
partenza sprint dei padroni di casa annichilisce la squadra californiana. Jokic
e Murray giganteggiano a livello offensivo, Denver difende anche con una certa
disciplina, partendo spesso e volentieri in transizione. Davis e LeBron fanno
quello che possono, ma i Nuggets dominano e riescono anche ad accelerare,
grazie al buon impatto di Brown dalla panchina, nel secondo quarto.
AD è incontenibile ma l’attacco di LA diventa prevedibile, il match così si
incanala sui binari preferiti da Denver che cresce nel finale della seconda
frazione arrivando al riposo avanti di 18 lunghezze. Jokic all’intervallo ha
già 19 punti, 16 rimbalzi e sette assist a referto, incredibile. Con i canestri
di Caldwell-Pope all’inizio della ripresa la squadra del Colorado sembra poter
chiudere il discorso con largo anticipo ma una volta toccato il +21 il match
cambia. Hachimura regala ottimi minuti a coach Ham, Davis continua a fare il
Davis e si sveglia anche Reaves. Piano piano i Lakers tornano in partita
arrivando al -11 prima di subire la tripla sulla sirena della terza frazione di
Jokic che fa sorridere il suo diretto marcatore AD. Pericolo scampato per
Denver? Non proprio. LA ci crede eccome e inizia a trovare ottime soluzioni in
serie in attacco. I Nuggets perdono disciplina difensiva e incappano pure in
qualche costoso turnover. LeBron e compagni si avvicinano e quando un ispirato
Reaves trova la tripla del -3 a 3’23’’ dalla sirena la Ball Arena ammutolisce.
Ci vogliono i liberi di Jokic, il canestro decisivo di Caldwell-Pope e un
recupero di Murray sul turnover di James a scacciare i fantasmi per i Nuggets
che pur con qualche patema di troppo alla fine ottengono il risultato sperato e
portano a casa il prima match della serie, mantenendo così l’imbattibilità
casalinga in questa postseason. Gara-2 andrà in scena giovedì sempre a Denver.
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