Napoli inizia bene mettendo in mostra una circolazione palla efficace, che mette in ritmo i tiratori. Buono l’impatto di Woldetensae e del talentuoso Manning Jr per i partenopei. Le V-Nere trovano ritmo con il passare dei minuti e ribaltano l’inerzia della gara, grazie ai movimenti della coppia Shengelia-Clyburn (18 punti in due all’intervallo), e all’ottimo ingresso dalla panchina dei suoi veterani Hackett (10 punti in 20’) e Belinelli. Bologna scava il solco già dalla fine del primo periodo e flirta con il + 20 per tutto il secondo quarto, per poi toccarlo a poco meno di 2’ dall’intervallo lungo (30-50). La squadra di Banchi continua a distribuire ottimamente le responsabilità offensive, mentre gli uomini di Milicic non riescono a ritrovare la coralità, vista in avvio di gara in attacco. Al 20’ la Segafredo è in pieno controllo e conduce 52-34.
La Ge.Vi., in avvio di ripresa, piazza un clamoroso
parziale di 29-9 e completa un’incredibile rimonta. La palla ricomincia a
girare con continuità, la difesa si allunga e ritrova vigore e soprattutto si
accende Zach Copeland. E’ l’ex Milano, Kevin Pangos, a siglare il canestro del
sorpasso (63-61 al 26’). Dopo un terzo quarto dominato dai detentori della
Coppa Italia (36-18 il parziale) il match si gioca possesso dopo possesso.
All’inizio dell’ultimo periodo la Virtus ritrova lucidità e ritmo e realizza un
break di 12-2, propiziato dal duo azzurro Hackett-Polonara. Nel finale di gara
è Shengelia a prendersi sulle spalle i compagni e la partita torna saldamente
nelle mani di Bologna. Non bastano ai campani le penetrazioni del suo
volenteroso numero 4.
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