Per la seconda gara consecutiva l’attacco di Orlando
stecca, i Cavaliers ringraziano e vincono anche gara 2. I Magic dopo aver
segnato 83 punti nel primo match della serie, nella sfida di lunedì ne
realizzano solamente tre in più, ai Cavaliers così basta un’onesta prestazione
offensiva per avere la meglio. La squadra di casa, guidata da un Mitchell (23
punti) a corrente alternata, parte con il piede giusto e scappa via con un
parziale di 19-5 nel primo tempo. I Cavs tengono in mano il pallino del gioco,
arrivando anche al +22 nella ripresa. Con Mitchell a prendere fiato in panchina
la squadra della Florida però riesce a rientrare nel match, segnando 11 punti
consecutivi e arrivando al -9 a 4’57" dalla sirena. Due canestri
consecutivi di Donovan Mitchell riportano i Cavaliers a distanza di sicurezza,
gestendo senza troppi problemi il disparato tentativo di rimonta nel finale di
Banchero (21 punti) e compagni. La serie adesso si sposta in Florida con Gara 3
in programma giovedì.
Incredibile finale al Madison Square Garden. I Knicks
vincono una partita incredibile segnando gli ultimi otto punti del match nei
27" finali, dopo essere andati sotto di cinque lunghezze. La tripla di
DiVincenzo a 13" dalla sirena al termine di un’azione convulsa è destinata
a diventare una delle giocate iconiche dell’arena newyorchese che saluta i
Knicks targati Thibs con una standing ovation da brividi al termine di gara-2.
Philadelphia riceve una prestazione clamorosa da parte di Maxey (35 punti) e
commovente da un Embiid (34) chiaramente limitato dai problemi fisici, ma non
basta. I 76ers peraltro nel postpartita non le mandano a dire alla terna
arbitrale ma ci mettono anche tanto del loro nei secondi finali. Avanti di
quattro lunghezze a 47" dalla fine, Lowry va in lunetta in quella che
potrebbe essere una sentenza, ma fa solo 1/2 lasciando uno spiraglio alle
speranze di comeback dei Knicks. Brunson così punisce Phila
con una tripla venti secondi più tardi e sulla susseguente rimessa, con coach
Nurse che prova, inutilmente, a chiamare un timeout, arriva la
frittata della squadra ospite. La ricezione di Maxey non è perfetta e il
giocatore si fa soffiare il pallone da una sontuosa giocata difensiva di Hart,
palla a DiVincenzo che dalla lunga distanza trova solo il ferro, il rimbalzo
offensivo di un onnipresente Hartenstein regala una seconda possibilità
all’italo-americano che questa volta, sempre dalla lunga distanza, fa centro,
riportando davanti i Knicks. Mancano ancora 13" e Maxey con una
penetrazione delle sue prova a rimettere le cose a posto per gli ospiti ma
arriva la stoppata di Hartenstein. Anunoby poi dalla lunetta regala ai Knicks
il +3 e allo scadere la conclusione forzatissima di Embiid non trova la retina,
facendo così esplodere il Madison Square Garden.
Un altro finale
assolutamente pazzesco dopo quello del Garden. I Nuggets trovano il modo di
vincere una partita che sembrava segnata grazie alla prodezza allo scadere di
Murray. Una vera mazzata per i Lakers che non riescono a battere i campioni in
carica (decima sconfitta consecutiva) nemmeno dopo essere stati avanti di 20
lunghezze nel terzo quarto e aver ricevuto finalmente una produzione di tutto
rispetto da parte di Russell (23 punti con 7/11 dalla lunga distanza). I
Nuggets non si scompongono, si mettono a difendere come si deve e piano piano tornano
sotto grazie alle giocate di Jokic e ai canestri di Porter Jr. e Murray. Davis
dopo un tre quarti di gara da protagonista (32 punti) rallenta ma nella
frazione finale LeBron firma canestri d’autore, tenendo davanti la squadra
californiana. Il finale è da antologia. Dopo i liberi di Murray, il layup di
LeBron riporta avanti LA a 47" dalla fine, il canadese risponde presente
con un sontuoso canestro dalla media distanza. James ha l’occasione per mettere
pressione ai Nuggets ma fallisce un buon tiro da lontano a 16" dalla
sirena. Denver non chiama timeout con Jokic che dà istruzioni
in campo, palla a Murray che cerca il mismatch e lo trova
puntando Davis: step back clamoroso e canestro proprio sulla
sirena davanti alla panchina dei Nuggets che va in visibilio. Occasione
sprecata quindi per i Lakers che adesso tornano in California per una gara 3 da
vincere a ogni costo, in programma giovedì, sotto 0-2 nella serie.
Cleveland Cavaliers - Orlando Magic 96-86 (2-0)
New York Knicks - Philadelphia 76ers 104-101 (2-0)
Denver Nuggets - Los Angeles Lakers 101-99 (2-0)
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