Secondo atto della finale sempre al Forum, stesso
epilogo di gara 1 ma col veleno di una rissa a fine partita. Protagonisti due
giocatori della Virtus, Milos Teodosic e Daniel Hackett da una parte e alcuni
tifosi di Milano dall’altra. Le immagini video mostrano che i due virtussini,
sembra perché provocati (il play serbo viene colpito anche alle spalle da un
tifoso), salgono sul parterre attiguo al corridoio che introduce negli
spogliatoi e hanno un scontro fisico coi tifosi. Tutto dura pochi secondi.
Hackett, il più scatenato, viene trattenuto a forza dai compagni. La Virtus non
ha commentato l’accaduto. Si tratta di capire ora se e quali saranno le
conseguenze disciplinari nei confronti dei due giocatori e dell’Olimpia,
padrona di casa, nell’ottica delle prossime partite: mercoledì e venerdì si
giocheranno le gara 3 e 4 a Bologna, poi la serie potrebbe tornare ancora al
Forum per l’eventuale gara 5. Meglio parlare della partita. Milano raddoppia e
ipoteca lo scudetto: da quando si giocano le finali su 7 partite, solo una
volta (Sassari 2015) ha vinto il titolo sotto 0-2. Bologna dovrà ripetere
quell’impresa. I due coach confermano organici e i quintetti titolari. Subito
Beli apre il fuoco da tre, Napier gli rende la pariglia. Ma è solo uno spicchio
di spettacolo perché poi la partita non decolla con le difese che prendono il
sopravvento.
Milano, dopo un bel inizio di Melli, butta via
palloni, la Virtus va avanti con Jaiteh, primo cambio, molto più tonico e
ispirato rispetto a gara-1. Le percentuali non rendono onore a due attacchi
importanti e cresce il nervosismo: tecnico a Scariolo che chiede, non senza
ragione, i tiri liberi per un fallo su Ojeleye. Al 10’ è 14-17 per Bologna. Nel
secondo quarto la Virtus sembra pronta a fare l’allungo scattando sul +7
(17-24) con Teodosic in campo Milano rientra con Napier e Voigtmann, che trova
un paio di triple, e con la schiacciata in traffico di Hall, decisivo nella
prima partita, che impatta a quota 29. Poi le squadre si scambiano triple:
Shengelia fa 32-35, ma Baron sorpassa, dopo un 2+1 di Shields, tirando in
faccia a Belinelli.
Alla pausa è 38-35 per Milano che ha 8 punti da Voigtmann e Melli, mentre sul
fronte opposto Shengelia ne ha 9 e Jaiteh 8 mentre Belinelli, dopo la tripla
iniziale, è fermo a 3 con 1/5 e 2 perse. Nel terzo quarto Milano prende slancio
con due triple di Baron e una di Napier allungando sul +10 (51-41), Bologna
sbanda e sembra sull’orlo del ko ma ritrova tiro e fiducia per accorciare sul
57-54. Partita riaperta. Quarto quarto, arrivano le triple di Datome e
Voigtmann. Milano torna sul+9, ecco la sveglia di Beli, con due triple delle
sue riporta Bologna a -4. Adesso la partita è una tonnara, entrare in area è
un’impresa. Ci riesce Shields che guadagna falli importanti. Bologna tenta il
tutto: fuori Beli, dentro Teodosic che arma Mickey per il pareggio a quota 72,
Shengelia sorpassa con un libero ma poi ne sbaglia tre mentre Shields produce 5 punti decisivi per il
nuovo +4 Olimpia. Shields esce per infortunio. Hackett sbaglia un libero,
Cordinier infila 2/2 ma è 77-76 Milano non trema e raddoppia.
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