La difesa di Minnesota prevale sull’attacco di
Phoenix. Il sunto della partita è tutto qui: i Wolves limitano gli avversari a
93 punti, forzano 19 palle perse da cui ricavano 31 punti e salgono così 2-0
nella serie. Edwards tira 3/12 dal campo, ma stavolta trova sponde nei
compagni: tutto il quintetto esibisce la doppia cifra di punti e McDaniels ne segna addirittura 25 suo
primato ai playoff. Phoenix tiene un tempo il primo, chiuso avanti 51-50, poi
crolla d’improvviso, perdendo il controllo dei nervi nel terzo quarto quando i
tiri liberi sono 11-2 per gli avversari, e poi in fretta la partita che i
padroni di casa chiudono con ampio margine. Phoenix paga l’assenza di un
regista classico, Booker e Beal fanno tanta, troppa confusione. Le brutte
notizie per la squadra dell’Arizona arrivano anche dall’infortunio di un
giocatore molto importante come Allen che va ko nel terzo quarto e deve gettare
la spugna per una distorsione alla caviglia destra.
Con Giannis sempre ai box questa volta, in gara-2, non
basta un altro primo tempo da cinema a livello offensivo per Lillard. L’ex
Blazers realizza 26 dei suoi 34 punti prima dell’intervallo ma Indiana prende
le misure a Milwaukee e piazza l’accelerata decisiva nel terzo periodo, tenendo
poi il piede sull’acceleratore anche nella frazione finale. Dopo gli alti e
bassi del primo match della serie l’attacco dei Pacers risponde alla grande
nella sfida di martedì, realizzando 125 punti e tirando con il 55.6% dal campo.
Ci pensa un caldissimo Siakam a fare
la differenza. Il giocatore che ha conquistato il titolo con i Raptors nel 2019
firma 37 punti risultano una spina nel fianco per la difesa dei Bucks. Ancora nessun
minuto sul parquet per Danilo Gallinari.
I Clippers ritrovano Leonard, dopo tre settimane di
assenza, ma vanno ko in gara 2 contro i Mavs. Il leader della squadra
californiana però mostra di essere ancora lontano dalla forma migliore e la
squadra di casa dopo l’ottimo esordio nella postseason non riesce a trovare
ritmo in attacco producendo un primo tempo davvero brutto a livello offensivo
con solamente 41 punti a referto. Dallas non fa molto meglio ma nel momento più
importante del match un ottimo Doncic
(32 punti e nove assist) sale in cattedra firmando le giocate che decidono la
sfida. Sotto di sei lunghezze a nove minuti dalla sirena la squadra texana
cambia marcia e con 12 punti consecutivi prende il possesso del match. Le
triple di Doncic e Irving permettono a Dallas di accelerare, George e Zubac
provano a riportare in scia i Clips ma la tripla di Kleber, splendidamente
imbeccato dallo sloveno, a 2’01’’ dalla sirena, e il bel canestro dalla lunga
distanza di Doncic 35’’ più tardi portano gli ospiti al +9 mettendo così i
Clippers con le spalle al muro. Con qualche patema di troppo Dallas poi chiude
i conti dalla lunetta e riporta quindi la serie in Texas in parità.
Minnesota Timberwolves - Phoenix Suns 105-93 (2-0)
Milwaukee Bucks - Indiana Pacers 108-125 (1-1)
Los Angeles Clippers - Dallas Mavericks 93-96 (1-1)
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