Orlando Magic - Boston Celtics 95-93 (1-2)
Questa volta il terzo
quarto è fatale ai Celtics. I campioni in carica nelle partite che contano
sembrano essere una garanzia nella terza frazione, in stile Warriors da titolo,
ma in Florida Boston dopo un buon primo tempo chiuso avanti 59-49, va in tilt a
inizio ripresa e i Magic con la produzione della coppia Franz Wagner-Banchero
tornano sotto per piazzare poi l’accelerata decisiva e prendere il possesso del
match. I Celtics segnano solamente 11 punti in un terzo quarto da dimenticare,
restano aggrappati al match grazie al rientrante Tatum (36 punti) ma nel finale
Wagner riesce a tenere a distanza di sicurezza la squadra ospite. Boston, che
deve rinunciare all’acciaccato Holiday, commette troppi turnover (19) e chiude
con un brutto 9/27 dalla lunga distanza. Davvero solida la prova sia di Franz
Wagner (29 punti e otto assist) sia di Paolo Banchero: 29 punti e un’energia
contagiosa. Domenica a Orlando i Magic proveranno a pareggiare i conti nella
serie in gara 4.
Milwaukee Bucks - Indiana Pacers 117-101 (1-2)
L’esplosione di Trent Jr.
Permette ai Bucks di trovare finalmente un complemento a Giannis e con un
secondo tempo di grande qualità Milwaukee supera Indiana e torna nella serie.
Dopo un primo tempo con alti e bassi i Bucks, traditi da un Lillard (alla fine
2/12 dal campo) in grande difficoltà, devono inseguire in ritardo di 10
lunghezze ma nella ripresa le giocate del solito, immarcabile Antetokounmpo e
le triple di un sorprendente Trent Jr. cambiano la direzione del match. L’ex
Raptors si trasforma in Steph Curry e diventa micidiale dalla lunga distanza,
Indiana non riesce a trovare risposte e affonda. Trent Jr. alla fine eguaglia
un primato della franchigia nei playoff mettendo a referto ben nove triple e
chiude con qualcosa come 37 punti, tirando con 9/12 dalla lunga distanza.
Giannis come sempre fa il suo e qualcosa di più (37 punti e 12 rimbalzi), i
Pacers dal canto loro fanno parecchia confusione nel secondo tempo e subiscono
così la rimonta andando a incassare una sconfitta che fa male. Gara 4 andrà in
scena domenica sempre a Milwaukee.
Minnesota Timberwolves - Los Angeles Lakers 116-104 (2-1)
Non basta un LeBron James
che a 40 anni suonati è ancora in grado di caricarsi sulle spalle la sua
squadra e firmare 38 punti contro l’arcigna difesa di Minnesota. Edwards quando
il gioco si fa duro decide di prendersi le luci della ribalta, i Timberwolves chiudono
il match con un parziale di 13-1, dopo che Doncic aver ripreso i padroni di
casa sul 104 pari a 4’37’’ dalla sirena, e si portano sul 2-1 di una serie
intensa e davvero bella. Lo sloveno, rallentato da problemi di stomaco, fatica
parecchio (6/16 dal campo e cinque turnover) e non riesce a dare a LeBron il
supporto offensivo del quale avrebbe bisogno, i Lakers così devono arrendersi.
Serie sull’otto volante per McDaniels, decisivo in gara-1, sotto tono nel
secondo match della serie, e miglior marcatore dei Wolves venerdì sera con 30
punti a referto ma merita applausi anche Randle che si fa sentire sui due lati
del campo e regala fisicità alla frontline di Minnesota. Straordinario Ant al
di là delle pur buone statistiche: 29 punti, otto rimbalzi e otto assist. Gara 4
è in programma per domenica a Minneapolis.
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