Boston è una vittoria dalle Finals 2024. I Celtics vincono a Indianapolis gara 3 della finale di Conference dell’Est rimontando da -18 e salgono così 3-0 nella serie. Il gioco della partita è griffato dal veterano Jrue Holiday, che ruba palla a Andrew Nembhard con 3” da giocare, sopra di un punto, e poi segna senza tremare i tiri liberi che fissano il risultato definitivo, la successiva tripla di Aaron Nesmith allo scadere non trova la retina. Gara 4 è in programma dalle 2 italiane della notte tra lunedì e martedì, ancora a Indianapolis: i Celtics, imbattuti in trasferta in questi playoff, 5-0 di record, si giocheranno il primo match point.
I Pacers, senza Tyrese Haliburton, infortunatosi al
flessore sinistro in gara 2 e in forte dubbio per gara 4, ci mettono il cuore.
Ma non abbastanza testa. Avanti prima 84-66 con 6’ sul cronometro nel 3° quarto
e poi 109-101 con 2’38” rimasti da giocare, buttano via una partita dominata
dall’inizio del 2° periodo sino all’ultimo minuto. Spreco che fa il paio con quello
di gara 1. Coach Carlisle ha enormi responsabilità, ora come allora. Stavolta
non rallenta il gioco per amministrare il vantaggio e soprattutto non chiama
time out per gestire l’ultimo possesso sotto di un punto: la palla persa si
materializza puntuale quando ha la palla un regista al secondo anno Nba. Indy
recrimina per i 26 tiri liberi ospiti contro i suoi 14: stesse scene viste al
Garden in gara 1. Ma deve fare anche il mea culpa. Tira 5/22 da 3, spreca la
serata da applausi di un TJ McConnell favoloso, da 23 punti, 9 rimbalzi e 6
assist, non gli mette in mano i palloni decisivi. Autolesionismo. Perde così in
casa per la prima volta nei playoff, di cui ora vede il capolinea.
Come in gara 1 Boston non molla quando va sotto tanto
a poco. Troppo più talentuosa degli avversari, sa di aver margine per
recuperare. Ha dalla sua l’esperienza e i veterani capaci di sfruttarla. Al
Horford a quasi 38 anni segna 23 punti, 7 triple, Holiday nel palpitante finale
svetta sui due lati del campo. I Jays non si tirano indietro: Tatum segna 36
punti (15 nel 1° quarto), Brown 24. In assoluto la difesa dei verdi fa la
differenza da metà del terzo quarto, anche usando le maniere forti. I Celtics
vanno in vantaggio per la prima volta dal 32-31 a 38” dalla fine e non si fanno
più raggiungere. Implacabili.
Sheppard, la matricola, in quintetto per Haliburton.
Sarà disastroso, 0 punti in 26’. Boston, ancora senza Porzingis, segna i suoi
primi 6 tiri, è avanti 32-31 a fine 1° quarto. Indy allunga quando Turner
comincia a segnare e McConnell alza il ritmo. 64-46 sulla tripla di Nembhard,
quindi 69-57 all’intervallo. La squadra di casa tira con quasi il 64% dal
campo. Nembhard 21 punti, McConnell 12 punti, 5 assist e 4 rimbalzi.
Dappertutto. Boston con 10 triple a segno rispetto alle 3 avversarie, eppure
sotto in doppia cifra. Addirittura 84-66 Indy quando McConnell si inventa un
paio di tiri sotto canestro dal basso dei suoi 185 cm. Al solito è Brown a
tenere i suoi a galla nel momento del maggior bisogno. E Boston rientra con la
difesa (7 stoppate nel periodo): 90-81 Pacers a fine 3° quarto. Nembhard, al
record di punti di carriera, 32, e McConnell fanno sempre canestro, eppure Indy
non chiude la partita. E la paga cara. Horford sigla la tripla del -2 e a 38”
dalla fine un gioco da 3 punti di Holiday vale il sorpasso. Nembhard e Tatum
sbagliano, si rivela decisiva la palla rubata di Holiday a Nembhard. Come in
gara 1 Indy ne combina di tutti i colori e Boston ne sa approfittare. E
all’orizzonte intravede già le Finals: nessuna squadra Nba ha mai perso una
serie playoff in vantaggio tre a zero.
Indiana Pacers - Boston Celtics 111-114 (0-3)
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