sabato 19 aprile 2025

NBA Play In: Memphis e Miami completano la griglia Play Off

Memphis e Miami conquistano i playoff. Sono loro le teste di serie numero 8, le avversarie di primo turno di Oklahoma City e Cleveland, le squadre col miglior record di Western e Eastern Conference. I Grizzlies al play-in spazzano via Dallas la cui stagione è stata una delle peggiori nella storia di una franchigia Nba con l’imperdonabile scambio di Luka Doncic e poi il conseguente crollo verticale, gli Heat vincono ad Atlanta dopo un tempo supplementare trascinati dal solito Tyler Herro. Non è Jimmy Butler, ma per mandare al mare in anticipo gli Hawks basta lui.

Memphis Grizzlies - Dallas Mavericks 120-106

I Grizzlies stravincono. Divertono e si divertono contro i Mavericks versione sparring partner. Funziona tutto. Esibiscono un eccellente Desmond Bane, il loro giocatore più consistente, recuperano Ja Morant, il loro giocatore più spettacolare che si era storto la caviglia destra contro i Warriors, la matricola Zach Edey guadagna applausi. I playoff Memphis li merita, è stata a lungo tra le prime tre squadre dell’Ovest, l’ottava testa di serie semmai è penalizzante per il valore assoluto dell’organico. Di qualità, anche se fra tanti ottimi giocatori manca il campionissimo. Dallas chiude come peggio non si può una stagione da incubo: la decantata difesa prende un’imbarcata, Anthony Davis segna 40 punti, ma finisce zoppo, infortunato una volta di più, l’altra contropartita per Doncic, Max Christie, ha impatto minimo da riserva di una squadra con record perdente. Le telecamere inquadrano Nico Harrison, il General Manager: ha commesso un peccato mortale che gli sarà rinfacciato per sempre.

La schiacciata col tuono di Morant vale il 29-14, fa impazzire il pubblico del FedExForum. 39-24 Memphis dopo i primi 12’. Poi 49-24, addirittura, per gli sciagurati Mavs si fa tardi presto in Tennessee. Diventa 66-49 a metà gara con Desmond Bane e Morant dominanti e Anthony Davis che lotta contro i mulini a vento provando a salvare il salvabile. Dallas rialza la testa a inizio ripresa trascinata dal suo lungo, accorcia sul 68-75. Ma Zach Edey fa un figurone - matricola eccezionale per impatto in post season, già contro Golden State - Jackson segna una paio di triple e soprattutto Dallas in attacco è solo Davis, con PJ Washington inchiodato a zero punti. E così la Restaurazione è servita: 96-78 Memphis dopo 36’. Già finita. Perché Davis si tiene il polpaccio destro, zoppica. La disfatta dei texani è completa. Memphis invece si guadagna l’incrocio coi Thunder e non da vittima sacrificale. 

Atlanta Hawks - Miami Heat 114-123 d.o.t.

Gli Heat sono sempre i soliti: non si arrendono mai. Conquistano i playoff nonostante la stagione pessima, acciuffandoli con le unghie pur partendo dalla provvisoria testa di serie numero 10, dall’anticamera del play-in. Vincono ad Atlanta al supplementare grazie alla prodezze del loro miglior giocatore, Tyler Herro, da 30 punti, e a quelle di un protagonista inatteso, Davion Mitchell, che morde in difesa e fa la differenza in attacco al supplementare. La squadra di Coach Spoelstra è aiutata dalla mediocrità degli avversari: erano di fronte due squadre imperfette, per non scrivere mediocri. Miami fa meno peggio di Atlanta, che esagera coi pasticci,. Zach Risacher, la scelta n. 1 del Draft 2024, alla prima post season Nba è catastrofico, Trae Young, presunto uomo franchigia Hawks, si conferma talento spettacolare, ma da playground. Si scansa in difesa con la stagione in bilico fin quando per i suoi, che come alternativa offensiva hanno Georges Niang - detto tutto - diventa impossibile recuperare. 

62-53 Miami - avanti anche di 17 punti - a metà gara. Gli Heat tirano col 53% dal campo alla State Farm Arena. Un 9-0 di parziale di Atlanta a inizio ripresa scatenato da un paio di palle rubate la riporta sotto sul 64-67, ma Risacher, già disastroso contro Orlando, litiga col canestro, tira 1/11 dal campo, e così Miami è avanti 86-77 dopo 36’. Gli Hawks però non mollano grazie a Georges Niang e Caris LeVert: 91-88 per il loro primo vantaggio, sulla tripla di Young. Cambia tutto. L’attacco di Miami fa tilt, Okongwu divora Adebayo, Atlanta sale +6 trovando punti in transizione grazie alla difesa. Herro allora si carica gli Heat sulle spalle ispirando il 9-0 di controparziale. Volata: lui fa 1/2 ai tiri liberi, Young pareggia a un secondo dalla fine. 106 pari. A Wiggins non riesce il miracolo allo scadere: tempi supplementari. E Mitchell, sfruttando lo “sciopero” in difesa di Young, decide la gara segnando tre triple aperte. Gli Heat vanno ai playoff, gli Hawks in vacanza.



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