Il ritorno sul parquet di Porzingis segna il primo match delle Finals. Boston, grazie al grande impatto di KP, soprattutto nel primo tempo, domina gara 1 e alla fine vince 107-89. Doncic fa quello che può ma predica nel deserto con un Irving deludente che non collabora, per Boston diventa tutto più facile e anche un passaggio a vuoto a inizio ripresa non cambia le prospettive di un match dominato dai padroni di casa.
C’è anche Guardiola in prima fila a fare il tifo per i
Celtics che ritrovano finalmente Porzingis il quale parte dalla panchina. Alla
presentazione dei quintetti arriva puntuale, come da programma, la raffica di
fischi per l’ex Irving in un TD Garden davvero caldissimo. Si parte con Brown,
e non Holiday, in marcatura sul pericolo pubblico numero uno Doncic. Dallas
inizia con buon piglio ma il match cambia appena torna sul parquet, salutato da
un’ovazione, KP a 7’17’’ dalla fine del primo quarto. L’impatto del lettone è
devastante e non solo in attacco. Boston inizia a prendere ritmo dalla lunga
distanza e per i Mavericks si fa durissima anche perché i centimetri di
Porzingis fanno la differenza anche in difesa. Tatum non incide, ma non è
minimamente un problema per i Celtics che con un rapido parziale di 14-2
scappano via. KP è incontenibile, tira in testa a qualsiasi avversario si trovi
davanti, e trova anche la tripla. La frustrazione di Doncic cresce in maniera
esponenziale e i Celtics ne approfittano chiudendo in crescendo un primo quarto
spaziale. Porzingis piazza anche due stoppate da cinema e alla fine della prima
frazione Boston è già al +17, 37-20. L’ex Mavs alla fine del primo quarto ha 11
punti e tre stoppate a referto, in sette minuti di gioco, con un +16 di
plus/minus. Nemmeno il più ottimista dei tifosi di Boston avrebbe potuto chiedere
di meglio come primo assaggio del ritorno di Porzingis. La seconda frazione si
apre con la perentoria schiacciata di Brown, Irving, fischiato ogni volta che
tocca palla, non riesce a entrare nel match, ci pensa ancora KP allora a
spaccare la partita. Dallas va in totale confusione a metà della seconda
frazione, incappando anche in alcune palle perse evitabilissime, e i padroni di
casa toccano addirittura il +29. Le giocate di Doncic nel finale di primo tempo
permettono ai Mavs di limitare un passivo comunque pesantissimo e Dallas così
va negli spogliatoi all’intervallo sotto di 21 lunghezze. 18 punti per un super
Porzingis mentre lo sloveno è l’unico giocatore di Dallas in doppia cifra a
fine primo tempo.
I Mavericks tornano dagli spogliatoi con una marcia in
più. Doncic si accende e piano piano Dallas torna nel match, anche perché
l’attacco di Boston diventa troppo statico. Luka è incontenibile, trova un paio
di triple pazzesche e gli ospiti, nonostante un Irving confusionario (e
costantemente beccato dal pubblico), di colpo si ritrova al -8. A metà della
terza frazione lo sloveno ha già 27 punti ma con il ritorno di Porzingis sul
parquet Boston risponde presente. Brown attacca il canestro, arrivano anche le
triple di Tatum e Horford e Boston scaccia i fantasmi riportandosi a distanza
di sicurezza con un contro parziale di 14-0. I Celtics così dopo lo spavento
del rientro di Dallas chiudono la terza frazione avanti di 20 lunghezze. Una
volta riprese in mano le redini del match la squadra di casa non le molla più.
Doncic, tradito da Irving (6/19 al tiro) non trova collaborazione e si spegne,
bastano così le fiammate di White e Brown per tenere a distanza di sicurezza la
squadra ospite che alza definitivamente bandiera bianca a metà frazione. Boston
così va a vincere gara 1 in scioltezza. Gara 2, sempre al TD Garden, nella
notte tra domenica e lunedì.
Boston Celtics - Dallas Mavericks 107-89 (1-0)
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